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Ad un mese di distanza dalla discussa prima prova di Giaveno, il campionato italiano Trial si sposta all'estremo nord-est nella magnifica Carnia e più precisamente a Tolmezzo, a pochi chilometri dal confine austriaco. L'organizzazione, a cura del locale moto club Carnico, non ha tradito le aspettative e sulla scorta delle felici esperienze mondiali del 2008 e 2011, ha proposto una gara perfettamente riuscita sotto tutti i punti di vista.
Il percorso di gara, da ripetersi tre volte, ricalcava il medesimo anello già utilizzato nella prova di campionato italiano del 2014, e le dieci zone, seppure localizzate nei medesimi luoghi, hanno saputo offrire nuovi interessanti contenuti tecnici. Da questo punto di vista va dato merito al tracciatore Albino Teobaldi, che in questo impegnativo lavoro trova la sua dimensione ideale.
Tre gruppi di zone, ben distanziate da un trasferimento che ha permesso di limitare le code ad un livello più che accettabile, hanno permesso al numeroso pubblico di seguire agevolmente le gesta dei migliori protagonisti, aiutati da indispensabili e competenti Speaker, ma anche da cartellonistica indicatrice degna di un evento mondiale.
Ma veniamo alla gara, che come al solito ha visto prevalere i migliori, questa volta particolarmente gratificati dalla varietà e giusto grado di difficoltà del percorso.
Nella massima categoria TR1, il campione in carica Matteo Grattarola su GAS GAS, conquista il suo ennesimo successo con autorità e padronanza della situazione: infatti, dopo un primo giro che lo vedeva dietro allo spagnolo Moret su Montesa, mette in atto un poderoso recupero che rimette le cose a posto e lo consacra vittorioso per la ventitreesima volta consecutiva. Al secondo posto si conferma Moret, e al terzo, un po' staccato, si classifica il giovane Luca Petrella su TRS; seguono un sorprendente Giacomo Saleri su Betamotor, e Gianluca Tournour su Gas Gas, mentre in un fazzoletto di cinque punti troviamo nell'ordine Locca, Maurino e Iolitta. Chiudono la classifica Fioletti e Petrangeli, quest'ultimo vittima di una dolorosa botta all'avambraccio nella zona 3 del primo giro.
Senza storia la classe TR2, dove il veterano Stefano Garnero, su Betamotor, si conferma leader con una netta vittoria su Luca Corvi (Scorpa) e Sergio Piardi (Betamotor), molto vicini tra loro in una categoria particolarmente combattuta.
Nella TR3 sale sul gradino più alto del podio Francesco Marchetti (Betamotor), un altro giovane talento proveniente dal vivaio della Trial Academy, una splendida realtà che in pochi anni, grazie all'impegno dei suoi ideatori Davide Zaccagnini e Prisco Pezzella, sta dimostrando con i fatti che il Trial non è più una disciplina nord-centrica. Completano il podio il giovane Mirko Spreafico, su Gas Gas, e Michele Andreoli, su Montesa.
La classe TR3 125 ha visto trionfare con autorità il giovanissimo Carlo Alberto Rabino su Betamotor, che precede Luca Porcia ed Andrea Moretto. Nella categoria femminile, la campionessa in carica Sara Trentini (Betamotor) si impone nuovamente sulla giovane Alex Brancati (con la Beta del Top Trial Alto Livello Team), e la più esperta Elisa Peretti, su Sherco.
Nelle categorie TR3 over 35 e TR4 si impongono rispettivamente Marco Andreoli, su Montesa e Davide Nava su Vertigo.
Da segnalare l'importante presenza delle categorie Juniores, al primo appuntamento del Trofeo a loro dedicato. Questi giovanissimi agonisti hanno potuto confrontarsi sul bel percorso a loro dedicato, che ha visto vincitori di giornata, nelle quattro categorie Juniores A, B, C e D, rispettivamente Portigliatti, Feltrin, Pedretti e Vitti Violi.
Appuntamento per tutti alla prossima gara del Torneo Nazionale, in calendario il 10 giugno all'Abetone, con l'impegnativa compito di mantenere l'elevato standard messo in campo a Tolmezzo dal Moto Club Carnico.