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Domenica 4 ottobre ultima tappa decisiva in Sardegna, nella stessa cittadina che quest'anno ad aprile ha accolto il Mondiale di Enduro.
Rush finale per il Campionato Mini Enduro, domenica 4 ottobre ad Iglesias, a pochi chilometri da Cagliari, nell'entroterra sardo. Il Moto Club Iglesias dopo le fatiche e le soddisfazioni dell'organizzazione della tappa italiana del Mondiale di Enduro di quest'anno ad aprile ha deciso di cimentarsi anche in una prova del tricolore dei giovanissimi. Proprio in occasione del WEC la Scuola Federale di Avviamento all'Enduro aveva tenuto dei corsi, proprio a ridosso del cross test, attirando non pochi piccoli appassionati e piloti. Oggi la sfida si ripropone con la sesta ed ultima prova della stagione, quella che assegnerà l'ultimo titolo ancora vacante.
Iglesias è uno dei due capoluoghi, insieme a Carbonia, della giovanissima (2005) provincia di Carbonia-Iglesias. Conta circa 28 mila abitanti e sorge nel Sulcis-Inglesiente. La sua storia è antichissima e vanta tracce preistoriche : le più antiche risalgono addirittura al Neolitico. Ma la storia di Iglesias è indissolubilmente legata alle miniere, già presenti sul territorio in età romana. Non a caso in città sorge una scuola, l'Itis 'G.Asproni-Minerario' - istituita da Quintino Sella e inaugurata nel 1871 da Vittorio Emanuele II, il primo re dell'Italia unita - per "Capi minatori e capi officina delle miniere", unica nel suo genere. Nel 1998 alcuni "uomini di miniera" hanno anche creato in città il Museo dell'arte mineraria. Già in età romana vi erano miniere d'argento, e sotto la dominazione pisana e aragonese addirittura in città c'era una zecca che coniava le monete dette Alfonsino, in mistura d'argento.
La gara si svolgerà su un percorso di 11 chilometri che i giovanissimi dell'enduro italiano percorreranno per 6 volte. Due le prove speciali in programma: un enduro test di circa un chilometro e mezzo e un cross test di poco meno di 2 km. Come sempre il primo passaggio sulla linea non verrà cronometrato. Le verifiche saranno nel pomeriggio di sabato 3 ottobre, dalle 15 alle 18,30 proprio nello stesso paddock dei mondiali e cioè nel piazzale del Cine World in località Monte Figu. La partenza della gara avverrà domenica mattina alle 8,30 sempre dallo stesso luogo. La gara avrà validità oltre che per il Campionato Italiano anche per il Trofeo Sardegna Mini Enduro e in quest' ultimo caso la classe Open sarà suddivisa in tre sottocategorie.
Assegnati già due titoli italiani a Lajatico, con una gara di anticipo, nella Aspiranti, classe K, con la vittoria di Davide Soreca, e nella Esordienti, classe H, per Lorenzo Macoritto, ora resta da decidere il titolo della Baby Sprint perchè il Trofeo Open è già stato assegnato, sempre in Toscana, a Michele Marchelli. A lottare per la classe dei più piccoli, la T, ci saranno Paolo Lugana (KTM) che occupa la prima posizione in classifica a pari merito con Lemuel Pozzi (KTM). Tutti e due hanno 106 punti e Lugana è riuscito ad agguantare Pozzi in testa alla classifica proprio grazie alla vittoria a Lajatico. Alle loro spalle c'è Alessandro Razza (KTM) a quota 78 punti che non dovrebbe aver problemi a mantenere la posizione. Nella Open ci sarà battaglia alle spalle di Marchelli visto che Jordi Gardiol e Jonathan Marchesi sono separati fra loro di soli 7 punti. E lo stesso discorso vale anche per le altre due classi con i due diretti inseguitori impegnati nella battaglia per la conquista delle piazze d'onore. Nella classe K Fabio Pampaloni ha 12 punti di vantaggio su Federico Aresi, mentre nella classe H, Alessio Croci conta 87 punti contro i 78 di Simone Peverata. Grande battaglia anche fra i Moto Club: il Treviglio se vuole vincere deve mantenere il vantaggio sul Val Luretta.