Dominio Yamaha alla prima prova degli Internazionali d'Italia. Coppins (MX1) e Cairoli (MX2) vincono

Dominio Yamaha alla prima prova degli Internazionali d'Italia. Coppins (MX1) e Cairoli (MX2) vincono, bene le debuttanti Aprilia e WRM
19 febbraio 2007
Debutto in grande stile per gli Internazionali d'Italia MX - FIAT SCUDO Series, in programma per questo weekend sul tracciato aretino di Montevarchi, dove il MC Brilli Peri e la Off Road pro racing, hanno sapientemente accolto la folta schiera di piloti (oltre 170) e il numeroso pubblico che, lungo i due giorni di gara, ha toccato le 9.000 presenze. Giornata di elevata importanza per il massimo campionato di motocross che riprende il via dopo aver accumulato la tensione per l'incertezza dei risultati a seguito dei nuovi assetti per la nuova stagione. Importante esordio ufficiale per l'Aprilia che torna nel motocross in grande stile con la rivoluzionaria bicilindrica 450 4T, guidata da due piloti di elevato calibro come Chiodi e Melotte. Nella MX1, importante presenza del Team Rinaldi col neozelandese Joshua Coppins che precede in entrambe le manche David Philippaerts, in una delle sue prime apparizioni sulla 450 4T del KTM Red Bull e l'ungherese Kornel Nemeth del team Teka Suzuki. Escluso Philippaerts, il miglior secondo italiano è Alex Salvini su Yamaha (3C Racing), in ottava posizione, che precede Cristian Beggi sulla nuova WRM, prototipo con molti particolari in carbonio che oggi ha ben figurato. Problemi per Chicco Chiodi che in gara 1 cade, procurandosi un lieve trauma che non gli consente di prendere il via nella seconda manche. Presenza importante quella del Team Yamaha Motocrossgestito da Michele e Carlo Rinaldi che ha preso parte a questa gara con Coppins e De Reuver, in preparazione della prima tappa del Mondiale in programma per il 1° aprile in Olanda. I nostri connazionali si sono rifatti nella MX2, dove il messinese Tony Cairoli del team Yamaha De Carli ha dato sfoggio delle sue ottime doti vincendo tutte e due le manche, davanti ad un pubblico in delirio. L'ex iridato, dolorante alla caviglia sinistra, non ha sforzato durante il sabato, presentandosi così oggi al via in piena forma. Tony è stato protagonista di due splendidi recuperi in entrambe le manche e sferrando l'attacco decisivo a metà corsa, accaparrandosi la prima posizione per mantenerla fino allo sventolare della bandiera a scacchi. Cairoli coglie la prima doppietta della stagione, decisamente benaugurale e che scaccia le preoccupazioni per la lieve distorsione all'arto. Dietro il siciliano, si sono piazzati il norvegese Kenneth Gundersen (Ricci Racing), due volte secondo dopo aver condotto il gruppo per una decina di giri in entrambe le frazioni e il compagno di squadra il bresciano Davide "Pota" Guarneri che ha preceduto il perugino Manuel Monni (3C Racing), tutti su Yamaha. Tra i giovani che quest'anno sono migrati alla MX2, solamente Alessandro Lupino registra un risultato di eccellenza. Il pilota laziale è letteralmente saltato dalla 85 dell'anno scorso alla 250 4T, meritandosi sicuramente la presenza nel team De Carli a fianco di Tony. Novità tra i più giovani, dove l'età massima passa da 18 a 19 anni e nel programma di gara della domenica è prevista una manche in più dedicata al gruppo "B". Ottima prova per Mauro Fiorgentili, in sella alla KTM 250 4T del team Digital Shop, che dimostra di essersi ripreso appieno dal problema alla scapola sinistra. Il marchigiano, ora che i suoi più diretti avversari sono passati in MX2, può dire la sua. Gio Di Palma (Garboldi Racing), termina la gara a parimerito col primo, ma in classifica finale ricopre la seconda posizione, a causa del secondo piazzamento in gara2, mentre Fabio Maggiore su Honda chiude il podio. Gli Internazionali d'Italia MX - FIAT SCUDO Series si fermeranno per un weekend e riprenderanno il 4 marzo a Castiglione del Lago, con un tour de force che terrà impegnati i piloti per tre domeniche consecutive. CRONACHE GARE Classe MX1 (gara 1) Coppins è il più veloce al via seguito da Philippaerts e Marc De Reuver e deve subito guardarsi da una serie di attacchi dell'Italiano. Tutta la parte centrale della gara vive dei continui tentativi del pilota della KTM Red Bull di guadagnare la prima posizione, ben incassati dal neozelandese del team di Rinaldi. Anche Kornel Nemeth (Teka Suzuki) prova ad inserirsi per la vittoria e riesce occasionalmente ad impensierire Philippaerts, ma senza effetti di rilievo. Alle spalle dei primi tre, oltre a De Reuver, si mettono in evidenza il francese Antoine Meo (Honda Martin), gli italiani Salvini e Daniele Bricca su KTM, quest'ultimo poi costretto al ritiro. Il belga Melotte, nonostante la non brillante partenza, è protagonista di uno spettacolare recupero, segno dell'ottimo feeling col mezzo, così come il reggiano Beggi, risalito addirittura dalla ventesima alla settima posizione finale. La gara di Chiodi dura appena due giri e poi l'ex-iridato è costretto al ritiro a causa di una caduta le cui conseguenze (distorsione alla caviglia destra) gli impediscono di schierarsi al via della seconda frazione. Stessa sorte per Alex Cinelli (Honda - Pardi Racing) che è costretto ad abbandonare per una caduta. Negli ultimi giri, sostenuto dal pubblico del Miravalle, Philippaerts tenta l'attacco su Coppins ma quest'ultimo è molto deciso e sicuro e l'italiano chiude al secondo posto davanti a Nemeth. Classe MX1 (gara 2) Gara lineare e senza colpi di scena che ha visto il dominio del vincitore della prima manche, il neozelandese Joshua Coppins. Il portacolori della Yamaha non ha avuto rivali, partito in testa all'abbassarsi del cancello, vi è rimasto fino alla bandiera a scacchi, realizzando così una fantastica doppietta. Alle sue spalle la gara non ha vissuto momenti vibranti se non nelle primissime fasi, quando dietro Coppins si sono inseriti Philippaerts, Meo, il portacolori locale Tomas Traversini (Team KTM), l'ungherese Nemeth e l'olandese De Reveur che si sono più volte scambiati le posizioni. Poi Traversini ha via via perso terreno lasciando spazio ad altri protagonisti. A metà gara le posizioni che contano erano già definite e ricopiavano fedelmente quelle della frazione d'apertura. Coppins viaggiava solitario, dietro di lui Philippaerts controllava con tranquillità Nemeth che a sua volta non aveva problemi a mantenere la terza piazza, visto che il quarto incomodo, De Reuver, aveva un ritardo su di lui di oltre 10 secondi. Alle sue spalle si posiziona Melotte dopo un recupero di due posizioni. Nelle retrovie Traversini perde qualche posizione dando spazio a Beggi e al tecnico federale, il veterano Andrea Bartolini (Yamaha - Moto Race Team). Classe MX2 (Gara 1) Conquista subito la prima posizione, ma al secondo giro, Tony Cairoli cade e si ritrova a transitare quinto davanti alla cabina dei cronometristi. Da lì un lento ma inesorabile recupero lo trascina in vetta superando dapprima i due francesi Paulin Gautier, giovane e promettente pilota del Team Honda Martin (quinto giro) e Jeremy Tarroux (settimo giro) e poi il compagno di squadra Manuel Monni (nono giro). Tony già a dodici giri dal termine si prende la prima posizione, fino a quel momento di Gundersen e la manterrà fino al termine. Il siciliano lotta spalla spalla col norvegese, incrociando più volte le traiettorie, fra le urla del pubblico entusiasta che alla fine esplode in un boato liberatorio quando l'azzurro torna al comando della corsa. A questo punto i giochi sono fatti: Cairoli si aggiudica la gara davanti a Gundersen, Monni ed ad un Guarnieri che nel finale ha avuto ragione di Tarroux. Più attardati giungono Nicolas Aubin (Ricci Racing) e Dany Philippaerts (RBS Racing), protagonista di un'ottima prova. Da segnalare la grande rimonta di Matteo Bonini su Yamaha, tra i migliori nelle prove del sabato, che caduto subito dopo il via, si è impegnato in un grande recupero fino a chiudere undicesimo, precedendo il beniamino di casa Marco Maddii su KTM. Classe MX2 (gara 2) Cairoli non si fa pregare e concede il bis nella seconda manche. Stavolta il siciliano parte secondo e, preso il ritmo dopo aver "scaldato" gli avambracci si porta al comando al decimo giro, gestendo poi la gara con relativa tranquillità. Alle sue spalle termina ancora una volta il norvegese Gundersen con al seguito Guarneri e Monni che, nonostante un costante inseguimento, non riescono a scalzarlo dalla seconda posizione. La stanchezza si fa sentire e Monni, dopo un leggera uscita dalla traiettoria ideale, che gli fa perdere il contatto da Gundersen, al penultimo giro scivola e lascia via libera a Guarneri che dunque ottiene il terzo posto di manche. CLASSIFICHE http://www.offroadproracing.it/internazionali/round1/risultatidomenica/GIORNATAMX1.pdf http://www.offroadproracing.it/internazionali/round1/risultatidomenica/GIORNATAMX2.pdf
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