Mondiale di Enduro. I risultati del GP del Portogallo

Mondiale di Enduro. I risultati del GP del Portogallo
Contesto bello, grande organizzazione ma gara atipica. Meno Enduro e più Cross, ovvero né carne né pesce. Christophe Nambotin vince entrambe le giornate nella E3. Incidente di Albergoni che centra uno spettatore
14 maggio 2012


Campionato Mondiale Enduro 2012, 4a Prova
Torres Vedras, Portogallo, 12 Maggio 2012


Mondiale di Enduro, Gran Premio di Portogallo, Day 1.

“Panchina lunga” dei francesi: vincono Rodrig Thain, Johnny Aubert, Christophe Nambotin. Incidente a Albergoni.

Torres Vedras, 12 Maggio. Contesto molto bello, grande organizzazione ma gara atipica. Meno Enduro e più Cross, ma non Motocross, ovvero né carne né pesce. La differenza con il GP di Spagna salta agli occhi, evidente. Un Cross test infinito, un Enduro test che è… un altra lunga prova di Cross, e la gara si appiattisce un poco, scandita dai colpi di scena.
Il primo dei tre giri è decisivo. Antoine Meo rompe il carter contro un sasso e si ritira, Simone Albergoni vola in mezzo al pubblico troppo vicino, falcia uno spettatore e tutti e due finiscono all’ospedale. Gomito fratturato per Simone, tibia e perone per lo sfortunato spettatore. Un problema di alimentazione (della moto) ferma Ivan Cervantes, e la marcia di tre candidati al Titolo della E1 e della E2 segna il passo. Christophe Nambotin, unico pilota ormai a punteggio pieno, vince con un distacco abissale su Sebastien Guillaume ed Aigar Leok, a loro volta separati da un decimo di secondo, e continua a dominare come un rullo compressore la E3. Ex “crossisti” sulla ribalta delle altre classi. Rodrig Thain vince la E1 davanti a Eero Remes, Johnny Aubert trionfa nella iper combattuta E2 davanti a Renet e Tarroux, scrollandosi finalmente di dosso l’opaco inizio di stagione, e Mathias Bellino sconfigge il bravissimo Rudi Moroni nella EJ. Nuovo successo di Giacomo Redondi nella Youth Cup.

Bordone-Ferrari Racing Team Enduro. Il verde che apre la strada.

200 alberi piantati anche a Torres Vedras. Dopo Talca, San Juan e Munitibar, la promessa verde del Bordone-Ferrari Racing Team Enduro è stata mantenuta anche in Portogallo, in occasione del quarto Gran Premio della stagione Mondiale 2012. Il progetto “intercettato” dal Team è la riqualificazione di uno spazio naturale poco utilizzato, cinque ettari alle porte della città, dove è nato l’Ecoparco della Serra Archeira inaugurato dall’Amministrazione insieme al Bordone-Ferrari Racing Team Enduro. L’iniziativa, lanciata nel Mondiale di Enduro dal Team italiano, comincia a produrre i suoi effetti benefici su tutto l’ambiente, e questa volta, insieme ai Piloti Bordone-Ferrari, sono saliti sul luogo dell’inaugurazione il promoter del Mondiale e i rappresentanti di altre squadre. Il progetto a impatto zero del Bordone-Ferrari Racing Team comincia a fare opera di proselitismo, apre la strada e sul cammino iniziato in solitario dal Team si va formando una piccola carovana consapevole.
La prima giornata del Gran Premio di Portogallo non è, per i ragazzi di Alex Belometti, di quelle da far alzare in piedi sulle tribune. 
Il team Bordone Ferrari
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Vittime del terreno particolare, come in Cile Thomas Oldrati, Jonathan Manzi e Edoardo D’Ambrosio hanno sofferto il GP poco ortodosso. Oldrati è andato bene sulle Xtreme, il cui tracciato era particolarmente selettivo, ma ha preferito non osare sulle lunghe “tirate” e sui salti del Cross e dell’Enduro Test. Manzi, per evitare la collisione con un’auto, è caduto nel trasferimento, accusando una forte contusione ad un polso, e D’Ambrosio, pur sufficientemente soddisfatto del percorso di gara, non lo è altrettanto del risultato, che non “gli viene”. Oldrati e Manzi hanno concluso la prima giornata di gara con un comunque buon settimo e sesto tempo, rispettivamente, D’Ambrosio è 13°.

Thomas Oldrati
“Sono andato bene nell’Xtreme test, ma non nelle altre due prove. Sapevo che sarebbe stata dura, e che non sarebbe certo stato il mio Gran Premio Preferito. A Torres Vedras abbiamo trovato solo terreni molto duri, e la prova in linea, poi, non era altro che un secondo Cross Test, veloce e scivoloso, senza nessun canale o difficoltà particolari. Poco “enduristico”, ma le gare sono anche così, e non cerco scusanti. I prossimi Gran Premi saranno più adatti al mio stile di guida e di intendere l’Enduro, e cercherò di recuperare in quelli il terreno perduto nella prospettiva Mondiale, sempre aperta. Tutto questo vuol dire anche che non vedo troppo bene la seconda giornata di gara del GP, ma è certo che cercherò di migliorare almeno la posizione finale, e di divertirmi un po’ più.”

Campionato Mondiale Enduro 2012, 4a Prova
Torres Vedras, Portogallo, 13 Maggio 2012
Mondiale di Enduro, Gran Premio di Portogallo, Day 2.

Torres Vedras, 13 Maggio. Sulla falsariga delle dinamiche del sabato, il Gran Premio del Portogallo si conclude privilegiando gli specialisti del “duro”. Anche se, infatti, le caratteristiche del terreno si modificano un poco a causa del passaggio dei concorrenti, la gara resta veloce e spettacolare, ma mancano quei passaggi caratteristicamente difficili che dell’Enduro sono storia ed icona. La gara della E1 è segnata dal ritorno di Antoine Meo che, all’indomani del suo primo “zero” mondiale in questa stagione, si scontra direttamente con l’avversario-compagno di Squadra Eero Remes. Parte forte il finlandese, ma il francese rinviene e passa al comando già dalla seconda Speciale, e mantiene il primato fino alla fine del GP. Ritmo meno elevato rispetto ai primi GP, ma egualmente efficace. Thain, che aveva vinto il sabato, è terzo.
La gara della E2, la più veloce della domenica di Torres Vedras, ripropone il copione del duello del sabato tra i francesi Johnny Aubert e Pierre-Alexandre Renet, leader del Mondiale. Le parti si invertono, ed è quest’ultimo che si aggiudica la “manche” che chiude la prima metà del Campionato 2012. Distacchi irrisori. Nella E3 il Portogallo è solo la quarta tappa del “Nambotin Tour 2012”. La Star delle grosse cilindrate lascia agli avversari, ormai, solo pochi spazi in ombra di una scena che è totalmente sua. Un minuto più sotto si fanno notare lo spagnolo Oriol Mena e l’ormai “stabile” frequentatore del salotto bene della E3 Aigar Leok. Crescono ulteriormente le quotazioni di Mathias Bellino, vincitore della EJ davanti a Daniel MacCanney e Victor Guerrero, ma gli italiani Moroni e Manzi non stanno lì a guardare. Per gli Enduristi veri il Campionato dovrebbe riservare terreni più adatti. Dal Portogallo all’Italia, prossimo GP a Castiglion Fiorentino, 30 Giugno e 1 Luglio.

Anche in Portogallo i piloti del Team KTM Enduro sono gli uomini da battere

Con 6 vittorie di giornata per i piloti KTM si è chiuso il weekend portoghese del mondiale enduro EWC.
Protagonista indiscusso è stato Christophe Nambotin, il velocissimo francese in sella alla sua KTM 300 EXC continua la sua perfect season conquistando l’ottava vittoria consecutiva.
“Sono state due giornate davvero impegnative fisicamente, dove ho dovuto dare il massimo” racconta Nambotin alla fine della gara.
“Devo ringraziare il mio compagno di squadra David Knight per l’importante aiuto che mi ha dato. Nel tratto finale di trasferimento durante un guado ho avuto qualche difficoltà e se non ci fosse stato lui a darmi una mano difficilmente sarei riuscito a terminare la gara.”
Weekend difficile quello di David Knight che non è riuscito ad ambientarsi sui percorsi portoghesi. Per lui un settimo posto il sabato ed un tredicesimo la domenica.
In E1 Antoine Meo è sempre il pilota da battere. Il francese ha dimostrato ancora una volta di essere il più veloce conquistando, domenica, una fantastica vittoria.  Sabato Antoine è stato costretto al ritiro a causa della rottura del motore dopo un forte urto con una roccia nella prova estrema.  Ottimi risultati anche per Eero Remes che in sella alla KTM 250 EXC-F ha conquistato il secondo posto il sabato ed il quarto la domenica.  Ora Eero è terzo in campionato mentre Antoine è in testa con 31 punti di vantaggio su Thain in seconda posizione.
Weekend da incorniciare per Johnny Aubert. Johnny, in sella alla KTM 450 EXC, sabato ha conquistato la prima vittoria stagionale. Ancora velocissimo la domenica Aubert ha dovuto cedere la prima posizione e chiudere il GP al secondo posto. Risultati positivi anche per Cristobal Guerrero che grazie alla sua costanza di rendimento occupa la seconda posizione in campionato. Per lui il weekend portoghese si è chiuso con il quinto posto del sabato ed il terzo della domenica.
Risultati eccezionali anche tra i giovanissimi piloti della EJ e Youth Cup. Nella EJ Rudi Moroni sabato ha conquistato la seconda posizione davanti a Mario Roman, mentre la domenica è stato Victor Guerrero a salire sul podio in seconda posizione.
Nella Youth Cup prosegue lo strapotere di Giacomo Redondi che con una fantastica doppietta continua la sua corsa verso il titolo.

Matti Seistola porta l’Husqvarna sul podio dell’E1 nel GP del Portogallo

Il pilota del team Husqvarna Enduro by CH Racing Matti Seistola è salito due volte sul podio della E1 in questo round del Portogallo, dando una svolta positiva a quello che era stato un inizio non particolarmente positivo per il forte pilota finlandese. Chiudendo terzo il primo giorno di gara, a Matti è andata anche meglio la seconda giornata che lo ha visto piazzarsi secondo sulla sua TE250. Facendo registrare il terzo miglior tempo nella sua classe durante il super-test di venerdì sera, Matti Seistola ha subito dimostrato di volersi assicurare un podio nella prima giornata di gare. Dopo un buon giro di apertura Matti si è trovato a battagliare per gran parte della prima giornata contro Eero Remes che, giocando in casa, ha relegato il pilota finlandese in terza posizione. Il secondo giorno Seistola ha mostrato una guida impressionante: grazie a una ritrovata confidenza ha spinto durante tutta la giornata per mettere pressione su Antoine Meo, e avendo creato un piccolo margine sul pilota che lo seguiva, Rodrig Thain, è riuscito ad assicurarsi il suo miglior risultato stagionale regalando all’ Husqvarna Enduro Team by CH Racing il miglior risultato al GP di Portogallo.
Purtroppo non è andata altrettanto bene al compagno di squadra di Seistola, Lorenzo Santolino il quale si è fratturato l’osso del piede sinistro il giorno di apertura nel test finale della prova estrema.
Questo round si è rilevato estremamente duro anche per i piloti della classe E2 Juha Salminen, Alex Salvini e Romain Dumontier. Il pluricampione del mondo finlandese ha sfiorato il podio durante il primo giorno finendo quarto per solo un secondo di ritardo, similmente a quanto successo a Salvini il secondo giorno fuori dal podio per soli 5 secondi di distacco. Come gli altri piloti, entrambi hanno trovato molte difficoltà nelle prove speciali con il finlandese che è riuscito a piazzarsi in sesta posizione durante il secondo giorno mentre l’italiano non è riuscito a fare meglio del settimo nella prima giornata.

Matti Seistola – E1
 “Mi sento veramente bene, perché vedo che abbiamo fatto progressi molto buoni questo weekend. I primi tre GP della stagione non sono andati come speravamo, ma finalmente ora sembra che le cose siano tornate a girare. Ho fatto alcuni cambiamenti alla mia moto dopo la gara in Spagna e appena l'ho provata sulla pista di prova di questo fine settimana sentivo che era molto più facile da guidare - come avrei voluto che fosse. Mi ci è voluto un po’ per sentirmi a mio agio il primo giorno. Sono stato cauto e le prove di motocross e di enduro erano abbastanza difficili perché il terreno erano secco e scivoloso. All’inizio della seconda giornata mi sentivo molto più sicuro. Sapevo cosa aspettarmi dalle prove speciali e ho solo cercato di ripetere la performance del primo giorno. E 'stato un GP molto importante e sono davvero contento che sono tornato sul podio.”

Juha Salminen – E2
 “Non è stato il migliore dei fine settimana per me. Il primo giorno non era male. Non ho ottenuto il risultato che volevo, ma può succedere. Non avere una vera e propria prova di enduro di certo non ha aiutato questo fine settimana, ma così è stato. Speravo che il secondo giorno sarebbe stato meglio, ma purtroppo non è stato così. Il prossimo GP è in Italia quindi spero che le cose andranno meglio lì.”

Alex Salvini – E2
“Il primo giorno non è andata così bene per me. Ho fatto una buona partenza ma dopo aver commesso alcuni errori non ho ottenuto quello che speravo. Mi sentivo molto meglio il
secondo giorno ed ero in lotta per il podio, ho finito quarto ma a soli cinque o sei secondi dietro il terzo. La classe E2 è incredibilmente competitiva e avere modo di lottare per il podio è fantastico. Il prossimo appuntamento è in Italia, quindi voglio combattere per un risultato nei primi tre.”


Bordone-Ferrari Racing Team Enduro.

I Piloti del Bordone-Ferrari Racing Team Enduro avevano annunciato un Gran Premio per loro difficile, e così è stato. La natura del terreno e la conformazione delle Prove Speciali sono all’origine delle difficoltà che i Piloti del Team italiano hanno incontrato. Nessuno di loro accampa scuse, e ciascuno di loro riconosce che, decisamente, quello del Portogallo è un Gran Premio da registrare per le sue particolarità. Ciò non ostante le performance della domenica, seppure non sostenute da risultati eclatanti, sono state buone. Thomas Oldrati ha cercato il miglioramento della prestazione una Prova Speciale dopo l’altra, e per tutta la giornata ha dato vita ad una lotta serrata per la quarta posizione con Jeremy Joly, il quale l’ha spuntata per tre secondi appena. 
 

La natura del terreno e la conformazione delle Prove Speciali sono all’origine delle difficoltà che i Piloti del Team italiano hanno incontrato

Anche Jonathan Manzi, che ha chiuso al quinto posto, è parzialmente soddisfatto. Ha fatto il possibile, e ci è riuscito, per uscire dal GP più ostico della sua stagione con un risultato che, in prospettiva Mondiale, potrebbe risultare decisivo. No comment di Edoardo D’Ambrosio che, al contrario dei compagni di Squadra, era contento di correre su questo genere di terreni, ma che non è riuscito ad ottenere non tanto il risultato, quanto le performance che si aspettava. La Squadra, come nelle altre poche occasioni che l’hanno vista “al lavoro” (bisogna ricordare, infatti, che questa è la stagione del debutto), ha dato prova di essere all’altezza degli obiettivi del Progetto, che presuppongono, trattandosi di giovani, la maturazione dei singoli prima ancora che il conseguimento dei risultati.

Jonathan Manzi
“Non è stata una di quelle trasferte da fissare nell’album dei bei ricordi. Va bene, Mathias Belino era imprendibile, ma avrei dovuto abbassare i miei tempi di un paio di secondi a Prova Speciale per essere veramente competitivo. Ho cercato di farlo, naturalmente, ma non ci sono riuscito. Alla fine ero molto stanco, il che mi fa credere che, pur avendocela messa tutta, non sono riuscito a trovare la “quadra” di un GP davvero poco adatto alla mia guida. Che dire? Che bisogna lavorare sul “duro”, inteso come terreno, ed allenarci su queste superfici scivolose e senza canali.”

GP vittorioso per Metzeler

Weekend di successo per i piloti Metzeler con 5 vittorie (THAIN, AUBERT, NAMBOTIN per due volte e MEO), due secondi posti (REMES e AUBERT) e due gradini bassi del podio (GUERRERO e THAIN).
Il Campionato Mondiale Enduro resterà ora fermo per sei settimane prima di ripartire nuovamente a Castiglion Fiorentino per il Grand Prix d’Italia in programma il 31 giugno e 1 luglio.


Enduro World Championship Round 7 a Torres Vedras, Portugal

E1 Risultati Rd. 7
1, Rodrig Thain, France, HM-Honda
2, Eero Remes, Finland, KTM
3, Matti Seistola, Finland, Husqvarna
4, Fabien Planet, France, Sherco
5, Jeremy Joly, France, Yamaha

E1 Classifica dopo Round 7
1, Meo, 120
2, Thain, 94
3, Albergoni, 83
4, Remes, 80
5, Oldrati, 70

E2 Risultati Rd 7
1, Johnny Aubert, France, KTM
2, Pierre-Alexandre Renet, France, Husaberg
3, Jeremy Tarroux, France, KTM
4, Juha Salminen, Finland, Husqvarna
5, Cristobal Guerrero, Spain, KTM

E2 Classifica dopo Round 7
1, Renet, 113
2, C. Guerrero, 103
3, Salminen, 90
4, Cervantes, 86
5, Aubert, 81

E3 Risultati Rd. 7
1, Christophe Nambotin, France, KTM
2, Sebastien Guillaume, France, Gas-Gas
3, Aigar Leok, Estonia, TM
4, Oriol Mena, Spain, Husaberg
5, Joakim Ljunggren, Sweden, Husaberg

E3 Classifica dopo Round 7
1, Nambotin, 140
2, Knight, 105
3, Ljunggren, 97
4, Leok, 94
5, Mena, 83

EJ Risultati Rd. 7
1, Mathias Bellino, France, Husaberg
2, Rudi Moroni, Italy, KTM
3, Mario Roman, Spain, KTM
4, Daniel McCanney, GBR, Gas-Gas
5, Kevin Benavides, Argentina, KTM

EJ Classifica dopo Round 7
1, Bellino, 134
2, Manzi, 100
3, McCanney, 94
4, Benavides, 89
5, V. Guerrero, 72

Youth Cup
1, Giacomo Redondi, Italy, KTM
2, Luis Oliveira, Portugal, Yamaha
3, Guido Conforti, Italy, Yamaha

Youth Cup Classifica dopo Round 7
1, Redondi, 137
2, Herrera, 71
3, Caimi, 53

E1 Risultati Rd. 8
1, Antoine Meo, France, KTM
2, Matti Seistola, Finland, Husqvarna
3, Rodrig Thain, France, Honda
4, Eero Remes, Finland, KTM
5, Jeremy Joly, France, Yamaha

E1 Classifica dopo Rd. 8
1, Meo, 140
2, Thain, 109
3, Remes, 93
4, Simone Albergoni, Italy, Honda, 83
4, Seistola, 83

E2 Risultati Rd. 8
1, Pierre-Alexandre Renet, France, Husaberg
2, Johnny Aubert, France, KTM
3, Cristobal Guerrero, Spain, KTM
4, Alex Salvini, Italy, Husqvarna
5, Jeremy Tarroux, France, KTM

E2 Classifica dopo Rd. 8
1, Renet, 133
2, Guerrero, 118
3, Salminen, 99
4, Aubert, 98
5, Cervantes, 91

E3 Risultati Rd. 8
1, Chrisophe Nambotin, France, KTM
2, Oriol Mena, Spain, Husaberg
3, Algar Leok, Estonia, TM
4, Joakim Ljunggren, Sweden, Husaberg
5, Sebastien Guillaume, France, Gas-Gas

E3 Classifica dopo Rd. 8
1, Nambotin, 160
2, Leok, 109
3, Ljunggren, 108
4, Knight, 105
5, Mena, 100

EJ Risultati Rd. 8
1, Mathias Bellino, France, Husaberg
2, Victor Guerrero, Spain, KTM
3, Daniel McCanny, UK, Gas-Gas
4, Rudi Moroni, Italy, KTM
5, Jonathan Manzi, Italy, KTM

EJ Classifica dopo Rd. 8
1, Bellino, 154
2, Manzi, 111
3, McCanney, 109
4, Benavides 98
5, Victory Guerrero, 89

Youth Cup
1, Giacomo Redondi, Italy, KTM
2, Luis Oliveira, Portugal, Yamaha
3, Matteo Bresolin, Italy Husaberg

Youth Cup Classifica dopo Round 8
1, Redondi, 157
2, Herrera, 71
3, Bresolin, 60


Piero Batini

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