Il perugino Federico Mancinelli (KTM – Collina Motori) vince il 5° Rally Motociclistico dell’Umbria.

Il perugino Federico Mancinelli (KTM – Collina Motori) vince il 5° Rally Motociclistico dell’Umbria. Secondo Matteo Graziani (KTM – Il Team), terzo Paolo Ceci (Honda – Giletti Assomotor)
5 maggio 2004
PERUGIA – Il ventisettenne perugino Federico Mancinelli (KTM EXC 525 – KTM Collina Motori) ha vinto il 5° Rally motociclistico dell’Umbria, iniziato il 29 aprile e conclusosi ieri a Perugia dopo 4 tappe e circa 800 km di percorso. Mancinelli, passato a condurre al termine della seconda tappa, ha incrementato il proprio vantaggio sia nella 3.a frazione sia nella tappa conclusiva. Secondo il forlivese Matteo Graziani (KTM EXC 525 – Il Team), che aveva vinto il prologo; terzo posto per l’emiliano Paolo Ceci (Honda CRF 450 – Assomotor Giletti). Mancinelli, già Campione Italiano 2003 di Raid TT nella classe 125, è il nuovo capolista del tricolore di questa specialità; in testa alla classifica provvisoria del Campionato Europeo si installa invece Matteo Graziani. La manifestazione ha avuto uno svolgimento perfetto nonostante le incerte condizioni meteo che hanno accompagnato la seconda e terza tappa. Dei 100 piloti che hanno preso il via, 77 hanno concluso la gara. Grande soddisfazione dunque per il Moto Club Umbria che ha proposto un rally definito come il più bello mai vissuto in Italia. Così si sono espressi numerosi concorrenti che hanno avuto anche la soddisfazione di fare passerella nel pieno centro di Perugia. Molto calorosa anche l’accoglienza riservata alla carovana nei Parchi Assistenza di Marsciano, Citerna e Gualdo Cattaneo e all’arrivo di Torgiano, pur sotto la pioggia. L’itinerario disegnato dallo staff del M.C. Umbria è riuscito a coniugare la straordinaria bellezza del territorio umbro con le esigenze di una gara titolata che deve essere selettiva ed impegnativa. Così la gara ha mantenuto anche le promesse di ordine tecnico ed agonistico: il Direttore di Gara Filippo Ceccucci aveva avvisato che sarebbe stato molto facile sbagliare, che la lettura attenta del road book sarebbe stata la condizione fondamentale per non cadere in qualche trabocchetto e così è stato. Il percorso ha fatto dunque la differenza tra i piloti “veri”, quelli tecnicamente meglio dotati e più preparati ad affrontare le autentiche asprezze di un rally motociclistico, e coloro che si “improvvisano” e, nonostante la buona volontà e l’impegno, non riescono ad avere ragione delle difficoltà. “Ero venuto per provare a vincere – ha dichiarato dopo l’arrivo Mancinelli, visibilmente orgoglioso e soddisfatto – ma non ero affatto convinto di farcela. Invece, nonostante abbia commesso numerosi errori, continuavo ad incrementare il mio vantaggio e questa situazione mi ha dato molto morale e fiducia nelle mie possibilità”. “Sono nato endurista ed è ancora quella la specialità nella quale sono maggiormente impegnato ma anche il motorally mi interessa molto. Dovrò rinunciare però alla gara tricolore di Pescara in quanto concomitante con il Campionato Italiano Enduro nel quale ho vinto le prime quattro giornate nella categoria Senior. La gara è stata bellissima nonostante la pioggia di venerdì che ha reso fangoso il percorso anche sabato; lunghe ed impegnative le prove speciali e molto selettive”. “Mi ha dato una sensazione speciale correre in casa – conclude Mancinelli – non tanto per i percorsi, talmente tortuosi da non potere essere fatti a memoria, quanto per alcuni luoghi che abbiamo toccato come il Centro Storico di Perugia dove, normalmente, vado a spasso con la mia fidanzata e che stavolta ho attraversato come pilota”.
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