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Barcellona (Spagna) - Il Palau Sant Jordi della città catalana ha ospitato la seconda prova del Mondiale di Enduro Indoor. La corsa aveva, sulla carta, diversi motivi di sicuro interesse.
Prima di tutto, Taddy Blazusiak era chiamato alla rivincita dopo la prova incolore di Genova (non vorrete mica che il polacco più pazzo del mondo si accontenti di un terzo posto?), vinta dal finlandese Mika Ahola (Honda).
C'era poi il debutto in gara della moto da enduro più attesa di questa stagione, la KTM EXC-F 350 che sarà portata in gara nel mondiale di Enduro (Classe E2) da Jhonny Aubert e Cristobal Guerrero.
A Barcellona ci ha pensato invece David Knight a guidare la nuova tremmezzo e, vista la sua prova, verrebbe proprio da dire "buona la prima!".
L'omone dell'Isola di Man di meglio non poteva fare. Posto che Taddy, in sella alla KTM EXC 250, fa un altro sport, David ha guidato alla grande, conquistando il secondo posto finale in virtù di due secondi e un terzo posto.
In pista la EXC-F 350 ha mostrato un comportamento convincente: agile e svelta come una 250 tra i tronchi e sulle pietre bagnate, sfoderava una potenza considerevole nell'unico allungo disponibile.
Faceva un certo effetto vederla sbattuta di qua e di là dal gigante inglese, la sua stazza da corazziere si presta meglio alla grosse moto a 4 tempi (e infatti correrà il Mondiale nella E3 con la EXC-F 530).
Il risultato ha però dato ragione agli uomini del team KTM Factory, che hanno quasi monopolizzato il podio di Barcellona. Diciamo quasi perché al terzo posto si è classificato il giovane pilota svedese della Husaberg, Joakim Lundgren.
Il tracciato del Sant Jordi ha in parte mortificato lo spettacolo. Il livello delle difficoltà ha infatti spezzato il fiato dei piloti, obbligandoli a una gara attenta e prudente, volta a non cadere in errori che pregiudicassero il risultato finale.
Le insidie hanno però esaltato il talento di Blazusiak, che ha dominato tutte e 3 le finali di domenica (forse incoraggiato anche dalla sua splendida ragazza ai box).
In crisi è andato invece Mika Ahola, il vincitore di Genova è giunto solo settimo. Il nostro Thomas Oldrati ha concluso la gara con un onorevole 11esimo posto finale, penalizzato dal ritiro nella terza finale. Si merita comunque il nostro plauso per essere giunto sino alle finali di un indoor davvero tosto.
Pensate che le semifinali hanno escluso il beniamino del pubblico, Ivan Cervantes, al debutto con la Gas Gas. Lo spagnolo si è così dovuto accontentare della vittoria nella "manche di consolazione", disputata con le luci del palazzetto spente.