CIV: le dichiarazioni di piloti e team

Un sunto delle dichiarazioni e considerazioni dei team del Campionato Italiano Velocità dopo la gara di Monza
3 maggio 2010


Team Pedercini


Il secondo appuntamento del CIV -Campionato Italiano Velocità – si è corso questa domenica all’autodromo di Monza.
Il Team Pedercini partecipa al campionato Italiano nella categoria Superbike con Danilo Petrucci e Fulvio Faccietti e nella classe Superstock 1000 con Matteo Baiocco. Purtroppo a causa di un regolamento alquanto discutibile, Baiocco non ha potuto partecipare alla gara della Superstock di Monza, in quanto non avrebbe poi potuto scendere in pista nelle quinta prova del mondiale Superbike che si correrà proprio sulla pista brianzola la settimana prossima.

Il team Pedercini ha quindi deciso di sostituire Baiocco con Petrucci che ha quindi disputato due gare nella stessa giornata.
In Superbike Danilo ha offerto una prestazione eccezionale che lo ha visto concludere al secondo posto, distanziato di soli 7 decimi dal vincitore Alessandro Polita. La gara è stata divisa in due manche in quanto dopo sei giri la pioggia ha iniziato a bagnare alcuni tratti del circuito e la direzione di gara ha preferito non correre rischi ed interrompere la corsa. Una decisione che ha danneggiato Petrucci, in quanto il pilota ternano stava conducendo la gara con un passo decisamente migliore rispetto a quello dei suoi avversari. Dopo una breve pausa, la gara è ripresa con una seconda partenza. L’alfiere del team Pedercini è stato ancora una volta protagonista ed ha lottato sin sotto alla bandiera a scacchi con Polita, che lo ha preceduto di soli 7 decimi di secondo. Nessun rammarico però per Danilo, felice di salire sul podio in quella che è solo la sua seconda gara in carriera nella categoria Superbike. 
Il team Perdercini
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Molto buona anche la prestazione di Faccietti, che continua il suo apprendistato nel campionato Italiano Superbike. Dopo il nono posto di Vallelunga, a Monza Fulvio ha concluso, in rimonta, in decima posizione. Nella classifica del campionato Petrucci è ora terzo con 30 punti, mentre Faccietti è sesto con 13. Nonostante la fatica accumulata nella gara della Superbike, Petrucci non si è certo risparmiato nella successiva corsa della Superstock 1000. Danilo ha partecipato a questa gara anche in preparazione alla quarta prova del campionato Superstock 1000 FIM Cup che si disputerà domenica prossima su questa stessa pista. Il pilota di Terni, ha condotto una gara attenta, cercando di non rischiare una caduta su di una pista resa molto scivolosa dalla pioggia ed ha concluso con un eccellente quinto posto.

CIV – Monza – gara Superbike : 1) Polita (Ducati) – 2) Petrucci (Kawasaki) – 3) Cruciani (Ducati) – 4) Borciani (Ducati)…………10) Faccietti (Kawasaki)
CIV – Monza – gara Superstock 1000 : 1) Badovini (BMW) – 2) Goi (Aprilia) – 3) Verdini (Honda) – 4) Colucci (Ducati) – 5) Petrucci (Kawasaki)

Danilo Petrucci: «C’è un poco di rammarico per quanto riguarda la gara della Superbike, perché sono stato ad un passo dalla vittoria. La mia moto andava davvero forte e nella prima manche ero riuscito ad andare in testa e a staccare i miei avversari. L’interruzione mi ha senza dubbio danneggiato. Nella seconda parte della gara non sono partito bene. Sono riuscito a risalire sino alle spalle di Polita, ma nel corso dell’ultimo giro ho commesso un piccolo errore che mi è costato la vittoria. Nella gara della Stock la pista era bagnata e davvero insidiosa. Non volevo rischiare una caduta, soprattutto in previsione della gara del mondiale di domenica prossima. Quando la pista si è asciugata ho potuto forzare la mia andatura, ma il gruppo dei primi si era già allontanato e mi sono dovuto accontentare del quinto posto. Tutto considerato è stato un weekend positivo che ha dato morale a tutta la squadra e fiducia per le prossime gare che ci attendono».

Fulvio Faccietti: «Sono abbastanza soddisfatto della gara che ho corso qui a Monza. La prima partenza non era stata molto buona e stavo comunque recuperando posizioni quando la gara è stata interrotta con la bandiera rossa. La seconda partenza è andata decisamente meglio e sin dai primi giri il mio ritmo era veloce. Ho recuperato molte posizioni e mi sono davvero divertito. Devo ancora imparare a gestire tutta la potenza del motore della mia Kawasaki, ma mi trovo sempre meglio alla guida di questa moto anche grazie all’aiuto dei ragazzi del mio team che voglio ringraziare».

Team Pata Great Wall


La seconda prova del campionato italiano è condizionata dall' arrivo di uno scroscio pioggia che, dopo un avvio asciutto, costringe i commissari ad esporre bandiera rossa e a far rientrare i piloti al box.
Piloti che si rischierano sulla griglia  di partenza con  la medesima tipologia di coperture, vista le le poche goccie cadute sull' asfalto. La classifica però viene costituita tenendo buoni i primi quattro giri di gara ed aggregando i tempi con quellli della seconda frazione di corsa.
Borciani partiva con circa tre secondi da recuperare. Non riusciva a ripetere la brillante partenza del primo avvio e transitava alla fine del primo giro in quinta piazza. Cercava di rientrare su Polita e Petrucci, ma  la rottura della leva posteriore del freno gli faceva perdere efficacia in staccata impedendogli di sopravanzare Cruciani, Conforti e Sandi. Quest' ultimo lasciava il gruppo a quattro giri dal traguardo, a causa di una scivolata. Si formava quindi un gruppetto di tre piloti, che giunge sino al traguardo, senza che nessuno avesse interesse a scatenare la bagarre. Le posizioni sono infatti state definite dalla somma dei tempi con le prime quattro tornate.
Borciani conquista così un altro quarto posto che gli permette di confermarsi al quarto posto nella classifica di campionato a 26 punti.

Marco Borciani Ducati 1198 RS 4° classificato: «E' un vero peccato. Ero riuscito a partire bene, quando ho visto la pioggia scendere forte mi aspettavo l'esposizione della bandiera rossa, che invece è arivata un giro più tardi. Ho accumulato quindi un distacco che speravo di poter recuperare nella seconda heat, ma non sono riuscito a scattere come nella prima partenza. Mi sono trovato davanti dei piloti con delle moto più veloci della mia, senza la pista libera davanti non riuscivo a far scorrere il mezzo in curva come avrei voluto. Poi sì è rotta la leva del freno. Dal box mi segnalavano che la mia posizione era orami acquisita, mentre recuperare su Cruciani che era in gruppo con me era impossibile. Ho conquistato così un altro quarto posto, che sono certo si rivelerà utile in chiave campionato»

Team RCGM 2B CORSE


La gara della classe Stock 600 del Campionato Italiano Velocità è stata caratterizzata dalle mutevoli condizioni meteo. La corsa è stata caratterizzata da continui colpi di scena e da molte cadute ed alla fine è stato Fabio Massei a salire sul gradino più alto del podio di Monza in volta sul pilota del team RCGM 2B CORSE Andrea Boscoscuro, terzo Lombardi, tutti su Yamaha.
Il team RCGM 2B Corse
Il team RCGM 2B Corse

Qualche sporadica goccia di pioggia durante il giro di allineamento spinge la giuria a dichiarare “gara bagnata”, non si sventolerà la bandiera rossa in caso di pioggia. Parte bene Zanetti che prende subito il largo seguito da Lombardi e Sancioni mentre Massei, Farinelli e Marcheluzzo sono più staccati, con Boscoscuro che intanto risale dalle retrovie. Al quinto giro la pioggia si fa più insistente e cambia le carte in tavola, Zanetti prima va lungo e poi cade sempre all’Ascari, Sancioni, in seconda posizione, cade pesantemente alla seconda variante rimediando una piccola frattura al mignolo sinistro, Lombardi ha più di dieci secondi sugli inseguitori e sembra avviato ad una vittoria in solitario. Alla stessa tornata Boscoscuro, sesto, va lungo e rientra in quindicesima posizione, è qui che inizia il suo capolavoro. La pista va asciugandosi ed Andrea inizia a spingere al massimo, girando dai tre ai cinque secondi più veloce dei primi, e raggiunge Lombardi a due giri dalla fine. Da quel momento inizia il duello con Massei per la vittoria, i due si superano più volte in scia ed in staccata fino all’ultima Parabolica dove Andrea infila il romano in staccata e le loro traiettorie si incrociano, ma alla fine è Massei a tagliare per primo la linea del traguardo per 0”158, terzo chiude Lombardi a 0”643. In questo modo Boscoscuro sale al quarto posto della classifica del campionato nonostante non abbia partecipato alla prima gara di Vallelunga.

«E’ stata una gara molto difficile – ha dichiarato Boscoscuro – la pioggia che andava e veniva cambiava continuamente le condizioni dell’asfalto. Non sono partito benissimo ma ho cominciato a recuperare sui primi fino a metà gara quando alla Lesmo 2 mi sono infossato nella sabbia. A quel punto ho dato tutto perché non volevo finire la gara in quindicesima posizione, fino a riprendere i primi negli ultimi due giri. All’ultima parabolica ho provato il tutto per tutto ma Massei è stato più bravo di me ed ha vinto. Cercherò di rifarmi nel prossimo doppio round del Mugello. Voglio ringraziare il team RCGM 2B CORSE per la grandissima occasione che mi ha dato e la Yamaha. Giovedì e venerdì abbiamo rotto due motori senza praticamente girare, i ragazzi hanno lavorato duro per due notti per mettermi a disposizione il miglior mezzo possibile, dedico questo podio a loro».

«Sono molto deluso – ha detto Sancioni – ero in lotta per il podio e all’improvviso la moto mi ha sbalzato via in mezzo alla seconda variante. Mi sono procurato una piccola frattura al mignolo sinistro, ma sicuramente ci sarò al Mugello sperando che vada molto meglio».

JuniorGP Racing Dream


La seconda gara del Campionato Italiano Velocità della classe 125 GP è stata più spettacolare che mai grazie alle incredibili condizioni meteo. Il cielo su Monza è grigio per tutta la giornata, ma durante il giro di riscaldamento inizia a scendere qualche goccia d’acqua. La Direzione rimanda di qualche minuto la partenza e dichiara “wet race” riducendo la gara a dieci giri, ma la pioggia cessa e l’asfalto è ancora asciutto così tutti i piloti scelgono di partire con le slick. La corsa è subito combattutissima già dalle prime curve con ben nove piloti a contendersi le posizioni di testa con un funambolico Gigio Morciano più combattivo che mai. Qualche goccia d’acqua continua a cadere a tratti ma i giovani piloti, ai quali si aggiunge anche Tonucci, continuano a darsele di santa ragione. All’ottavo giro succede l’incredibile, la pioggia si rafforza un pochino ed alla staccata della seconda variante cadono ben sei dei sette piloti al comando compreso Morciano. Solo Tommaso Gabrielli riesce miracolosamente a rimanere in piedi e sia avvia in solitario a tagliare per primo la linea del traguardo con la pista ormai completamente bagnata. Dietro di lui Mauriello conquista il secondo posto con un buon margine, mentre si scatena la lotta per il terzo posto tra Tonucci e Giorgi che supera il pilota del team JuniorGP Racing Dream nelle ultime curve. Subito dietro di loro c’è Armando Pontone autore di una buona rimonta con la pista umida. Conclude in nona posizione Giovanni Bonati che dopo essere caduto alla prima variante al primo giro, riparte senza la pedana sinistra portando a termine la gara.
Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità è previsto al Mugello il 19 e 20 giugno dove si terranno due gare durante il week end.

Alessandro Tonucci – JGP Racing Dream # 19 – 4° posto a 18”391
«Ho cercato sin dall’inizio di controllare la gara viste le infide condizioni meteo e della pista, così quando ho visto la caduta generale del gruppone di testa ho preferito tirare i remi in barca e cercare di portare a termine la corsa, dato che la pioggia aumentava ho pensato al campionato. Adesso sono primo in classifica ed ho allungato sui miei avversari più diretti, cercherò di incrementarlo ancora nel prossimo doppio round del Mugello».

Armando Pontone – JGP Racing Dream # 80 – 5° posto a 20”291
«Sono contento del risultato, anche se poteva andare un po’ meglio. Ho usato molto la testa, le condizioni erano strane ed ho preferito aspettare per evitare inutili rischi. Da come sono andati i giorni scorsi c’è da essere molto soddisfatti, sono anche terzo in campionato e cercherò di difendere la mia posizione anche nelle prossime gare».

Giovanni Bonati – JGP Racing Dream # 10 – 9° posto a 1’33”360
«E’ stata una gara rocambolesca, sono caduto alla prima variante perché mi hanno stretto sul cordolo, ho ripreso la moto e sono ripartito perché volevo terminare la gara a tutti i costi anche se non avevo più la pedana sinistra ed alla fine è uscito fuori anche un buon piazzamento. Adesso sono finiti i circuiti che mi piacevano di meno e spero di cambiar rotta già dal Mugello».

Luigi Morciano – JGP Racing Dream # 100 – caduto
«Volevo vincere e me la sono giocata fino alla caduta generale del terz’ultimo giro. E’ stata un’ottima occasione sprecata e cercherò di rifarmi nelle due gare del Mugello».