Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
15 secondi. Questo il distacco tra Francia e Italia nel Trofeo Junior al termine della 92° edizione della Sei Giorni di Enduro. Un gap minimo, dopo quasi 10 ore di Prove Speciali cronometrate per squadra e circa 37 ore di gara per pilota. I transalpini hanno vinto la manifestazione contro un’Italia che si è espressa ad alti livelli e che nei Day 5 e 6 ha ottenuto due vittorie di giornata. Questa mattina la Maglia Azzurra era attardata di 28’’ dai padroni di casa; Matteo Cavallo, Davide Soreca e Andrea Verona sono stati nuovamente esemplari, dando il massimo e riducendo il divario sfruttando le due manche di cross che li hanno visti impegnati. Davide Soreca e Andrea Verona hanno completato i 5 giri di gara della batteria E1 in 11’07’’56 e 11’08’’52 mentre Matteo Cavallo ha realizzato un tempo di 10’53’’98 nella E3. Ottimi crono, che però non sono bastati per scalzare la Francia dalla prima posizione. Alle spalle delle due formazioni protagoniste, si sono piazzati gli Stati Uniti.
Il vincitore della sesta giornata è stato Josep Garcia (in 10’30’’49) mentre il francese Loic Larrieu, il pilota più rapido dell’intera Six Days, è salito sul gradino più alto del podio del FIM World Trophy con la Francia. La squadra di casa ha chiuso la Six Days davanti ad Australia e Finlandia. Davide Guarneri, Alex Salvini e Giacomo Redondi hanno concluso la giornata dedicata al cross rispettivamente in 6°, 19° e 25° posizione. Guarneri e Salvini si sono piazzati quindi al 6° e 9° posto assoluto della FIM ISDE e – dato ancor più rilevante – al terzo posto di E1 ed E2 al termine della competizione. Più attardato Redondi visto quanto accaduto lunedì.
Moto Club Italia grande protagonista con Manuel Monni, Emanuele Facchetti e Lorenzo Macoritto. I tre azzurri sono saliti sul gradino più alto del podio davanti al MCC Wales e all’SRT Offroad, preceduti di oltre 8 minuti. Monni è stato il pilota più rapido dell’intera Sei Giorni tra quelli dei Moto Club in 3h17’56’’05, seguito da vicino da Facchetti e Macoritto, rispettivamente 3° e 5°. La Nazionale femminile ha centrato il proprio obiettivo: concludere la Sei Giorni con un buon risultato. Le ragazze hanno ottenuto un ottimo quinto posto con Cristina Marrocco, Paola Riverditi e Anna Sappino capaci di entrare nella top 15 individuale.
Il Presidente FMI Giovanni Copioli, presente alla Sei Giorni, ha dichiarato: “I giovani sono stati molto bravi e hanno lottato per la vittoria con grande spirito di sacrificio. Il loro risultato testimonia il fatto che in Italia abbiamo un ottimo vivaio. I piloti del Trofeo non hanno perso la motivazione nonostante la sfortuna e per questo ci hanno reso orgogliosi. Davvero brave le ragazze che hanno concluso in ottima posizione una Sei Giorni molto dura. Inoltre non posso cehe rivolgere i miei grandi complimenti al Moto Club Italia che ha vinto con un buon vantaggio”.
Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Questa Sei Giorni è stata per noi abbastanza sfortunata. La squadra del Trofeo ha dovuto fare a meno di Thomas Oldrati e con gli Junior abbiamo combattuto fino alla fine per la vittoria finale, non ottenendola per soli 15''. Ciò non può che lasciarci l'amaro in bocca. I piloti però ce l’hanno messa tutta e di questo sono davvero soddisfatto. Molto bravi i ragazzi del club, capaci di aumentare il vantaggio sulla seconda sia ieri che oggi. Le ragazze hanno terminato una Six Days complicata non tanto per la difficoltà del tracciato quanto per la lunghezza dello stesso"
Foto: Agrati