Italiano Motorally, 5° prova: Pietralunga

Italiano Motorally, 5° prova: Pietralunga
Riprende l'Italiano dopo una pausa di tre mesi. Cerutti vince ancora e si conferma campione
14 settembre 2017

Dopo una lunga pausa, di ben più di tre mesi, il Circus del Motorally arriva in quel di Pietralunga. Obbiettivo: recuperare le due giornate previste a Piediluco. Le gravi condizioni di Luca Tassi, che della gara era il perno dell’organizzazione, infatti, non ne hanno permesso l’attuazione: Luca soffre a tuttora dei postumi di una serie di problematiche, dopo la sua splendida e stoica Dakar. Quindi tutto è nelle mani di quel vulcano di Giovanni Montanucci, che in pochissimo tempo è riuscito a mettere insieme una manifestazione con i controfiocchi. La location, Pietralunga, è già stata sede anche in passato di diversi eventi di spessore, fra tutti si ricorda un mitico Rally dell’Umbria di Filippo Ceccucci.

Il giorno e la notte, il bianco ed il nero: così le due giornate di gara. Il sabato, una bella giornata di fine estate, e all’arrivo tutti i piloti molto soddisfatti dal bel percorso, quasi interamente fuoristrada, e dalle prove speciali. La Domenica, invece, una pioggia torrenziale fin dalla mattina ha costretto gli organizzatori ai fare i salti mortali per consentire ai concorrenti di portare al termine la giornata in sicurezza. Gara dimezzata quindi, ed una sola speciale rimaneggiata, ma alla fine tutti soddisfatti in ogni caso. Lo sforzo profuso dai ragazzi del MC Fratta Off Road è stato comunque eccezionale, onnipresente, e Montanucci ha passato ore a spingere moto nei punti più critici coperti dal fango.

Comunque, sole o pioggia, il numero uno è sempre lui: Jacopo Cerutti; ancora una volta non ha avuto avversari e domenica si è riconfermato, per la terza volta consecutiva, Campione Italiano. Per cui grande soddisfazione per Fabrizio Carcano e tutto il Team CF Racing Husqvarna. Tra l’altro, la ciliegina sulla torta l’ha messa il giovanissimo Leo Tonelli, laureandosi Campione nella classe 250 2T. Botturi ha tentato in ogni modo di contrastare l’egemonia di Cerutti, ma quest’anno ha dovuto accontentarsi della vittoria nel Campionato Italiano Raid TT. Subito dietro gli altri due grandi protagonisti della stagione, Maurizio Gerini su Husqvarna e Vanni Cominotto Honda. La classe 50 vede continuare il testa a testa dei due giovani compagni di squadra Luca Ferrara e Stefano Pastore, divisi da pochi punti. Il titolo rimane così in lizza fino all’ultimo. In campo femminile, invece, i giochi sono ormai fatti: il titolo è già saldamente nelle mani di Simona Brenz Verca, due zeri sono costati cari a Raffaella Cabini, mentre al terzo posto si è piazzata la sempre determinatissima Anna Ghilardini.

Simona Brenz Verca e Anna Ghilardini
Simona Brenz Verca e Anna Ghilardini
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Per ovviare al problema delle lampadine che saltano, con conseguente penalizzazione, molti piloti hanno studiato varie soluzioni: Mirko Goi, per esempio, ha montato un fanalino a LED supplementare sul parafango anteriore. Soluzione più radicale per i piloti Honda del Team RS Moto, Cominotto e Martellozzo: un bel cupolino con ben due faretti sovrapposti. La luce accesa anche di giorno è assolutamente una questione di maggiore sicurezza.

Mirco Miotto è, senza dubbio, uno dei personaggi più simpatici dell’ambiente. Molto orgoglioso delle proprie radici - non per niente ha fondato il MC Razza Piave - ha esposto nel suo box la bandiera veneziana con il leone da combattimento. Il suo pupillo “Mirketto” Pavan sta disputando un’ottima stagione, con l’obbiettivo di partecipare alla edizione 2018 della Dakar. A tal fine, Mirco si sta dando da fare per procurare i fondi per la spedizione organizzando feste ed iniziative. Conoscendo il tipo, chissà che razza di baccanali salteranno fuori!

Mirko Miotto
Mirko Miotto

Massimo Doretto è uno tra i più esperti piloti della classe 1000. Dopo una lunga militanza sulle BMW di Palma, quest’anno corre con un’Africa Twin messagli a disposizione da Africa Queens. Il Team, che ha sede in Germani in Baviera, è specializzato nella trasformazione di questi mezzi per adattarli al meglio alle grandi maratone africane, e non solo. Oltre alla profusione di fibra di carbonio, vengono effettuate anche radicali modifiche anche alla ciclistica, con un bell’Öhlins al posteriore ed una trasformazione per la forcella. Numerosi anche i particolari ricavati dal pieno, e bella la plancia portastrumenti. Il mezzo si è rivelato molto competitivo, ed ha permesso al “Dorro” di cogliere un serie di bei risultati: ben quattro vittorie nel Motorally ed un terzo posto sfiorato all’Hellas Rally. Significativo il fatto che i grandi preparatori stranieri cerchino sempre più spesso visibilità sul nostro mercato attraverso la partecipazione al nostro campionato Motorally.

Per ovviare al problema del fango, la Domenica molti piloti hanno modificato la visiera del casco: il record l’ha fatto Raul Budellin,i con una sberla di trenta centimetri...

La visiera modificata di Budellini
La visiera modificata di Budellini

Giorgio Gambacorta, una lunghissima militanza nel mondo del fuoristrada, è in questi giorni testimonial della campagna pubblicitaria della Get-Fit (catena di palestre) “scadregati!”, i cui manifesti hanno invaso Milano. Il sabato mattina, però, era ben accomodato su una panchina in attesa del via.

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