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Sciolta la neve che fece saltare la data prevista in una primo tempo, questa volta il circuito di Faenza sembra aver retto ai recenti acquazzoni e ha aperto il paddock ai veicoli dei piloti iscritti alla seconda tappa degli Internazionali d'Italia. Il fango sta infatti lentamente asciugandosi, come spiega Franco Ercoletti, presidente del Motoclub Monte Coralli.
«Sapevamo che sarebbe piovuto in questi giorni, e le condizioni meteorologiche non ci hanno trovati impreparati. La scorsa settimana dopo aver fresato la pista l'abbiamo infatti battuta tutta e poi abbiamo fatto girare un centinaio di piloti così da compattare il terreno e far si che l'acqua scesa sia scivolata via. Per cui oggi è bastato togliere lo strato superficiale di fango per renderla agibile, sperando che le previsioni per giovedì che non prevedono pioggia fin verso sera siano giuste».
Questa è la prima gara che si corre sulla pista ridisegnata.
«Quest'inverno ci sono stati molti cambiamenti, dall'organico del Motoclub al disegno del circuito sostanzialmente rinnovato. Le modifiche principali hanno riguardato la partenza, che ora gira a sinistra dove una volta c'era la prima chicane, il discesone che è stato accorciato con una curva di una quindicina di metri percorribile con diverse traiettorie, e la zona bassa che ha una personalità in stile supercross personalizzata da un paio di doppi e di waves».
Dopo gli Internazionali d'Italia?
«La nostra attività proseguirà con otto manifestazioni comprese alcune gare interregionali e una prova di campionato italiano minicross, per poi chiudere l'attività il 15 novembre con la gara benefica Ride For Life».