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L’idea era nata per non favorire quel numero limitato di team e piloti che potevano disporre di gomme ufficiali, capaci con la mescola speciale studiata per la sessione di prove cronometrate di fare una notevole differenza rispetto a quelle di serie. E che si potevano permettere di utilizzare la bellezza di trenta ma anche quaranta gomme a gara. Alla luce dell’esperienza fatta sul campo, l’applicazione del monogomma non ha però dato i risultati sperati, sia per il livello tecnico dei pneumatici non adatto a tutte le moto del paddock sia perché le squadre principali si sono ritrovate private delle sponsorizzazioni di cui godevano dalle Case di pneumatici. Inoltre, in tanti Paesi ad iniziare dalla Francia i campionati nazionali si sono continuati a correre con gomme libere, così da limitare il numero di iscritti al Mondiale che dovendo schierarsi ai GP con gomme totalmente diverse da quelle abitualmente utilizzate hanno preferito dedicarsi esclusivamente all’attività nazionale.
Per risolvere il problema la Commissione GP della Supermoto ha deciso che per la stagione iridata 2013 l’utilizzo delle gomme sarà di nuovo libera, senza alcun vincolo anche per quanto riguarda il quantitativo di treni utilizzabili in ogni gara.
«E’ una decisione positiva – ha confermato il team manager Bevilacqua – quest’anno abbiamo avuto parecchie riunioni anche con team che partecipano al Mondiale saltuariamente e tutti siamo stati favorevoli ad abolire il monogomma. Con questa decisione ci auguriamo che ci sia una maggior affluenza di iscritti, perché è interesse di tutti che non si corrano gare con una quindicina di piloti. L’unica cosa è che avevamo chiesto che per ogni gara ci fosse un quantitativo contingentato per non avvantaggiare le squadre più ricche e contenere i costi in generale, mentre invece nella stesura finale del regolamento di questo non se ne è tenuto conto».
«La scelta di togliere il monogomma è stata fatta dalla FIM in sintonia con Youthstream – è il commento di Danilo Boccadolce, promoter del Mondiale Supermoto - dopo aver preso in considerazione le richieste della maggior parte dei team schierati al Mondiale e da alcune squadre che avendo contratti con altre Case di pneumatici non potevano partecipare. Per noi si è trattato di un grosso sforzo, in quanto abbiamo dovuto rinunciare all’importante contributo di Goldentyre in qualità di mono fornitore, ma siamo convinti di avere fatto bene per la disciplina e i consensi positivi che ci arrivano sono di buon auspicio. Per quanto riguarda la mancata limitazione dei pneumatici da usare in gara, la FIM ha deciso di eliminare l’uso degli stickers da applicare al numero di gomme prestabilito in quanto sono stati spesso causa di disguidi tecnici oltre ad una elaborata e costosa gestione degli stessi. Diminuendo a due le manche per ogni GP diminuiranno ovviamente anche il numero dei pneumatici da usare, e questo sarà già un ulteriore risparmio per team e piloti in un momento particolare dove la voce “contenere i costi” è di fondamentale importanza».
La prossima stagione agonistica i gran premi si correranno quindi su due batterie e non più su tre, con lo schieramento basato sul piazzamento ottenuto nella sessione di tempi cronometrati, ed è stata abolita la SuperPole della domenica mattina che determinava l’ordine di schieramento dei migliori quattro tempi cronometrati.