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Quando si riaccenderanno i motori del Campionato Mondiale Enduro sul percorso che gli uomini del Motoclub Aiello Arcireale guidati da Salvatore Leonardi hanno preparato lungo le pendici dell’Etna in Sicilia, sarà trascorso oltre un mese dall’ultima gara disputata in Portogallo a Vale de Cambra.
In queste settimane di pausa le novità non sono però mancate. Prima fra tutte quella riguardante David Knight che proprio sabato scorso è stato operato all’anca sinistra lussata nel GP di Spagna. Tutto bene per quanto concerne l’intervento chirurgico effettuato in una clinica specializzata del Regno Unito, ma per rivedere Knight in sella alla KTM 500 4T Factory, si dovrà attendere settembre poiché i tempi di recupero previsti parlano di almeno quattro mesi di stop.
Knight, inoltre, a fine maggio dovrà ritornare sotto i ferri dei due specialisti inglesi dell’anca, per una nuova operazione; questa volta all’anca destra. Un intervento necessario per stabilizzare le due articolazioni.
Ma la notizia più importante e, sicuramente la più bella, che tutti gli appassionati aspettavano, riguarda Luca Cherubini.
Il team manager della TM, è finalmente ritornato, proprio lunedì sera, nella sua casa di Recanati dopo un lungo viaggio in treno accompagnato dalla moglie Maria Elena e da altri suoi famigliari. Impossibilitato a viaggiare in aereo per evitare problemi polmonari, Cherubini ha trascorso un mese nell’ospedale portoghese di Feixia per le conseguenze del terribile incidente stradale durante la prima giornata di gara del GP del Portogallo nella quale aveva riportato la frattura di quattro vertebre (la prima e sesta cervicale, la settima dorsale e la seconda lombare, fortunatamente senza alcuna lesione midollare, n.d.r.) e la perforazione di un polmone dovuta alla frattura di alcune costole. Se tutto procederà bene potremmo rivedere Cherubini nel paddock dell’enduro alla prossima gara degli Assoluti d’Italia di fine maggio a Fener (BL).
Appena arrivato in Italia, Cherubini ci ha chiamato per ringraziare in questo comunicato di presentazione del GP d’Italia alcune persone.
“Voglio esprimere tutta la mia gratitudine a Maria Elena, alla mia famiglia e quella di mia moglie che dopo il mio incidente mi hanno subito raggiunto in Portogallo. Ringrazio inoltre il signor Victor do Carmo e sua moglie Lidia che si sono messi volontariamente a nostra piena disposizione per tutto il periodo di permanenza in Portogallo, il personale dell’ospedale San Sebastiao di Feixa, l’entourage del team TM, gli appassionati che hanno seguito a distanza” - ci ha raccontato Cherubini al telefono con un filo di voce poiché è rimasto intubato in terapia intensiva per quasi tre settimane.
Proiettandoci alla gara, il percorso del GP d’Italia a Francavilla di Sicilia (CT) si snoderà su di un tracciato di 40 Km. da ripetersi quattro volte con tre differenti prove speciali; una cross, una linea, una estrema. A queste tre speciali va aggiunto il prologo del super test di venerdì.
Passando ad analizzare cosa potrebbe succedere nelle varie classi, l’attenzione degli appassionati è soprattutto rivolta alla E2. In questa classe guida la classifica iridata l’italo-francese Antoine Meo (Husqvarna 310 4T) ma alle sue spalle sono in molti a sperare di rosicchiare punti importanti al pilota della Husqvarna, campione del mondo 2010 della E1.
Primo fra tutti il connazionale Johnny Aubert (KTM 350 4T) che dopo la doppia battuta d’arresto per problemi elettrici nel GP di Spagna, si è prontamente riscattato in Portogallo ottenendo due nette vittorie che l’hanno visto portarsi subito in settima posizione in classifica. Se Meo e Aubert saranno certamente protagonisti di un grande duello, sono comunque in diversi a puntare al podio in questa classe.
Primi fra tutti il francese ex iridiato cross MX3, Pierre Renet (Husaberg 450 4T) e lo spagnolo Ivan Cervantes (Gas Gas 250 2T). Occhi puntati anche sul nostro Simone Albergoni (Husqvarna 310 4T) che in queste settimane ha lavorato molto sul feeling di guida con la sua nuova moto e parte molto motivato per fare bene.
Degli altri “azzurri” di questa classe da seguire Oscar Balletti (Beta 450 4T) e Massimo Mangini (Beta-Boano 450 4T). Passando alla E1 le speranze della “pattuglia tricolore” sono tutte per Thomas Oldrati (KTM 250 4T), alla ricerca del primo podio stagionale dopo aver sfiorato una clamorosa vittoria domenica nel GP di Spagna. Grandi avversari di Oldrati saranno però ben tre finlandesi e un francese. Si parte dal sette volte iridato Juha Salminen (Husqvarna 250 4T), Eero Remes (KTM 250 4T) e Matti Seistola (Husqvarna 250 4T), fino al transalpino Rodrig Thain (HM-Honda 250 4T), quest’ultimo in terza posizione nella classifica di campionato alle spalle di Salminen e Remes.
La E3 riparte invece dalla sfida tra Mika Ahola (HM-Honda 500 4T), unico dei primi dieci piloti di questa classe in sella a una moto 4T contro un vero e proprio esercito di moto 300 2T.
Dal secondo Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T), al terzo Joakim Ljunggren (Husaberg 300 2T), al quarto Oriol Mena (Husaberg 300 2T), fino al nostro Alessandro Botturi (Gas Gas 300 2T), sono tutti, infatti, alla guida di moto 2T. Attesi a una buona prova sul terreno siciliano anche Maurizio Facchin (HM-Honda 500 4T), Maurizio Micheluz (Fantic 300 2T) e Fabio Mossini (Beta 500 4T).
Nella EJ dominata fino ad ora dal finlandese Antti Hellsten (KTM 250 4T) con il francese Jeremy Joly (HM-Honda 250 4T) secondo, è Jonathan Manzi (KTM 125 2T) ad alimentare i “sogni tricolori”. Il giovane pilota bergamasco in “Maglia azzurra” è, infatti, anche al comando della Coppa “Under 21” riservata alle 125 2T, mentre Giacomo Redondi (Husqvarna 125 2T) è in terza posizione. Sempre nella EJ, Edoardo D’Ambrosio (HM-Honda 450 4T), altro portacolori della “Maglia Azzurra”, punta a migliorare la sua attuale nona posizione in classifica.