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Dal parquet dei campi da basket all’asfalto delle piste. Michael Jordan dal 2004 è proprietario di un team motociclistico che corre nel campionato americano SBK. Neanche a dirlo il nome è Michael Jordan Motorsport e il numero sulla carena è il 23, lo stesso sulla maglia dei Chicago Bull. La passione per le due ruote nasce quando Michael aveva 7-8 anni e chi lo ha visto correre assicura che il 7 volte campione NBA in pista non è meno aggressivo e competitivo che sul campo da gioco.
Come è facile immaginare una passione in cui infortunarsi è così facile non era ben vista da allenatori e manager ma un anno dopo l’ultima partita in NBA Jordan è già in pista con il suo team. I successi però non arrivano, le Suzuki GSX R 1000 del Michael Jordan Motorsport non si avvicinano nemmeno al podio. Il campione è deluso e frustrato dal fatto che il suo impegno venga vanificato dalla meccanica. Alle sue moto mancano infatti le ultime evoluzioni che la casa giapponese fornisce solo alle Suzuki ufficiali. Le cose cambiano nel 2009 quando un nuovo regolamento disciplina più severamente i parametri delle SBK e livella i team. Arrivano allora le prime soddisfazioni e qualche tempo dopo finalmente anche la prima vittoria.
Nel 2011 correranno nel Team Jordan Ben Bostrom e Roger Lee Hayden.