Cinque domande a Sebastien Tortelli
18 gennaio 2006
Sebastien Tortelli debutta a Mantova.
Al ritorno da una settimana di vacanze sulle nevi del Colorado, Sebastien Tortelli ha ripreso ieri gli allenamenti in Francia, in vista dell’appuntamento dell’11 e 12 marzo quando debutterà in pista a Mantova dopo sette anni di assenza dall’Europa.
Sebastien Tortelli non perde tempo e utilizza la domenica mattina per richiamare i numerosi giornalisti europei che in questi giorni hanno chiesto di parlare con lui. E’ appena sbarcato in Europa, proveniente dal Colorado dove ha festeggiato il nuovo anno sugli sci insieme alla moglie Stefania e al piccolo Enzo mentre gli strilli della piccola secondogenita Tess echeggiano sul fondo della nostra conversazione telefonica. Inutile dire che la sua decisione di tornare in Europa per sfidare Everts (da lui già battuto nel 1998) ha galvanizzato l’intero ambiente del motocross. Manca meno di un mese al primo confronto, il 12 febbraio sulla sabbia incandescente di Mantova.
Cominciamo dalle tue condizioni fisiche e psicologiche, sei pronto per affrontare la nuova stagione?
«Si, mi sento in ottima condizione. Ero già stato in Europa ad inizio dicembre per correre il Supercross di Ginevra, quella è stata l’ultima volta in cui sono salito in moto. Ho chiuso la KTM in garage e sono partito per gli States con la mia famiglia, destinazione montagna. Ho passato il Capodanno a cercare di far imparare lo sci a mio figlio Enzo che ha tre anni…Per adesso ho chiuso la mia casa di Temecula in California, ma non del tutto perché ho in programma di correre il prossimo anno due gare del campionato National con la KTM 450.
Conosci la pista di Mantova, ci sei mai stato?
« Una sola volta e non per ragioni agonistiche, a metà degli anni novanta feci un test fotografico per una rivista sulla Yamaha 125cc del team Rinaldi. Mi sembra una pista adatta per debuttare…è Supercross vero? So che ci saranno tutti i piloti ed i team ufficiali, una sorta di grande prova generale, potrò subito verificare la competitività delle mia KTM 450cc. Sarebbe bello vincere, perché no?».
Troverai in pista Stefan Everts, un avversario che in passato sei riuscito a battere, pensi che sarà con lui la sfida di questo 2006?
« Everts è abituato a vincere è il Campione del mondo in carica, credo arriverà pronto alla gara di Mantova, ma anche io lo sono. Non vorrei però dimenticare gli altri avversari a cominciare dal mio compagno di squadra Mickael Pichon in sella alla KTM 450 ufficiale. E’ ovvio però che occorre fare la gara su Everts, è lui il Campione del mondo».
Hai già utilizzato la KTM 450cc in diverse occasioni, come ti sembra la moto e che differenze presenta rispetto alle giapponesi?
«Ho provato la 450 versione Usa che non è la stessa che userò a Mantova e nel mondiale. La moto versione Europa è molto più sofisticata e avanti nello sviluppo. La prima impressione è comunque positiva, la moto va bene come una giapponese. Questa settimana iniziamo i test, proveremo nei pressi di Bordeaux per 6 giorni consecutivi, saranno con me la squadra KTM France con la quale mi allenerò tutto l’anno e i tecnici di Mattighofen per lo sviluppo».
Il tuo obiettivo è di correre in Europa nel 2006, vincere il titolo e tornare negli States l’anno prossimo, perché hai fatto questa scelta piuttosto insolita?
«Avevo la necessità di fare un reset alla mia carriera. Ho subito troppi infortuni negli anni trascorsi in America per questo ho deciso di tornare e costruire in Europa la base tecnica e psicologica per il mio rientro negli States. Sono tornato in Europa per ricominciare mentalmente dalla vittoria del titolo della 250cc nel 1998 (Honda n.d.r), voglio vincere e andare ancora più forte di allora».
Sebastien Tortelli è nato il 19 agosto 1978 ad Agen (Francia), ha vinto il titolo mondiale 250cc nel 1998 (Honda) e quello 125cc nel 1996 (Kawasaki). Non ha mai gareggiato ne vinto a Mantova.