Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Pioggia e nebbia, abbondanti nella giornata di sabato 16 maggio, facevano presagire una domenica nera, se non che alle prime ore del mattino un soffio di vento riesce a dissolvere la coltre scura che avvolgeva il circuito marchigiano permettendo a piloti e organizzazione di dare il via alla terza prova del 2010.
Ad avere la meglio col cronometro è il belga Vlaeymans che con 2’16.750 relega ad un terzo tempo Nicola Montalbini, con 2’18.056. Scelta tutta esterna al cancello di partenza per il portabandiera marchigiano che nel rettilineo in salita non riesce ad avere la meglio sul tedesco Watson e sul vice campione europeo Ternynck. I tre sono sempre molto ravvicinati e gara 1, complici le condizioni non ottimali della pista dopo le abbondanti piogge del giorno prima, non regala sorprese dell’ultimo minuto, pur lasciando intravedere buone speranza per le manche successive. Infatti, avvantaggiato anche da una partenza perfetta, al contrario di quella della prima manche dove qualche frazione di secondo e una piccola impennata gli avevano fatto perdere la hole shot, Nicola non si fa sorprendere scattando come un felino davanti a tutti. A quel punto a nulla sono valsi i tentativi dei suoi avversari, Watson in primis caduto poi in errore cercando di mantenere il ritmo del pilota marchigiano, e per Nicola, che giunge al traguardo con 14.125 secondi di vantaggio sul belga Brems e 20.389 sul francese Ternynck, è quasi una gara in solitaria.
Al traguardo un grandissimo tripudio, con tutta la tifoseria italiana a festeggiare con lui la prima vittoria tricolore al Campionato Europeo. I miti (Couprie e Holmes) sono stati sfatati ma per il maceratese i festeggiamenti durano ben poco prima di ritirarsi di nuovo ai box a concentrarsi sulla gara decisiva, quella che avrebbe decretato il vincitore assoluto del G.P. d’Italia. Dalla stessa posizione di gara 1 e 2, una partenza perfetta permette da subito a Nicola di conquistare la hole shot e relegare nelle posizioni di rincalzo Vlaeymans, Holmes, Ternynck e Couprie. E mentre dietro di lui si scatena l’inferno, Nicola tiene saldamente in mano la testa della corsa. Holmes intanto si libera di Vlaeymans, a sua volta superato dal belga dopo un errore, mentre Ternynck e Couprie rimangono in attesa del momento migliore per sferrare la zampata. A tre quarti di gara si spegne il motore di Vlaeymans sul doppio in salita e questo lascia strada libera ai due francesi, permettendo a Couprie di avere la meglio sul connazionale Ternynck e lanciarsi all’inseguimento di Montalbini. Fasi finali di gara al cardiopalma con un Couprie più che mai combattivo e pronto a impensierire Nicola, scegliendo come campo di battaglia il discesone in contropendenza. Ma Nicola, da grande esperto, non si fa intimorire dalle intraversate funamboliche dell’asso francese che se nella parte leggermente più tecnica riesce a recuperare un po’ di distanza, viene poi di nuovo distanziato da Nicola nella parte più veloce, contraddistinta da salti più impegnativi. Davvero un Nicola straordinario questo di Cingoli che, con questa vittoria schiacciante e meritevole, si colloca nell’olimpo dei più grandi piloti europei.
Montalbini ha dato anche in questo caso prova di una grande abilità di guida gareggiando in modo eccellente e senza tentennamenti e sbavature.
Ora non ci resta che seguire il suo proseguo di stagione nella speranza che questo risultato internazionale sia solo il primo di una lunga serie. La classifica dopo questo G.P. d’Italia vede Nicola rientrare nelle posizioni di alta classifica e anticipa un campionato ancora più entusiasmante e combattivo, a partire dal prossimo appuntamento di Wschowa, in Polonia, il 6 giugno.
Gli altri italiani presenti a Cingoli chiudono con la 15^ posizione di Torraco, la 20^ di Ventura, la 21^ di Cesari e la 22^ di Simonini.