Dopo Crutchlow, rumor sul munifico sponsor Ducati

Dopo Crutchlow, rumor sul munifico sponsor Ducati
Parte Hayden, arriva Crutchlow e la Marlboro abbandona il Wroom di Madonna di Campiglio. Così c'è spazio per le indiscrezioni attorno a Borgo Panigale
2 agosto 2013

Punti chiave

Arrivata la conferma dell'arrivo di Cal Crutchlow in Ducati, è caduta l'ipotesi di vedere il forte pilota inglese sulla Honda LCR al posto di Stefan Bradl. Si ricostituirà quindi la coppia con Andrea Dovizioso, formatasi quando anche l'italiano correva nel team francese Tech3. Insomma, pare che la squadra di Hervé Poncharal stia diventando la palestra per i piloti Yamaha che vanno in Ducati...

Con la partenza di Nicky Hayden, verso quale squadra e campionato ancora non si sa, un altro rumor sta iniziando a circolare. Con quale fondamento è difficile dire. E' notizia di ieri la lettera inviata dalla Philip Morris al Comune di Madonna di Campiglio, nel quale la società proprietaria del marchio Marlboro che sponsorizza Ducati e Ferrari ha annunciato che quest'anno non si svolgerà il famoso evento Wroom. Ovvero la manifestazione invernale che per 23 anni ha fatto da lancio alla stagione di Formula 1 della Ferrari e che, dal 2005, presenta anche quella della Ducati in MotoGP. Una grande conferenza stampa con i piloti e i team in rosso che partecipano ai due principali campionati motoristici del mondo.

«Siamo spiacenti, ma in un momento di difficoltà economiche, siamo costretti a rinunciare all’edizione Wroom dell’anno prossimo» Così è scritto nella lettera. Si sa che la Philip Morris ha rinnovato il contratto di sponsorizzazione Ferrari fino al 2015 e che per la Marlboro la vetrina della Formula 1 attraverso le vetture di Maranello rappresenta un'ottima esposizione mediatica, visto che quasi ovunque non è più ammessa la pubblicità diretta del tabacco. Si sa anche che, per le stesse ragioni, la Marlboro è finita sulle carenature delle Ducati MotoGP e ha contribuito a tenere i conti di Ducati Corse a posto. Ma è anche noto che i risultati sportivi stanno mancando, che Audi – proprietaria di Ducati – è una concorrente del Gruppo Fiat che controlla la Ferrari, che il rinnovo a fine 2014 pare non ci sia certo e che già in passato la Marlboro è stata sulle carenature della Yamaha. Una squadra di primo piano guarda caso senza uno sponsor così importante.

Molte congetture e, obiettivamente, poche certezze. Che sia il caso di dire anche questa volta “Tanto rumor(e) per nulla”? C'è da sperarlo per la Ducati e i suoi tifosi.

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