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Despres con la vittoria in Egitto si è laureato campione assoluto con una prova di anticipo, mentre nella lotta per la terza posizione Paolo Ceci non riesce a riagguantare il polacco Przygonski. Ceci è comunque vincitore della 450 davanti a Rodriguez e a Pain.
Rientrare al Cairo dopo una settimana nel bellissimo deserto occidentale, immergersi nel traffico caotico avvolti dalla perenne nube di smog che ristagna sulla capitale egiziana è il piccolo prezzo da pagare per tagliare il traguardo del Pharaons Rally, ma lo spattacolo offerto dalle Piramidi di Giza che fanno da sfondo all'arco di arrivo è quelcosa di impagabile. Una gioia che ha provato per primo Cyril Despres, meritevole vincitore della dodicesima edizione della gara di JVD International. Daniele Cotto e Marco Bucci hanno accolto a mezzogiorno i trionfatori delle moto, con Despres in testa, Luca Manca e Jakub Przigonski a fargli da scudieri.
A Despres Mancava la vittoria al Pharaons nel suo immenso palmares : non veniva in Egitto dal 2004, anno della tragica scomparsa di Richard Sainct ed il suo nome può ora aggiungersi a quelli di Coma, Meoni, Sainct, Roma. Per questo la sua vittoria è stata ancora più importante, più sentita, ma mai scontata. Soprattutto dopo la prima tappa in lui era rimasto attardato di 14 minuti. Poi ha fatto valere tutta la sua classe, riportandosi in testa in due tappe e controllando successivamente la situazione.
Luca Manca era partito molto carico per il Pharaons : il pilota sardo ha fatto una grande gara, sempre tra i primissimi con la ciliegina finale della vittoria odierna. 6'40'' il suo distacco da Despres, dal quale certamente Luca ha imparato molto durante il Rally. La lotta per la terza posizione, che vedeva il polacco Jakub Przigonski e Paolo Ceci staccati alla vigilia di un minuto, si è risolta a favore del giovane polacco. « Trainato » inizialmente da Despres, Jakub ha disputato una tappa molto veloce, prendendosi anche qualche bel rischio, ma riuscendo nell'intento di non farsi raggiungere da Ceci. Helder Rodriguez e Olivier Pain seguono il modenese sia nell'assoluta che nella classe 450, mentre Fabrizio Mugnaioli ha concluso settimo precedendo lo scatenato Francisco Lopez. Il cileno ha fatto faville per tutta la gara, ha vinto due tappe, e senza il problema che lo ha tenuto fermo due ore e mezzo nella terza tappa, sarebbe stato certamente tra i protagonisti.
Tra i 13 quad al via l'incredibile Camelia Liparoti si è aggiudicata la vittoria davanti al compagno di Team Lionel Laine e all'italiano Giovanni Oliva.
INTERVISTE
Cyril Despres (Fra/KTM 690) : «Sono veramente contento della vittoria al Pharaons, dal quale mancavo fin dal 2004. Ho perso un po' di tempo in queta ultima tappa perché il motore mancava di potenza dopo il rifornimento. La gara è stata ottimamente organizzata ed in più in questa occasione ho potuto conoscere giovani piloti che stanno crescendo velocemente. Mi hanno ricordato l'inizio della mia carriera nei rally, quando avevo tutto da imparare da campioni come Meoni e Sainct.»
Luca Manca (Ita/KTM 690) : «Questo è solo il mio terzo rally africano e il primo sulla KTM 690, dunque sono al settimo cielo per il risultato alle spalle di Despres. Ho ancora molto da imparare, ma sono convinto sia stata un'ottima esperienza in vista della prossima Dakar. Il mio team e il mio meccanico Mauro Sant sono stati fantastici e vorrei dedicare la vittoria a mia figlia che ha quattro mesi. »
Paolo Ceci (Ita/Aprilia RXV 450) : «Non sono riuscito a raggiungere Przygonski, ho tentato un piccolo taglio all'uscita dall'Oasi di Baharija, ma mi sono trovato su un terreno terribile ed ho perso tempo. Comunque ho vinto la 450, che era l'obiettivo principale di questo Rally. Sono contentissimo, la moto è stata splendida e ha dimostrato di poter competere anche con le KTM 690.»