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Dal Friuli al Piemonte. Nella sua lunga marcia lungo la Penisola, il Campionato Italiano Motorally è passato dall’estremo nord-est fino alla bellissima Valle Stura, a due passi dal confine francese. Demonte e la sua amministrazione comunale hanno ospitato con piacere la variopinta carovana di duecento piloti, che hanno affollato il paesino montano per la quarta e quinta prova del tricolore.
Due giornate di gara distinte, quindi, la somma delle quali era però valida anche quale quarta giornata del Campionato Raid TT, che aveva vissuto i suoi primi tre atti un mese fa in Sardegna.
L’organizzazione del Moto Club Carmagnola, guidato dall’attivissimo Bartolo Donetto, ha pensato anche ad allietare i tre giorni di permanenza dei piloti, con una serie di iniziative collaterali culminate con il concerto dei Nomadi, al sabato sera, nel vicino paese di Vinadio.
Percorsi decisamente montani, quelli proposti dal sodalizio piemontese, che grazie alla collaborazione con la Comunità Montana è riuscito a tracciare tanto bel fuoristrada raggiungendo vette alpine a 2500 metri di altitudine. 196 i chilometri da percorre al sabato, nella prima giornata di gara, con due prove speciali in linea e un fettucciato alle porte di Demonte.
Vincitore della prima giornata è risultato Paolo Ceci (Beta-Dirt Racing), grazie ad un terzo e ad un secondo posto nelle due prove speciali in linea, le discriminanti più importanti. Il modenese ha preceduto di soli 13 secondi Matteo Graziani (Aprilia-Il Team), autore di un errore nella prima prova che gli ha tolto le speranze di vittoria. Terzo posto assoluto per Andrea Mancini (Husqvarna-CF Racing), staccato di 22’’ da Ceci, che non è riuscito a guadagnare terreno sul forlivese che è rimasto leader del Campionato.
Quarto posto assoluto per Mauro Uslenghi, vincitore della prima linea, ma rallentato da un errore di navigazione nella seconda. Alle sue spalle Andrea Cabass, che ha chiuso davanti a Fabio Benetti e Andrea Bartolini, tornato al Campionato Motorally dopo uno stop dovuto ad un infortunio. A completare la top ten Roberto Zanzi, Massimo Chiesa ed Alex Zanotti.
Alla domenica sono invece stati proposti ai piloti 156 chilometri, sempre caratterizzati da terreni montani e ancora una volta con due speciali in linea e il fettucciato del giorno precedente da ripetere due volte.
Grazie al secondo posto nelle due prove in linea, vincitore assoluto della giornata è risultato Alex Zanotti (TM-M&M Racing) che è riuscito a precedere Andrea Mancini (Husqvarna-CF Racing) per 15 secondi. Terza
posizione assoluta per Mauro Uslenghi, la “vecchia” volpe che sui terreni piemontesi si è trovato decisamente a proprio agio. Ottima gara alla domenica anche per Niccolò Pietribiasi, quarto davanti a Filippo Ciotti.
Brutta caduta invece per Matteo Graziani nella seconda prova in linea. Il forlivese dell’Aprilia è caduto in discesa tra le pietre, procurandosi diverse contusioni e arrivando attardato al traguardo, solo quindicesimo. Rivoluzione dunque in vetta alla classifica generale di Campionato, con Graziani che perde il primo posto a favore di Mancini. Il perugino comanda con 76 lunghezze contro le 70 di Ceci e le 68 di Graziani. La lotta per il titolo 2011 sarà sicuramente tra questi tre piloti.
L’Italiano Motorally riprenderà dopo la pausa estiva, a Roccaraso, in Abruzzo, con un doppio appuntamento in programma il 10 e 11 settembre.