Bruce Anstey torna alle corse
E con questa fanno due. Due le volte in cui Bruce Anstey, neozelandese capace di vincere sull’Isola di Man tredici volte e di salire sul podio altre trentotto nel corso di una carriera lunga vent’anni, è stato in grado di vincere la gara più importante: sconfiggere il cancro.
The Flying Kiwi si era infatti ammalato una prima volta vent’anni fa, nel 1997. Ne era uscito dopo solo un anno, incredibilmente veloce quanto prima. Anstey si è ripresentato sul Mountain Circuit sia nella Lightweight che nella Senior, e pur non vincendo niente, ha messo in mostra grinta e “scorza” non da tutti. L’unico strascico che sembrava portarsi dietro era la necessità di dormire tanto, tantissimo, per recuperare le energie.
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Dal 1998 al 2017 Bruce ha corso con Yamaha, Suzuki e Honda: per il team Padgett’s ha anche portato in gara la MotoGP replica RC213V-S, vincendo per l’ultima volta al Tourist Trophy nel 2015, quando ha conquistato sulla Honda CBR 1000RR Fireblade la Superbike, la prima delle gare che tradizionalmente si corre nella settimana del TT.
Poi, ad aprile 2018, l’annuncio che nessuno avrebbe mai voluto sentire. Anstey si ritirava dalle corse per combattere di nuovo contro il cancro, e non avrebbe quindi partecipato al Tourist Trophy. Finalmente, però, qualche giorno fa l’annuncio: Anstey torna alle corse. Mancato (di poco) l’appuntamento con il TT 2019, Bruce tornerà al Classic TT, fra qualche settimana, in sella a una Honda RS 250 nella classe Lightweight.
Un rientro appropriato, a ben pensarci, un po’ per il minor impegno delle “piccole” classiche, un po’ - soprattutto - perché al Classic Anstey ha vinto tre volte fra Superbike e Lightweight, salendo sul podio altre tre volte. Bentornato, Bruce!
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