FIM Flat-Track: Sammy Halbert (Gas Gas) campione del mondo 2024 [VIDEO e GALLERY]

Ha deciderlo è stata la sesta e ultima prova in Ungheria. Solo quattro punti di gap sul ceco Kraicovich (KTM) vice campione davanti a Kurvinen. Kevin Corradetti quinto, Matteo Boncinelli ha dominato la prova francese ma non si è più ripetuto
18 ottobre 2024

Si è concluso sabato scorso a Debrecen, in Ungheria, il Campionato del Mondo FIM Flat-Track 2024. A laurearsi campione è stato l’americano Sammy Halbert (Gas Gas), mentre la gara corsa sull’ovale ungherese è stata vinta dal Ceco Ervin Krajcovic (KTM). Sul terzo gradino del podio si è classificato il finlandese Lasse Kurvinen (KTM) che così ha chiuso la sua ultima stagione al terzo posto anche nella classifica generale. Kurvinen aveva già dichiarato da tempo che questa sarebbe stata la sua ultima stagione nel mondiale.

Il podio dell’ultima finale di stagione, quindi, ha premiato i tre piloti più meritevoli, quelli che, oltre ad essersi dimostrati molto forti, hanno saputo essere più regolari di tutti gli altri.

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Sammy Halbert è stato il pilota che ha iniziato la stagione con la forma migliore: ha vinto due gare - in Germania a Meissen e in Inghilterra a King’s Lynn - ma in tutte le altre gare non si è mai perso un podio, arrivando tre volte secondo e una volta terzo.

Ervin Krajcovic era il campione uscente e ha corso la stagione in crescendo, aggiudicandosi le ultime due gare, quella di casa in Repubblica Ceca e questa ultima ungherese. Ha pagato il piccolo passo falso della gara italiana di Boves (Cuneo), l’unica corsa su un tracciato TT, dove non saputo fare meglio che quarto.

Halbert, al contrario, ha potuto sfruttare gli ottimi risultati delle prime gare per correre nelle ultime tappe limitandosi a controllare e a non fare errori. Ha saputo mettersi in luce anche il britannico Tim Neave (Yamaha) che quest’anno è salito due volte a podio. Se continuerà a migliorare sarà sicuramente uno dei pretendenti al titolo 2025.

Più deludente, per motivi diversi, la stagione degli italiani Matteo Boncinelli (Beta), Kevin Corradetti (Gas Gas) e dello spagnolo Gerard Bailo (Zaeta). Boncinelli ha vinto dominando in Francia a Morizes, ma poi non è più riuscito a salire sul podio. Podio che ha premiato una sola volta anche Corradetti: in Repubblica Ceca, a Pardubice, l’italiano ha chiuso terzo. Kevin ha dimostrato, purtroppo solo a sprazzi, di saper fare molto di più.

Lo spagnolo Bailo (Zaeta) merita un approfondimento particolare. La gara ungherese è stata senza dubbio la sua migliore dell’anno. Il pilota ha dimostrato per la prima volta in questa stagione il suo potenziale duellando e battendo Krajcovic nelle batterie. Il risultato della finale poteva essere decisamente migliore se, ancora una volta, lo stacco al via fosse stato più pronto. Bailo è potuto salire solo a metà luglio sulla sua Zaeta e la stagione è stata compromessa proprio da questo ritardo di preparazione. Nel 2025 il binomio italo-spagnolo potrà fare decisamente meglio.

La classifica costruttori ha visto il titolo andare alla KTM, seguita da Yamaha, Gas Gas, Zaeta, Honda e Beta.”

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