Intervista a Eli Tomac, stella nascente del Supercross

Intervista a Eli Tomac, stella nascente del Supercross
Tre su tre è il ruolino di marcia del pilota del Colorado nell’apertura del Supercross 250, al quale solo la sfortuna può far sfuggire il titolo della Costa Ovest | M. Zanzani
25 gennaio 2013

 

Alla sua terza stagione da professionista Eli Tomac è proiettato verso il suo secondo titolo consecutivo Supercross che, vista l’estrema competitività da lui dimostrata nell’apertura stagionale difficilmente potrà mancare di fare centro anche quest’anno.


L’unico che ha tentato di mettere il bastone tra le ruote al pilota del team Honda-Geico è stato Ken Roczen, ma nonostante l’ulteriore salto di qualità rispetto alla scorsa stagione il tedesco non è gli è stato pari in termini di precisione, sicurezza e determinazione, dovendosi inchinare alla superiorità sia nelle due puntate di Anaheim che a Phoneix.


Eli, anche quest’anno nessuno sembra in grado di poterti battere.
«Le prime tre gare sono andate molto bene, ho sempre vinto e voglio continuare così, l’importante è non fare errori, magari migliorare un pochino la partenza e stare fuori dai guai».


Come hai raggiunto un tale livello?
«E’ una combinazione di cose ben coordinate, quest'anno mi sento veramente bene, la moto è favolosa e mi piace molto allenarmi».

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Credo che il Supercross sia più adatto al mio stile di guida, non so, ho fatto bene anche all'aperto ma ho reso meglio nelle piste indoor

Hai le stesse possibilità di riuscita nel Supercross e nel Motocross?
«Credo che il Supercross sia più adatto al mio stile di guida, non so, ho fatto bene anche all'aperto ma ho reso meglio nelle piste indoor. La scorsa stagione ho avuto risultati migliori nel Motocross, ma quest'anno credo di andare meglio nel Supercross».

 
Segui i GP?
«Ogni tanto, non tutte le gare, conosco alcuni piloti come Cairoli solo per nome ma non ne ho mai incontrati».


A parte il Motocross, cosa ti piace fare?
«Andare in mountain bike, a caccia e giocare a golf, ma non ho molto tempo libero».


Quali sono i tuoi progetti?
«La prossima stagione passerò alla 450, ho già iniziato a girarci e non è escluso che già quest'anno ci faccia qualche gara».