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Il grande protagonista di giornata, nella Stock 600, è stato il marchigiano Franco Morbidelli. Alfiere Yamaha del Bike Service Racing Team, ha fatto segnare un 1’41”177 che gli è valso la pole provvisoria davanti a Gennaro Sabatino (Yamaha, lontano due decimi) e al leader Riccardo Russo (Yamaha). Seguono Salvatori e Casalotti. La Stock 1000 è andata invece alla wild-card Michele Magnoni. L’alfiere BMW, con 1’39”178, si è messo alle spalle di meno di un decimo di secondo Fabrizio Perotti (BMW). Nella top five anche Velini, Goi e Muzio. Il marchigiano Matteo Baiocco (Ducati – Team Barni) ha confermato di essere leader incontrastato della Superbike. Il campione in carica ha chiuso davanti la prima sessione con 1’37”676 e due soli centesimi lo separano dal corregionale Ivan Clementi (BMW) che ha sfiorato la pole di un soffio ma che è stato grande protagonista sin dalla mattina. Lo seguono altre tre Ducati, quelle di Conforti, Nannelli e Lai.
La Supersport parla russo con la pole provvisoria di Vladimir Leonov. L’alfiere Yamaha del Team Yacknich MS ha fatto meglio di tre decimi di secondo (1’39”310) rispetto al capoclassifica Ilario Dionisi (Honda). Più staccati Tamburini, Gregorini e Cruciani. Il giro più veloce della Moto2 è stato di Ferruccio Lamborghini, davanti a Christopher Gobbi. Nella 125 Gp, il ceco Miroslav Popov ha fermato il cronometro sull’1’46”122 ed ha agguantato la pole “virtuale” in sella alla Mahindra. Dietro di lui, il leader di campionato Lorenzo Dalla Porta (Aprilia), che si è messo alle spalle, nell’ordine, Mantovani, Carpi e Mazzola.
Il miglior tempo della Moto3, invece, è andato alla wild-card Niccolò Antonelli (Honda, in foto). Il romagnolo, campione italiano in carica, ha stabilito un ottimo 1’45”583 chiudendo otto decimi davanti all’altro ospite “one event” Alex Riins (Honda) e nove sulla terza wild-card, il britannico John McPhee (Honda). Quarta piazza per il leader di campionato, Kevin Calia (Honda), seguito dal rivale diretto Matteo Ferrari (Honda). C’è grande curiosità per la sfida tra due dei grandi protagonisti del mondiale Moto3, Antonelli e Riins. “E’ bellissimo essere qui a Misano – attacca Niccolò - il CIV mi ha regalato tante emozioni lo scorso anno e mi fa davvero piacere avere l’occasione di correre questa gara. Il livello è sempre molto alto, non ci siamo più io e Romano ma il gruppo dei piloti è molto forte. La prima stagione nel Mondiale? Sono contento di come sta andando. All’inizio pensi che sarebbe bello stare nei 15, poi vedi che è possibile entrare nei 10, poi nei 5 e alla fine pensi al podio”. Anche Riins ha parole positive per il tricolore e non nasconde i suoi obiettivi per il week-end. “E’ la mia prima volta al CIV e anche a Misano – dichiara Riins – il circuito mi piace molto ed è un test importante per la tappa del mondiale che si correrà a settembre. Il livello dei piloti è molto alto e non vedo differenze con il campionato spagnolo. Da questo week end mi aspetto soprattutto di fare esperienza su questa pista, ma mi piacerebbe molto vincere”.
A Misano si sono rivisti anche Davide Giugliano e Simone Corsi. Il giovane talento del Team Althea Racing, impegnato nella stagione del debutto in Superbike è “sbarcato” nel tricolore per salutare vecchi amici e rivali prima di partire alla volta di Silverstone, dove la prossima settimana in sella alla Ducati correrà il decimo appuntamento iridato. “Ho seguito con interesse soprattutto la categoria a me più cara, la Stock 1000 (nel 2008 arrivò secondo nel tricolore alle spalle di Pirro, n.d.r.), che è davvero combattuta e rispecchia alla grande la tradizione di questa classe. Silverstone? Ogni volta che faccio pronostici mi va ma male quindi dico solo che... devo crescere”. Anche Simone Corsi ha fatto “capolino” a Misano. Il romano, impegnato stabilmente nel mondiale Moto2 con il Team Ioda Racing, non ha perso l’occasione di tornare a calcare il paddock del campionato tricolore dopo qualche anno di assenza. “Il CIV? Ha lanciato molti talenti. Penso a Fenati, ad Antonelli ma anche a tanti ragazzini forti che ho visto girare qui oggi, in sella alle 125 e alle Moto3. Il mio 2012? Non vedo l’ora di correre le ultime tappe, perché voglio portare a casa altri risultati importanti che mi possano aiutare in vista della stagione 2013. Magari il prossimo anno mi troverete al CIV per preparare al meglio un round iridato...”.