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Nel campionato delle mille polemiche, dei regolamenti disattesi, dei sussurri, dei vorrei ma non posso (dirlo..), c’è tempo anche per una bella gara, con un bel fettucciato coreografico, un giro interessante, tra nomi vecchi rimasti a casa e qualche novità.
Seppur “estemporanea”. Ma che ha lasciato il segno. E’ il caso di Alessandro Tramelli, che tra un weekend e l’altro passato nei paddock dell’enduro che conta con il team Jolly Racing, ha lasciato il segno conquistando l’assoluta, davanti ad Osvaldo Armanni (Sebino), Massimo Candeo e Matteo Rubin (entrambi della Marca Trevigiana) con un Kramer 440.
Moto pazzesca, per potenza, tiro e allungo, da gran pelo sullo stomaco per darci del gas come si deve.
Al via 240 piloti suddivisi nelle tradizionali classi fino al 1972, 1975 e 1981, impegnati su un percorso di una quarantina di chilometri e soltanto una prova speciale fettucciata a definire i valori in campo con il cronometro.
Per Tramelli una partecipazione molto positiva che non sarà forse un exploit isolato, impegni con il mondiale enduro permettendo. Del resto, se il buongiorno si vede dal mattino, la vittoria di Montefiorino rappresenta certamente un buon viatico per continuare a ben figurare ai vertici della classifica assoluta di questo campionato che mette insieme generazioni differenti.
Centosettantacinque i piloti arrivati, 20 ritirati e un escluso sono i numeri di un bilancio positivo per una gara che tra giro e fettucciato ha saputo accontentare i più arrivati sull’appennino modenese per un weekend equamente suddiviso tra agone e cameratismo.
Nelle classi affermazioni per Valerio Signorelli (Norelli, A1, 50 cc), Alberto Rittà (La Marca Trevigiana, A2, 100 2t), Giancarlo Melli (Careter, A3, 125), Marco Bianchi (Norelli, A4, 175 2t), Daniele Stagni (La Marca Trevigiana, A5, oltre 175 ); tra i quattro tempi vittorie di giornata per Alessandro Brunino (La Marca Trevigiana, 125), Ivan Pagani (Norelli, 175) e Marco Rossolato (La Marca Trevigiana, oltre 175). Altre vittorie di classe per Pietro Caccia (Grumello, C1, 50), Paolo Sala (Norelli, C2, 100), Bruno Barbero (Pavia, C3, 125), Matteo Rubin (La Marca Trevigiana, C4, 175), Massimo Parrini (Mc Pantera, C5, 250)e Enrico Tortoli (Mc Pantera, C6, oltre 250). Nel gruppo D primo posto a Giulio Gambarini (Norelli, 50), Gianluca Passoni (Norelli, 80), Mauro Russian (Medeot Gorizia, 125), Osvaldo Armanni (Sebino, 250) e, ovviamente, Alessandro Tramelli (Trial Fornaroli, oltre 250).
Prossimo appuntamento con l’Italiano gruppo 5 a Varzi (Pv) il 26 settembre con il 38° Trofeo dell’Appennino Pavese, e l’organizzazione del Motoclub Pavia.
Emanuele Vertemati