In Guinea nessun cambio tra le moto. Peterhansel perde la leadership tra le auto

In Guinea nessun cambio tra le moto. Peterhansel perde la leadership tra le auto
12 gennaio 2006
A Labè vince il francese. Lo spagnolo "tiene" e "Peter" soccombe. Luc Alphand in testa. Labé, Guinea, 12 Gennaio 2006. Dopo dieci anni la Dakar torna in Guinea, e sono subito colpi di scena. Al limite nella gara delle moto, in pieno in quella delle auto. Con calma. Cyril Despres deve attaccare, se vuole in qualche modo invertire la tendenza consolidata dalla Dakar di quest'anno a partire dalla tappa di Zouerat. Se vuole confermare il titolo e battere Marc Coma deve dare fondo al suo patrimonio di talento, di forza e di astuzia. A tre tappe dalla fine non ha troppe occasioni davanti a se. Non ce l'aveva oggi, di certo, a causa delle conformazione del percorso. I piloti sono partiti da Kayes a notte fonda, hanno raggiunto il confine con la Guinea e, da lì, è partita la speciale di 368 chilometri. E' cambiato il paesaggio, sono cambiati i colori, ed è cambiato anche il genere di difficoltà della Dakar 2006. Le piste sono molto scivolose, sulla polverosa terra rossa sulla quale cresce la vegetazione della savana. Le piste sono contorte, e si incrociano con altre diecine. In altre parole navigare e sorpassare sono due vere e proprie imprese. Non bastasse ci sono da attraversare una serie di corsi d'acqua. Despres non ha attaccato, ma ha sostenuto un buon passo, quanto gli è bastato per vincere la speciale e per rosicchiare un paio di minuti al leader della generale, Marc Coma. Come dire che ha limitato i danni. Un bel traguardo, visto che ad altri non è andata allo stesso modo. De Gavardo e Ullevalseter, per esempio, sono finiti a mollo, ed hanno perso rispettivamente 40 minuti e oltre un'ora. Sala ha rotto il disco del freno anteriore e 40 minuti si sono aggiunti anche alla bella prova del bergamasco, oggi. E' andata decisamente meglio all'americano Chris Blais, terzo alle spalle di Despres e Coma, che è ora quarto nella classifica generale, dietro a Coma, Despres e Sala. Fuori da ogni logica la gara delle auto. Sembrava che per Stephane Peterhansel fosse finito il tempo degli accidenti, ed invece no. Al km 270 il leader della generale fino a Kayes è scivolato fuori da una curva mentre era nella polvere dell'americano Miller, ed è andato a centrare un albero, danneggiando seriamente una sospensione. Ha riparato ed è riuscito a concludere la speciale. Ma il risultato non è dei più incoraggianti: oltre tre ore perse ed un quinto posto assoluto, sulla carta irrimediabile. A vincere la speciale di oggi è stato dunque Luc Alphand, che ottiene il massimo dal ritorno della Dakar in Guinea aggiudicandosi la tappa e tornando al comando della classifica generale. Il colpo di scena del giorno, di fatto, riapre alle Volkswagen, seppure parzialmente, il discorso generale sul successo finale. De Villier, infatti, con il terzo posto di oggi alle spalle della BMW di Chicherit, può tornare a sperare di colmare il disavanzo di venti minuti che lo separano dalla Mitsubishi di testa. Rimane il fatto che, come dieci ani fa, il passaggio della Dakar attraverso la Guinea, è un fatto delicato e potremo ancora vederne delle belle nella tappa di domani, da Labé a Tambacounda, che con tutta probabilità sarà tutt'altro che una passeggiata. Con i motociclisti Ginepro, Miotto, Dottori ed Algeri, rimaniamo in attesa, al bivacco di Labé dell'eroe Marco Piana che, con un quad KL, ha sin qui compiuto, in virtù della scarsissima esperienza specifica, una vera e propria impresa. Rankings : Special: 368 km Stage Results: 1. Despres (Gauloises KTM) 2. Coma (Repsol KTM), + 01:45 3. Blais (Red Bull USA KTM), + 02:29 4. De Azevedo (KTM), + 03:01 5. Street (KTM), + 06:43 6. Rodrigues (YAMAHA), + 07:35 7. Viladoms (Repsol KTM), + 08:34 8. Goncalves (HONDA), + 11:51 9. Vinters (KTM), + 15:31 10. Fretigne (YAMAHA), +15:57 11. Duclos (KTM), + 22:27 12. Marchini (YAMAHA), + 22:47 13. AgraCarrera (YAMAHA), + 27:37 14. Verhoeven (YAMAHA), + 29:19 15. Gau (Gauloises KTM), + 30:40 16. Casteu (Gauloises KTM), + 31:31 17. Algay (YAMAHA), + 31:53 18. Czachor (KTM), + 32:52 19. Knuiman (YAMAHA), + 37:50 20. Rivera (HKTM), + 39:43 21. Sala (Repsol KTM), + 39:59 22. De Gavardo (Repsol KTM), + 44:48 Overall Results: 1. Coma (Repsol KTM), 47:01:21 h 2. Despres (Gauloises KTM), 47:34:00 h, + 32:39 3. Sala (Repsol KTM), 48:46:36 h, + 01:45:15 h 4. Blais (Red Bull USA KTM), 49:08:11 h, + 02:06:50h 5. De Gavardo (Repsol KTM), 49:28:16 h, + 02:26:55 h, Penalty: 01.00:00 h 6. Duclos (KTM), 50:59:56 h, + 03:58:35 h 7. De Azevedo (KTM), 51:08:21 h, + 04:07:00 h 8. Rodrigues (YAMAHA), 51:13:49 h, + 04:12:28 h 9. Casteu (Gauloises KTM), 52:31:27 h, + 05:30:06 h 10. Vinters (KTM), 53:32:45 h, 06:31:24 h 11. Gau (Gauloises KTM), 54:07:47 h, + 07:06:26 h 12. Viladoms (Repsol KTM), 54:19:07 h, + 07:17:46 h, Penalty: 40:00 13. Farres Guell (YAMAHA), 54:21:49 h, + 07:20:28 h, Penalty: 30:00 14. Knuiman (YAMAHA), 54:28:16 h, + 07:26:55 h 15. Czachor (YAMAHA), 54:38:18 h, +07:36:57 h 16. Algay (YAMAHA), 54:45:01 h, + 07:43:40 h 17. Fretigne (YAMAHA), 55:44:18 h, + 08:42:57 h 18. Marchini (YAMAHA), 56:12:45 h, + 09:11:24 h, Penalty: 01:00:00h 19. Street (KTM), 56:29:43 h, + 09:28:22 h 20. Stanovnik (KTM), 57:14:40 h, + 10:13:19 h, Penalty: 30:00
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