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Bernd Hiemer più vicino al suo secondo titolo mondiale.
Pignotti sfortunato. A Busca un Gran Premio rocambelesco.
Un Gran Premio che chiude le manifestazioni italiane del Mondiale e che apre le
porte agli imprevisti ed ai colpi di scena. Ne sono successe di tutti i colori.
Prima di tutto: ancora un incidente, serio. È occorso a Jerome Giraudo durante il secondo giro di Gara 2 della S1.
Il Campione del Mondo 2004 è caduto nel tratto di sterrato ed è rimasto a terra privo di conoscenza. Soccorso dai medici in pista, il francese è stato poi trasportato in elicottero all’ospedale di Cuneo. Un intervento lampo. Le condizioni del pilota sono gravi, ma stabili.
La manche è stata sospesa, e Gara 2 è stata disputata, poi, con una nuova partenza
un’ora dopo.
Il week end del KTM Italia Team Miglio è stato difficile, psicologicamente faticoso.
Bernd Hiemer lo affrontava con 14 punti di vantaggio sul diretto avversario, Thierry
Van Den Bosch, che era dunque obbligato ad attaccare. Ci si aspettava, dunque, una
gara ad alta tensione. E così è stato! Gara 1. VDB aveva conquistato la pole position,
ma questo per Hiemer non era evidentemente un problema. Una partenza così non la
si vedeva da tempo: il tedesco infilava il corridoio all’interno del rettilineo di partenza e “bruciava” tutti, uscendo dalla prima curva con un vantaggio netto, che incrementava nel corso del primo giro. Poi Hiemer decideva di rallentare e VDB si poteva così far sotto.
La pista del Kart Planet di Busca non è di quelle facili. Soprattutto non è facile
sorpassare, ma “VDB” decideva di provare il tutto per tutto. Sullo sterrato “infilava” la stessa traiettoria di Hiemer ma forzava il passaggio, spingendo da parte il tedesco.
Una gran botta, ed entrambi i piloti finivano per terra. “VDB” si rialzava per primo e
ripartiva in vantaggio su Hiemer, costretto dalla manovra ad accontentarsi del terzo
posto finale, dietro anche a Thomas Chareyre che aveva “ereditato” dall’incidente la
situazione più favorevole. Se Hiemer, che aveva solo subìto l’intervento
dell’avversario senza poterne vedere né comprenderne le modalità, accettava
l’accaduto come un “incidente” di gara, dello stesso avviso non era la giuria di gara,
che decideva di squalificare il francese per comportamento anti sportivo. Secondo
posto per il tedesco e 22 punti da aggiungere ai 14.
Gara 2 viveva dunque sulle conseguenze di gara 1.
Per Hiemer l’imperativo era quello di evitare ogni scontro rischioso. La vittoria andava a Van Den Bosch, ed il tedesco aministrava la quarta posizione, che gli valeva il podio del Gran Premio.
29 punti di vantaggio sono ora un “patrimonio” di valore con il quale affrontare con una buona dose di tranquillità la trsferta finale in Grecia.
Sfortunata la trasferta di Attilio Pignotti, di nuovo dolorante al polso infortunato a
Castelleto di Branduzzo. Terzo al termine di una bellissima gara 1, l’abruzzese del
KTM Italia Team Miglio scivolava in Gara 2 chiudendo al decimo posto, per un sesto
che non è del tutto “onesto” viste le prospettive della vigilia, inaugurata con la
conquista della prima fila sulla griglia di partenza. Del resto è stata la giornata dei
colpi di scena, uno dei quali ha visto protagonista Davide Gozzini, caduto in Gara 1
quando era in testa, che ha dovuto così lasciare il GP ad Adrien Chareyre, per un
copione finale che ricalca fedelmente l’esito del Gran premio di Andorra, con i due
fratelli francesi sul gradino più alto del podio.
Finale a sorpresa anche per l’Europeo, interpretato magistralmente da Alberto
Dall’Era, terzo. Sul capo di D’addato, in testa al campionato della Open, pende però
un reclamo “pesante”, a causa di un impianto di scarico non del tutto “regolare”.
Appuntamento dunque a Salonicco, tra quindici giorni, per un finale pirotecnico.