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La quarantanovesima edizione del Gran Premio di Macao è andata a Peter Hickman dopo una gara molto più tirata di quanto il distacco finale sul poleman Martin Jessopp – 6”2 – non possa far sembrare. Jessopp ha pagato carissima la scelta di gomma: il pilota più veloce di tutto il weekend (aveva dominato qualifiche e warm-up) ha azzardato una gomma morbida che gli ha garantito la prima posizione nelle prime battute, crollando però brutalmente nel rendimento e favorendo il recupero di Hikman, che lo ha passato agilmente andando a vincere.
Staccato di soli 10 secondi Michael Rutter, che ha conquistato il terzo gradino del podio ma non è riuscito ad incrementare il suo palmarès di 8 vittorie sul tracciato dell’ex protettorato portoghese. Rutter ha duellato per tutta la gara con Gary Johnson e Ian Hutchinson, con il team Honda impegnato in una lotta in famiglia con John McGuinness e Conor Cummins mai staccati più di qualche decimo. Alla fine è stato McPint a prevalere con un incredibile sorpasso all’esterno alla Dona Maria, lunghissima piega a sinistra che ha offerto il momento più emozionante della gara.
«E’ stata una vittoria fantastica! E’ solo la seconda volta a Macao, visto che mi divido fra la BSB e questa nuova avventura nelle gare stradali» ha dichiarato il vincitore Hickman. «Sapevamo dalle prove quanto fosse forte Jessopp, ma il suo passo rispetto a quello di tutti gli altri ci sembrava troppo elevato. Io corro con Dunlop, a differenza di Martin (Jessopp, NdR) e Rutter, e sapevo che le mie gomme avrebbero tenuto per tutta la distanza di gara, mettendo in conto che Jessopp avrebbe provato a scappare nelle prime battute e che avremmo dovuto recuperare. Martin ha impresso un ritmo impressionante, ma mi sono concentrato sul girare pulito, senza commettere errori e sono riuscito a riprenderlo come previsto. Alla Lisboa mi sono trovato abbastanza vicino e l’ho passato subito. Fortunatamente il mio piano ha funzionato…»