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A San Juan, in Argentina, la nazionale francese si è nuovamente imposta nell'89esima edizione della Sei Giorni di Enduro, che ha compiuto quest'anno 110 anni. La prima manifestazione ebbe luogo nel 1904.
La Francia non ha commesso errori nel corso della sesta giornata e ha così portato a casa il suo terzo titolo consecutivo. Alle sue spalle hanno chiuso gli USA e la Spagna. Assente invece - come sapranno ormai tutti gli appassionati italiani di enduro - la Maglia Azzurra in rappresentanza dell'Italia a causa dei noti dissidi tra la Federazione Motociclistica Italiana e alcuni top team.
Il team francese ha vinto il Vaso con Marc Bourgeois – Yamaha, Christophe Nambotin – KTM, Pierre-Alexandre Renet – Husqvarna, Jeremy Tarroux – Sherco, Anthony Boissiere – Sherco e Fabien Planet – Sherco.
Gli Stati Uniti d'America sono stati in lotta fino all'ultimo giorno per vincere l'edizione argentina, mentre la Spagna ha mostrato un finale molto convincente che l'ha portata diretta sul terzo gradino del podio. La Germania ha ottenuto un ottimo quarto posto grazie alla resistenza dei suoi piloti, è stata infatti una delle due nazionali in grado di portare tutti i suoi sei concorrenti sino alla fine. Al quinto posto troviamo l'Argentina padrona di casa, che ha così raggiunto un risultato storico.
Gli USA hanno invece dominato il Trofeo Junior e dedicato la vittoria al grande Kurt Caselli, che portò la nazionale americana alla vittoria nel 2006. La squadra Junior era composta da Grant Baylor – KTM, Steward Baylor – KTM, Trevor Bollinger – Honda e Justin Jones – KTM. Hanno completato il podio la Francia e l'Australia. E l'Australia è stata leader nella classifica femminile con Jessica Gardiner – Sherco, Tayla Jones – KTM e Jemma Wilson – Yamaha.
Grande risultato per l'Italia nella classifica dei Club: il Moto Club Pavia ha infatti conquistato il primo posto. Nicolò Bruschi, Mauro Zucca e Maycol Agnelli hanno difeso i colori del sodalizio lombardo in sella alle Honda del Team Zanardo Jolly Racing. Questo il loro commento a fine gara: «È stata una gara impegnativa, dura ma anche molto emozionante perché era la prima volta che correvamo su questi terreni. Abbiamo imparato molto a guidare sulla sabbia e sulle pietre. Il nostro maggior avversario è stato però il caldo e la polvere che non ci ha mai dato tregua. Grazie a tutti e al Jolly Racing Cile per questa vittoria».
Alessandro Tramelli, titolare del Team Jolly Racing, ha elogiato il lavoro della sua squadra. «I risultati ottenuti da Bruschi, Zucca e Agnelli alla Sei Giorni in Argentina confermano il nostro interesse verso questa manifestazione, dove ci siamo messi a disposizione del Moto Club Pavia che alla fine ha stravinto la classifica iridata del Mondiale Club. Siamo solo orgogliosi di questa vittoria e speriamo che in futuro questi tre ragazzi e il Moto Club Pavia con il suo presidente Edoardo Zucca, riescano a regalarci nuove emozioni e vittorie che possano arricchire l’albo d’oro di vittorie del Jolly Racing».
Ora l'appuntamento è per il 2015 a Kosice, in Slovacchia, per l'edizione numero 90 della Sei Giorni.