Anche l’Isola di Wight vuole il suo TT!

Anche l’Isola di Wight vuole il suo TT!
Un comitato di attivisti della celebre isoletta sulla Manica sta convincendo il governo locale a organizzare un Tourist Trophy “inglese”
27 giugno 2011

Punti chiave

 

“Sai cos’è l’Isola di Wight”, cantavano Michel Delpeche e i Dik Dik una quarantina d’anni fa. Eh, si. Era il 1971, poco meno di un anno dopo lo svolgimento di un mitico evento che diede immediata celebrità a quell’isoletta di 382 chilometri quadrati che “galleggia” sul Canale della Manica, a una ventina di chilometri in linea d’aria a sud ovest di Portsmouth. I musicofili di vecchia data sapranno perfettamente che l’evento in questione fu l’edizione del 1970 del Festival musicale, che voleva essere la risposta all’analoga, leggendaria “tre giorni” di Woodstock. Quell’anno, a Wight si radunarono nel casino più assoluto oltre 600.000 persone, per osannare personaggi come Jimi Hendrix, Joan Baez, Jim Morrison e i suoi Doors, The Who, i Jefferson Airplanes, Emerson, Lake & Palmer, e chi più ne ha più ne metta.

Ebbene, un comitato che attualmente conta oltre un migliaio di attivisti, evidentemente molto appassionati di motociclismo, è in trattativa con il governo dell’isola per ottenere una deroga al Road Traffic Act, un documento promulgato dal governo inglese che vieta le competizioni motoristiche su strade normalmente aperte al traffico. L’Isola di Wight è una contea britannica, quindi soggetta alla medesima legge, mentre le corse su percorsi stradali sono invece saldamente attive in Irlanda e, ovviamente, sull’Isola di Man, storica sede del Tourist Trophy, che si estende su 572 chilometri quadrati e gode di statuto indipendente. Se l’operato dei sostenitori locali andasse a buon fine, dunque, Wight ospiterebbe in effetti il primo TT “inglese”.

In passato, il Road Traffic Act era stato eluso dal 1986 al 1990 dalla città di Birmingham, per organizzare una corsa automobilistica sullo stile del GP di Monaco: il Birmingham Super Prix. Semplicemente, il parlamento cittadino aveva emanato un atto specifico (The Birmingham Road race Act) per rendere possibile lo svolgimento della competizione. In deroga, appunto, a quanto stabilito dal Road Traffic Act.
In sostanza, a Wight si sta operando per far si che le autorità locali operino nella stessa direzione, semplicemente stabilendo che una volta che una strada viene chiusa al traffico non è più da considerare…una strada! Proprio in questo gli attivisti sperano, per persuadere il governo dell’isola ad organizzare un evento similare al mitico Tourist Trophy, in modo tale da portare un bell’incremento al turismo locale, esattamente come accade da cent’anni sull’Isola di Man.

Il capo del Parlamento dell’isola di Wight, George Brown, ha dichiarato alla BBC quanto segue: «Saremmo felici di considerare qualunque proposta che voglia ampliare la stagione turistica sulla nostra isola, in modo da contribuire significativamente all’economia senza compromettere le nostre bellezze naturali né il fascino che ci contraddistingue».

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti