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Una meravigliosa vittoria nel Junior World Trophy, un ottimo terzo posto nel World Trophy e un più che meritato successo nel Club Team Award. La 93° edizione della Sei Giorni di Enduro, conclusasi oggi con le tradizionali manche di cross, ha regalato grandi soddisfazioni all’Italia.
Junior World Trophy
La Maglia Azzurra ha dominato la competizione dedicata ai piloti Under 23. In testa fin dal primo giorno, gli azzurri hanno vinto cinque giorni su sei. Solo nel Day 5 hanno lasciato il miglior tempo ai primi inseguitori – gli Stati Uniti – ma il vantaggio accumulato di oltre tre minuti ha consentito di gestire la situazione senza difficoltà. Oggi i nostri atleti hanno realizzato il miglior tempo di squadra in 40’54’’52 guadagnando oltre 20 secondi sugli Usa. L’Italia ha così concluso la Six Days in 13h58'35''51, facendo meglio dei rivali di 3'57''50. Oltre 18 i minuti guadagnati sulla Francia, terza. A livello individuale oggi Andrea Verona ha ottenuto il 3° posto nella E1, classe che lo ha visto salire sul gradino più alto del podio al termine della Six Days. Matteo Cavallo ha chiuso la Six Days al 3° posto odierno e al 4° progressivo nella E3, categoria in cui Davide Soreca ha ottenuto la 7° piazza dopo sei giornate.
World Trophy
L’Italia ha chiuso in bellezza la Sei Giorni, vincendo il Day 6 con un crono di squadra di 39’29’’31. La nostra nazionale, quarta dopo il Day 1, ha guadagnato il terzo posto nel Day 2 mantenendolo fino al termine della competizione. Davide Guarneri, Thomas Oldrati, Giacomo Redondi e Alex Salvini sono stati concreti, conservando sempre un buon margine nei confronti della Francia, quarta. Oggi Guarneri ha vinto la E1, classe in cui ha ottenuto il 2° posto nella graduatoria progressiva; Salvini si è classificato 2° nella E2 odierna, stessa posizione di Redondi nella E3 (e 3° di categoria nella progressiva). L’Australia si è aggiudicata la vittoria del Trofeo davanti a Stati Uniti e Italia.
Club
Il Moto Club Italia non ha mai avuto esitazioni durante la Six Days. I giovani Lorenzo Macoritto, Claudio Spanu ed Enrico Zilli hanno dimostrato maturità incrementando sensibilmente il vantaggio sugli inseguitori giorno dopo giorno e chiudendo la manifestazione con 25’14’’10 di vantaggio sul Somerplau. Spanu e Macoritto hanno vinto rispettivamente la C1 e la C2, con Zilli secondo della C1.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: "Qui in Cile abbiamo visto una grandissima Italia. Era da qualche anno che non raggiungevamo risultati così prestigiosi, ottenuti oggi grazie a un grande lavoro di squadra. Dopo la delusione del 2017, quando la vittoria nel Trofeo Junior ci sfuggì per soli 15 secondi, abbiamo vinto dominando e i ragazzi meritano questa soddisfazione. Matteo Cavallo, Davide Soreca e Andrea Verona sono stati strepitosi. Di grande rilievo il podio nel Trofeo, che mancava da alcune edizioni. Davide Guarneri, Thomas Oldrati, Giacomo Redondi e Alex Salvini sono stati esemplari. Discorso valido anche per i giovanissimi ragazzi del club che hanno vinto con ampio margine sugli inseguitori: Lorenzo Macoritto, Claudio Spanu ed Enrico Zilli ci hanno dato molta soddisfazione, non solo per il presente ma anche in ottica futura. Questi risultati sono la conseguenza di un lavoro quotidiano della FMI verso i giovani i quali, credo, ci potranno dare grandi soddisfazioni. Colgo l'occasione per ringraziare Franco Gualdi e Cristian Rossi per il grande impegno profuso, lo stesso impiegato dai Tecnici Andrea Balboni, Mario Rinaldi e Alex Zanni, dai Membri del Comitato Enduro Nico Bignami e Valter Carbone. Inoltre voglio fare i complimenti a tutto lo staff della Maglia Azzurra che ha supportato in maniera determinante i piloti".
Franco Gualdi, Coordinatore Comitato Enduro FMI: "Il bilancio della Sei Giorni non può che essere positivo. I risultati hanno rispecchiato i valori in campo: la Maglia Azzurra Junior era la nazionale più forte e i ragazzi sono stati molto bravi a rispettare i pronostici. Nel Trofeo abbiamo ottenuto un terzo posto davvero significativo, conquistato davanti a nazionali del calibro di Francia e Spagna. Con il Moto Club Italia abbiamo colto il successo con tre ragazzi di diciannove anni, elemento molto importante per far sì che i risultati del Trofeo e Trofeo Junior non rimangano isolati. La FMI ha fatto e fa molto per questi giovani, seguendoli fin dal MiniEnduro e nel percorso di crescita. Dobbiamo proseguire su questa strada per fare in modo che il movimento continui a crescere. Concludo ringraziando tutto il personale che ha partecipato a questa spedizione consentendoci di ottenere vittorie e piazzamenti di rilievo".
Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: "E’ una grande soddisfazione vedere i nostri giovani vincere il Trofeo Junior, hanno ottenuto un risultato fantastico e meritato. Tecnicamente la squadra era favorita, ed è riuscita a confermare le sue potenzialità. I ragazzi sono stati bravi a mantenere sotto controllo ogni aspetto della competizione. Il terzo posto del Trofeo è un grande risultato, ottenuto grazie a prestazioni positive di tutti i piloti. Dopo il quarto posto del primo giorno, abbiamo fatto il passo decisivo nel Day 2 salendo in terza piazza. I giovani del Moto Club Italia sono stati sempre molto concreti, vincendo meritatamente con un notevole distacco. Devo inoltre ringraziare piloti, team e staff per il lavoro svolto che ci ha consentito di portare a termine questa Sei Giorni con ottimi risultati”.
Matteo Cavallo: “Dopo il 3° posto in Spagna e il 2° in Francia, siamo arrivati in Cile molto motivati. Nel Day 1 sono partito a rilento ma giorno dopo giorno sono cresciuto, nonostante una caduta nel Day 3. Visto il vantaggio accumulato sugli avversari, oggi siamo arrivati all’ultima giornata con l’obiettivo di divertirci e così è stato. Sono davvero felice perché ho concluso il mio ultimo anno nella Junior con il successo alla Sei Giorni, nel Mondiale e nell’Italiano”.
Davide Soreca: “E’ stata una Sei Giorni molto impegnativa perché i terreni non si addicevano alle mie caratteristiche. Però la squadra è sempre stata molto unita e ogni giornata è terminata nel migliore dei modi, quindi il risultato finale è stato la conseguenza di una Six Days corsa cercando di essere sempre costanti e senza commettere grossi errori”.
Andrea Verona: “Fin dall’inizio siamo stati veloci ed efficaci, mettendo del distacco tra noi e gli inseguitori. Siamo arrivati alla gara di cross con oltre tre minuti di gap a nostro favore sugli inseguitori e questo ci ha consentito di guidare bene e in scioltezza. Sono molto soddisfatto della Six Days in ogni suo aspetto in quanto sono stato il migliore Junior e ho vinto la classe E1”.