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Colpo di scena nella prima parte della tappa Marathon, con il ritiro di due dei protagonisti del Merzouga Rally 2015. Si ritirano infatti Sam Sunderland e Matthias Walkner, amici-avversari in forze al formidabile squadrone KTM. L’inglese stava guidando la speciale – breve ma impegnativa, con gli attraversamenti dell’Erg Chebi e dello Snaguy – quando, nell’attraversamento del letto di un fiume, è caduto al km. 111, riportando fratture al femore destro e alla clavicola sinistra.
Meo e Walkner, primi a sopraggiungere sulla scena, hanno assistito il compagno di squadra fino all’arrivo dell’elicottero, che lo ha tratto in salvo trasportandolo alla clinica di Errachidia per accertamenti. Meo e Walkner hanno poi continuato insieme sino alla fine della speciale, dove il secondo, già malato da ieri, ha deciso di ritirarsi e non proseguire verso il campo tendato nel deserto, dove i concorrenti del MR trascorreranno la notte lontano dalle assistenze.
Meo si aggiudica dunque la terza tappa e guida la generale. Secondo all'arrivo Walkner, davanti a Van Beveren, Svitko, Farres e Botturi. La terza tappa è stata la prima parte della Marathon, svoltasi secondo uno schema inedito: una speciale tosta ma non particolarmente lunga, e un trasferimento fuoristrada di oltre 200 km. Trattandosi di una tappa particolare, il road book è stato consegnato ai piloti solo un’ora prima della partenza. Inoltre, visto il concetto di Marathon, i veicoli entrano nel Parco Chiuso all’arrivo della prima frazione, e non è possibile lavorarci sopra se non per 15 minuti al mattino successivo.
Bene Carlos Checa, ventunesimo nella scratch; compatti a metà classifica gli italiani con Fasani, Tarricone, Fesani, Viglio (già protagonista di una bella Dakar nella penultima edizione), Chinaglia, Gaggiani e Olivetto.
Antoine Meo (KTM): «E’ stata una speciale varia e spettacolare con dune, attraversamenti di fiumi, canyon e una trialera impegnativa. La navigazione è stata particolarmente difficile nella prima parte, caratterizzata da tanti chilometri in fuori pista. Passato il CP1 sono invece riuscito a riprendere Sam (Sunderland) e Matthias (Walkner). Eravamo dietro Sam quando è caduto e siamo rimasti con lui sino all’arrivo dell’elicottero. L’incidente di Sam ci ha fatto perdere la concentrazione, ma sono comunque riuscito a chiudere senza commettere grossi errori. Mi dispiace molto per Sam, spero recuperi quanto prima».
Matthias Walkner (KTM): «Non stavo bene questa mattina quando sono partito, e la situazione è andata via via peggiorando. Conclusa la speciale non avevo la concentrazione per continuare. Ho preferito non prendere rischi ulteriori e rientrare al paddock. Un vero peccato, mi stavo divertendo molto, ma credo sia stata la decisione migliore. Spero che Sam si rimetta in fretta».
Tutti i risultati e le classifiche sul sito ufficiale del Merzouga Rally.