GP d’Italia Trial Valchiampo 2016, l’evento che resterà nella storia!

Dopo un 2015 sabbatico nel quale l’Italia del Trial ha rinunciato ad ospitare la classica prova di Campionato Mondiale, torniamo con autorità nel giro delle migliori organizzazioni di GP del mondo
19 settembre 2016

Dopo un 2015 sabbatico nel quale l’Italia del Trial ha rinunciato ad ospitare la classica prova di Campionato Mondiale, torniamo con autorità nel giro delle migliori organizzazioni di GP del mondo grazie al magnifico lavoro del Moto Club Trial Valchiampo che insieme ai Comuni di Chiampo e San Pietro Mussolino hanno realizzato un evento che passerà alla storia per molte ragioni.


Da sempre trialisticamente attivi sul territorio della Valchiampo i soci dell’omonimo Moto Club capitanati dalla famiglia Piazza, dopo anni di riuscitissime manifestazioni agonistiche nell’area autorizzata delle Cave di Merzo, hanno nello scorso week-end portato il Circus Mondiale sui loro territori con l’ultima prova valida maschile e la penultima femminile.


Un evento iniziato mediaticamente molto tempo prima grazie al lavoro di promozione a tappeto messo in atto dal Club e dalle Amministrazioni che hanno letteralmente coinvolto il territorio con iniziative di divulgazione nelle scuole, nelle aziende per terminare a febbraio con una spettacolare presentazione della manifestazione nel Monumentale Palazzo della Regione a Venezia. A supportare questo straordinario operato è stato il meteo che con le belle giornate ha regalato una condizione ideale per pubblico e piloti, ma anche la storica conquista del decimo titolo mondiale consecutivo per il campionissimo Toni Bou che sommato ai dieci ottenuti nel campionato indoor, portano il catalano ad essere il pilota più titolato di sempre nel mondo dei motori. Questa occasione è stata così festeggiata dalla Honda con uno spiegamento di mezzi imponente, sin dal lunedì precedente infatti la piazza centrale di Chiampo veniva letteralmente invasa dai Truck Repsol Honda con i quali si è allestita l’hospitality normalmente utilizzata nel moto mondiale.
 

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La perfetta organizzazione del Moto Club, si è poi palesata nella gestione logistica dell’evento che ha coinvolto tutte le associazioni territoriali ed ha permesso di mettere in campo un esercito di 500 volontari, dislocati strategicamente sul percorso per garantire la massima sicurezza ed una buona riuscita dell’evento che si è poi palesata con una risposta massiccia del pubblico, si parla di 26mila biglietti venduti nei due giorni e presente sin dalle prime ore del mattino. Ma veniamo alla gara che ha visto due protagonisti, il pubblico giunto numerosissimo come non si assisteva da anni e Toni Bou che sul tecnico percorso disegnato sull’insidiosissimo terreno delle cave di Merzo, ha letteralmente annichilito gli avversari facendo gara a sé fin dal sabato grazie a passaggi a zero in sezioni controllate per gli altri impossibili.


Un bel percorso di gara molto vario nelle difficoltà accompagnato da un trasferimento lungo ed impegnativo che ha messo a dura prova la resistenza di tutti i sessanta piloti maschi presenti a questa prova conclusiva ed alle trentanove ragazze della categoria femminile impegnate qui per la terza e quarta manche delle cinque previste anche quest’anno. Le caratteristiche del percorso hanno in questo caso premiato i piloti più forti, Bou tra gli uomini ed Emma Bristow su Sherco per le donne, ma tra questi con somma soddisfazione per i nostri colori si sono messi in luce il nuovo talento comasco Lorenzo Gandola con una perentoria doppietta nella classe 125 seguito da un altrettanto promettente Mirko Spreafico e soprattutto è arrivata la tanto agognata vittoria nella categoria Trial 2 per Luca Petrella a coronamento di una stagione d’esordio decisamente positiva. È importante sottolineare la straordinaria prestazione del, venti volte campione del mondo Toni Bou che ha marciato nei due giorni di gara ad un ritmo insostenibile per tutti quanti, una dimostrazione limpida del suo talento ma anche la determinazione di un CAMPIONE che non si stanca di divertirsi e di far divertire chi ha la fortuna di vederlo in gara, ora e per gli anni a venire!

 

GARA 1

TRIAL GP La tecnicità e durezza del percorso hanno messo alla prova uomini e macchine in tutte le categorie, tranne uno Toni Bou! Il catalano ha marciato ad un ritmo infernale chiudendo i tre giri con un punteggio incredibile di sole tredici penalità che ha praticamente annichilito gli avversari, Adam Raga compreso che pur viaggiando molto forte chiudeva a 56 penalità giusto avanti al gruppo degli inseguitori con Jeroni Fajardo terzo ma ad 86 punti. Da segnalare il buon risultato del nostro Matteo Grattarola che sostenuto dai propri tifosi è risalito all’ottavo posto dopo le deludenti prestazioni inglesi, solo sedicesimo l’altro italiano in gara, Gianluca Tournour che però vede da vicino il quindicesimo classificato Karlsson.


TRIAL 2 La presenza di numerosi italiani in questa categoria rendeva particolarmente interessante il suo sviluppo, nonostante non sia arrivata la vittoria ben tre sono stati glia azzurri classificati nei Top 15, Luca Petrella quinto, Pietro Fioletti settimo e Pietro Petrangeli undicesimo, mentre sedicesimo è giunto l’idolo di casa Francesco Xompero e più staccati Luca Corvi e Andrea Riva. Il successo di giornata è arriso all’inglese Dan Peace che precede incredibilmente per la discriminante degli zeri altri due piloti, lo spagnolo Arnau Farre ed il transalpino Gael Chatagno.


TRIAL 125 Assente il trionfatore di categoria Jack Peace che ha voluto cimentarsi nella Trial 2, sono emersi nuovi valori e soprattutto si è realizzata una bellissima doppietta per i nostri colori con i giovanissimi Lorenzo Gandola e Mirko Spreafico all’esordio del Campionato Mondiale, accompagnati dal brillante sesto posto del giovane Carlo Alberto Rabino, insomma una bellissima giornata per i nostri colori.


WOMEN Come prevedibile continua il dominio della britannica Emma Bristow, che con una prestazione eccellente a sole 7 penalità precede la madrilena Sandra Gomez con 14 punti e la tedesca del Top Trial Team Theresa Bauml ferma a 26 penalità. Rammarico per la nostra campionessa italiana Sara Trentini che perde il podio per sole tre penalità, mentre sottotono la prestazione delle altre azzurre in gara Elisa Peretti, Alex Brancati e Giulia Kasermann, giunte tutte fuori dai punti. Da segnalare la squalifica della Cook che pur seconda in gara alla verifica del peso minimo risulta non coerente alle regole.

GARA2

TRIAL GP Dopo la sbornia di festeggiamenti per il decimo titolo conquistato con una manche d’anticipo Dynamite Bou allenta la pressione e nella giornata conclusiva conquista una vittoria più umana concedendosi qualche sbavatura sul percorso solo leggermente modificato in tre sezioni. Al solito è l’inossidabile Adam Raga a prendersi la seconda piazza, mentre un nuovo podio di Jeroni Fajardo chiude una stagione per lui interlocutoria che lo vede perdere due posizioni di campionato in favore di un rinato Fujinami oggi quinto e Albert Cabestany quarto oggi ed in classifica finale. Bellissimo sesto posto per il Campione italiano Matteo Grattarola che con una prestazione convincente degna del suo livello conquista nuovamente la Top Ten finale in una classifica che vede ben sette spagnoli nei primi dieci. Bene anche Gianluca Tournour che ottiene un brillante 14mo posto e conquista finalmente i primi punti nella massima categoria, bravo!


TRIAL 2 Finalmente arriva il giorno di Luca Petrella, che con una gara esemplare tutta corsa in attacco, conquista una vittoria netta e convincente precedendo il neo-campione Jack Price ed il suo vice Ewan Roberts, buonissima prestazione anche per Pietro Petrangeli che guidando bene si porta al settimo posto non molto distante dal podio, bene anche Xompero tredicesimo mentre esce dalla zona punti Fioletti sofferente per una brutta caduta alla zona 2 del terzo giro di sabato ed ancora sottotono Riva che non ingrana sul tecnico percorso di San Pietro Mussolino così come Corvi che è costretto al ritiro per noie meccaniche.


TRIAL 125 Nuova doppietta per i nostri colori con il duo Gandola-Spreafico che si dà battaglia per tutti i tre giri in programma e distanzia nettamente gli avversari, bene anche Rabino che guadagna una posizione portandosi al quinto posto completando così una categoria che ci vede da tempo protagonisti, ci auguriamo che questi giovani possano essere protagonisti anche nel prossimo torneo iridato.


WOMEN altro netta vittoria della Bristow che chiude in solitaria con una prestazione degna del suo omologo maschile Bou, solo 4 penalità per lei mentre giunge staccatissima l’altra inglese Donna Fox e sale sul podio anche la spagnola Mireia Condè. Scende di due posti la nostra Sara Trentini che pur non distante non riesce a fare la differenza per colmare il divario da un podio che pare proprio alla sua portata, da segnalare la buona prestazione di Alex Brancati, diciannovesima in gara ma molto vicina alla Top 15, non bene invece le altre italiane in gara Peretti e Kasermann, evidentemente non troppo avvezze alla guida no-stop del mondiale.

 


KEY FACTS

  • Percorso di gara piuttosto lungo e mediamente duro quello necessario a raggiungere le zone, circa 16 km per un tempo di circa 45 minuti, questo ha costretto i piloti a non perdere troppo tempo.
     
  • Sempre in tema di percorso gara, durante la visita alle zone del venerdì mattina, la FIM Section Advisor femminile Iris Kramer, poggiando male il piede destro si procurava la lesione dei legamenti della caviglia, immediatamente visitata in ospedale veniva dimessa con l’impegno di farsi operare al suo rientro in Germania.
     
  • Salomonica decisione quella presa dalla giuria il venerdì prima della gara quando dopo accese discussioni sulla migliore soluzione da utilizzare per il tempo di gara, da molti piloti ritenuto inadeguato per i tre giri previsti e le dodici impegnative zone, si è scelto di non cambiare nulla e mantenere le sei ore di gara previste originariamente.
     
  • L’organizzazione in stretta collaborazione con FMI che ha fornito al solito il supporto del suo Staff di Ufficiali Zona Trial e del Truck con palco partenza e speaker, ha predisposto prima della discesa verso Chiampo giusto dopo l’ultima zona, un punto di rifornimento carburante ufficiale nel quale i Team potevano rabboccare le moto in tutta sicurezza.
     
  • Sempre in tema organizzativo, il Club ha allestito negli spiazzi principali tre punti di ristoro che hanno consentito ai numerosi spettatori di rinfrescarsi e rifocillarsi.
     
  • La scelta indovinata di far correre la categoria femminile su 15 zone controllate per due giri, ha evitato che durante la gara i piloti delle categorie maschili incrociassero le ragazze pur avendo dodici zone in comune, va dato atto al CTR Director FIM Thierry Michaud d’aver visto giusto nel prevedere questa soluzione ed al Moto Club d’aver preparato in meno di un mese tre zone in più.
     
  • Il Tecnico Daniele Maurino ha seguito in gara i piloti del Team trial Junior FMI al posto di Andrea Buschi impegnato in qualità di Delegato di Giuria FIM.
     
  • Rammarico per la mancata partecipazione di Filippo Locca nella Trial 2, la frattura dell’astragalo del piede destro occorsale meno di un mese fa in allenamento non gli ha permesso di difendere le sue chances.
     
  • Gradito rientro per il beniamino locale Francesco Xompero, che seppure distante dai campi di gara da due anni, ha ben figurato in entrambe le giornate nella difficile categoria Trial 2 con un sedicesimo e tredicesimo posto.
     
  • Abbiamo detto del pubblico accorso in massa nelle due giornate raggiungendo il record di più di 25mila persone, e questo è sicuramente merito della grande cura nella promozione dell’evento partita a febbraio con una suggestiva presentazione della gara nel palazzo della regione a Venezia con moto da trial trasportata nelle calli su una imbarcazione ad hoc, per passare poi dai cartelli indicatori presenti sin dall’uscita autostradale di Montecchio ed addirittura segnalazione dell’evento sui grandi pannelli luminosi autostradali…mai visto prima una cosa del genere!
     


RADIO PADDOCK

Presente nel paddock l’Hospitality REPSOL HONDA utilizzato nella MotoGP, una struttura imponente che si è resa protagonista delle numerose celebrazioni per i successi di Toni Bou e Fujinami. Al suo interno la domenica sera si è tenuta una cena conclusiva con invitati giornalisti, sponsor e soprattutto i vertici Honda Europa e HRC appositamente accorsi a celebrare lo storico record del Catalano Toni Bou, tutto questo nonostante a Silverstone si corresse il GP d’Inghilterra della MotoGP, potere del Trial!


Si comincia a parlare di mercato piloti e pare proprio che non ci saranno grossi cambiamenti per il prossimo anno, se non un cambio di casacca per Casales che pare sia in orbita GAS GAS. Del tutto false e fuori luogo le voci che volevano un abbandono di Raga dalla TRS con la quale sta ottenendo ottimi risultati.


Ha fatto scalpore il licenziamento di Arnau Farrè dal Factory Team GAS GAS, pare a causa di un video virale girato sui social nel mese di agosto, nel quale il pilota era ripreso nel superamento di una balaustra in cima ad un muro molto alto sulla battigia di una spiaggia e decisamente poco apprezzato dai vertici aziendali per la sua pericolosità e scarsa attinenza all’immagine del Trial.


Stoico Fujigas, nella presentazione della gara di venerdì abbiamo scambiato due chiacchere sul suo stato di salute dopo l’incidente occorsogli all’Urban Trial di Carpentras che gli aveva causato la frattura dello scafoide, bene il giapponese ci ha spiegato che per accelerare la guarigione si è sottoposto ad un intervento per l’inserimento di un chiodo a sostegno della frattura e questo gli avrebbe consentito di partecipare a questa gara seppure con una limitatissima mobilità, ancora una volta il suo spirito indomito lo ha portato a superare questa prova e con due buone prestazioni è tornato dopo cinque anni sul podio finale di campionato…un vero Samurai!


Presentate tutte le nuove moto 2017 con una novità particolare in casa BETA che ha proposto una versione più soft della sua EVO300 dotandola anche di un curioso porta-targa fissato al forcellone, una soluzione utile a sottolineare la necessità di rendere realmente a norma di legge queste moto, vedremo la risposta del pubblico. Presente anche la VERTIGO TITANIUM HELL, una vera e propria opera d’arte meccanica rifinita e curata nel minimo particolare.

Presenti per questa occasione quasi tutti i capi delle aziende presenti sul mercato Trial, Ivan Contreras per GAS GAS al suo esordio e Lapo Bianchi BETAMOTOR piacevolmente rientrato dopo una assenza di qualche anno.

 

HANNO DETTO

ADAM RAGA: «Una gara dura ma bella, ho molto sofferto la stanchezza e per questo la mia prestazione seppure buona non è stata all’altezza delle mie aspettative e di quelle dei miei numerosi tifosi italiani».


TAKAHISA FUJINAMI: «E' stata durissima per me perché il mio polso rotto un mese fa, mi ha rallentato molto nell’azione e quindi in una gara come questa ho dovuto dar fondo a tutte le mie risorse per mantenere il terzo posto finale di campionato un obiettivo che a 36 anni vale quanto la conquista di un titolo».


TONI BOU: «Sono felice per tutto, ho vinto una bellissima gara, ho raggiunto un record importante e l’Italia mi regala sempre emozioni, cosa posso aggiungere d’altro!?».


FABIO LARCERI - VICE PRESIDENTE FMI: «Un'organizzazione perfetta a cui vanno i miei più sentiti complimenti, un bel segnale per il movimento Trial in Italia».


ALBINO TEOBALDI - RESPONSABILE COMMISSIONE TRIAL FMI: «Sono molto contento per la buona riuscita di questa manifestazione, grazie al supporto fondamentale delle amministrazioni, il Moto Club Trial Valchiampo ha dimostrato sopra ogni cosa che con la determinazione e la voglia di fare si possono ottenere risultati eclatanti come quello odierno».


ANDREA BUSCHI – DIRETTORE TECNICO TRIAL FMI: «La migliore manifestazione da molti anni a questa parte, tutto ha funzionato per il meglio ed il riscontro del pubblico è stato magnifico, se poi a questo aggiungiamo lo storico record di 10 titoli consecutivi di Toni Bou e le vittorie tra i giovani dei nostri italiani, direi che il cerchio si chiude in modo perfetto».

 

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