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Ho preso parte alla terza e alla quarta prova del Campionato Italiano Motorally a fine aprile a Gioia dei Marsi, in Abruzzo. Qui il Moto Club Sirente ha organizzato una gara spettacolare, ma anche davvero durissima. Circa 200 km al giorno con 4 prove speciali in totale da oltre 30 km ciascuna su percorsi dai panorami mozzafiato. Siamo passati dal borgo marsicano sino in cima alle vette circostanti, percorrendo pendii impegnativi, col fondo ricoperto da una moltitudine di sassi bianchi.
Anche in questa prova ho corso con la Fantic XEF 450 Rally gommata Dunlop EN91. La moto italiana mi ha dato un grande aiuto, grazie alle sospensioni Kayaba scorrevoli e al motore 450 potente, ma anche prontissimo ai bassi. Nella giornata di sabato ho avuto un piccolo inconveniente, subito risolto (un ramo - o un errato montagggio della gomma anteriore - ha pizzicato la frusta del contachilometri, creando un piccolo cortocircuito, che ha bruciato il fusibile di servizio). Durante la domenica il tempo ha retto, la moto è andata alla perfezione, ma ci ho messo del mio perdendomi in entrambe le speciali. Ma è il bello del Motorally: non basta dare gas, devi nagivare e essere concentrato.
Non è mancata anche una banale caduta, risolta senza danni grazie alle protezioni. In gara con me, sotto il tendone Fantic, anche Tiziano Internò, Alex Salvini, Nico Traverso e la incredibile Jane Daniels, tre volte campionessa del Mondo di Enduro. Jane ha un sogno nel cuore: la Dakar. A giudicare dal talento, crediamo possa distinguersi tra le più veloci pilotesse al mondo in futuro nei rally.
Veniamo alla cronaca della gara del nostro Piero Batini. Notevole, per non dire piena, soddisfazione di tutti, attori, registi e scenografi. Contento soprattutto, Pasquale “Pasqualone” Alfonsi, presidente dell’Organizzatore Moto Club Sirente di Aielli, che ha avuto un ruolo chiave nella riuscita dell’evento. Grandiosa la supervisione della cabina di regia del Motorally, Antonio Assirelli ministro plenipotenziario, all’insegna di un paio di raffinati colpi di scena.
Potere e fascino del roadbook! In effetti il colpo di scena era dietro l’angolo. Piuttosto singolare ma istruttivo, e in certo modo spettacolare, cinematografico. Leonardo Tonelli, GasGas, probabilmente il maggiore candidato a una conferma d’élite, partiva per primo e, dopo pochi chilometri dentro la prima Speciale, sbagliava strada. Accortosi dell’errore, tornava indietro e si re-immetteva sulla pista giusta. Non prima, tuttavia, di aver fatto un polverone travolgendo fettucce e segnalazioni di fuori rotta. Cosicché, il solo Thomas Marini, BiMoTa, arrivando sul luogo del rientro contestualmente a Tonelli, continuava sulla strada giusta. Tutti gli altri partivano per la tangente dell’errore e finivano nella retata di conseguenti penalizzazioni. Molti reclami, dissapori e contrarietà, come quella di Alessandro Botturi, che si stava avviando verso una possibile vittoria assoluta con la bicilindrica Yamaha. Leonardo Tonelli pagava l’errore scadendo al secondo posto e Thomas Marini volava verso la vittoria di giornata. Marini su Tonelli, quindi Botturi batte Cerutti nella G-1000, la Daniels, Fantic, che incanta tra le ragazze, Giovanni “Great” Gritti, Honda, nella Marathon, e la prima giornata abruzzese, ovvero la terza di Campionato, va in archivio. Domenica.
La quarta di Italiano Motorally sceglie una sceneggiatura semplificata, più tradizionale, nella quale i valori previsti sono ristabiliti. Nuovo assalto di Jacopo Cerutti, Aprilia, che ha promesso una vittoria assoluta e lo sviluppo sempre più interessante della novità GPX. In questo caso non può essere taciuto il ruolo del formidabile Daniele Santini. Alex Salvini, Fantic, vince la prima delle due Speciali (come il sabato sono due i test cronometrati), Leonardo Tonelli, GasGas, la seconda che vale al pisano la vittoria di giornata. Il colpo ancora sensazionale è il secondo posto assoluto di Jacopo Cerutti con l’Aprilia Tuareg bicilindrica by Gianfranco e Vittoriano Guareschi, GCorse. Matteo Drusiani, KTM, batte un veloce ma ancora in rodaggio Salvini, Botturi, Yamaha, è nella scia di un’altra bellissima stagione. Gerini è meno “lucido”, Gritti e la Daniels si confermano. I
ll Motorally Italiano è grande. Ah, dimenticavamo: GPX. Sabato nuova vittoria di Antonio Polidoro, KTM, già vincitore a Riotorto, davanti a Angelo Tazzari e Pierluigi “Ghigo” Valentini, entrambi con una “T7” Yamaha. Domenica, colpo di scena finale. Polidoro viene giù come una fucilata, Santini “lo vede” (al monitor del tracking) giocare anche qualche jolly. Talmente forte che i Marshall lo escludono dalla variante GPX mandandolo tra gli Sport del Motorally. Polidoro se ne accorge e rientra, ma è un po’ tardi. Il round finale si chiude con la strepitosa doppietta Aprilia, Pettinari davanti a Pradelli, Polidoro è terzo.
Gran bel weekend. Il prossimo è il doppio di Umbertide, Perugia, primi di Giugno.