Erzberg 2016, vince Jarvis (Husqvarna), Video

L'inglese uccide la gara rifilando 33 minuti a tutti. Dietro di lui Webb e Gomez

1 giugno 2016

Punti chiave

Classifica Hare Scramble 2016

La gara di Enduro estremo più massacrante è stata ancora una volta fedele alla sua tradizione. La frazione più tosta, la Red Bull Hare Scrambler che si disputa sulla distanza di 35 durissimi chilometri e nella quale soltanto i più forti riescono ad accedere, è stata vinta da Graham Jarvis. Soltanto in nove sono riusciti a terminare la corsa entro il tempo limite di quattro ore.

L'austriaco Erzberg Rodeo, giunto alla sua 22esima edizione, non ha deluso quindi le aspettative con una gara finale corsa ad alto livello non soltanto da Jarvis e che ha visto anzi animare la corsa da Taddy Blazusiak, Wade Young e Cody Webb, classificatosi secondo.

Fra il plotone di KTM è stato quindi l'inglese dell'Husqvarna ad avere la meglio, anche se la testa della gara l'ha conquistata dopo circa 30 minuti di corsa. Ma una volta davanti a tutti ha imposto il suo ritmo, tanto da terminare la gara con il tempo di 2 ore, 18 minuti e 47 secondi, rifilando l'abissale distacco di 33 minuti al secondo classificato, Webb, e 36 minuti al terzo al traguardo, Alfredo Gomez, entrambi su KTM. Al quarto posto un sorprendente Mario Roman, su Husqvarna.

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Il campione del mondo Super Enduro, Colton Haaker, ha partecipato per la prima volta all’Erzberg Rodeo. Ha messo a segno un'undicesima posizione nel prologo, assicurandosi un posto nella prima fila all’Hare Scramble della domenica. Partito forte, è poi caduto su una delle prime salite, perdendo numerose posizioni. Spingendo un po’ troppo decisamente per recuperare, Haaker è incappato in numerose altre cadute che gli hanno impedito di completare la distanza di gara nelle 4 ore previste dal regolamento.

«È fantastico – sono state le parole di Graham Jarvis - l’Erzberg è una delle corse che speravo di vincere quest’anno, e ce l’ho fatta. È stata una gara straordinaria: sono partito bene e sono riuscito a farmi largo tra gli altri. In una delle prime sezioni fra gli alberi ho trovato una linea favorevole e sono riuscito a completare una salita molto tecnica davanti a tutti. A quel punto ho solo cercato di rilassarmi e di fare quello che so fare nelle sezioni più tecniche. È andato tutto bene, ma sapevo di dover rimanere concentrato. Questo è stato davvero un risultato di squadra».