Mondiale di Enduro. Gio Sala fa il punto sulla situazione

Mondiale di Enduro. Gio Sala fa il punto sulla situazione
Il Mondiale di Enduro ha appena lasciato la Polonia per raggiungere la Slovacchia, dove si correrà la prossima tappa. Il campione ci racconta lo stato di forma dei piloti italiani, chiamati a una grande prova
16 giugno 2010


Intervista a Giovanni Sala

Il senatore dell'enduro italiano, attuale Responsabile di Percorso per conto della Federazione Motociclistica Internazionale (FIM), ha appena lasciato la Polonia per raggiungere la Slovacchia, dove nel fine settimana si disputerà la quinta prova del Campionato del Mondo. Abbiamo chiesto a Giovanni di fare il punto sulla situazione del Mondiale, con un occhio di riguardo ai piloti italiani in gara.
Gio Sala tra le veline di Moto.it
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Gio, raccontaci com'è andato il GP della Polonia. Tra i nostri, Simone Albergoni è andato davvero forte, ottenendo due secondi posti nella E3.
«In Polonia abbiamo trovato una gara assai tecnica, con un fondo sabbioso che ha avvantaggiato lo stile dei crossisti. Simone ha fatto una gara intelligente, sempre all'attacco e ha raccolto punti preziosi».

Credi che Simone potrà giocarsi il Mondiale con David Knight?
«Sicuramente Albergoni ha tutte le qualità per fare bene. Per vincere bisogna vedere come se la caverà sui alcuni terreni, sui cui è più vulnerabile».

Restiamo in casa KTM. Il campione del mondo Aubert sta attraversando un momento difficile per problemi di salute. E' già fuori gioco?
«Purtroppo Aubert ha avuto un problema di labirintite che l'ha costretto a fare visite approfondite e a saltare gli allenamenti. Deve rientrare in forma, ma il ritmo del campionato ti fa pagare care le assenze e quindi dovrà impegnarsi a fondo per recuperare il terreno perduto».

Cosa dobbiamo aspettarci dal GP in Slovacchia?
«La Slovacchia ha ospitato diverse Sei Giorni e presenta un terreno che ben si adattta a noi italiani. Ci sono delle belle pietraie e un lungo fettucciato sul pratone che dovrebbe vedere bene Albergoni e Oldrati. Botturi ha un po' faticato, ma su fondi a lui più adatti potrà rifarsi sicuramente».

Ascolta l'audio integrale dell'intervista a Gio Sala.


Il Gran Premio della Slovacchia - preview

Dall’estremo nord est dell’Europa, nelle vicinanze dei cantieri navali di Danzica in Polonia, alla Slovacchia, e più precisamente, a Puchov ad un centinaio di chilometri dalla capitale Bratislava. Il circus del Mondiale e degli Assoluti d’Italia Enduro non conosce soste nel mese di giugno prima della pausa estiva che durerà due mesi prima del GP di Grecia di fine agosto. Così, questo fine settimana, il GP di Slovacchia valido come quinta prova del Campionato del Mondo, è atteso con molto interesse alla luce della bella prova disputata in Polonia dai due “azzurri” Simone Albergoni (KTM Farioli 300 2T) e Thomas Oldrati (KTM Farioli 250 2T).
Albergoni, in particolar modo, sulle speciali sabbiose della gara polacca di Kwidzyn, ha finalmente dimostrato di non temere nessuno dei suoi quotatissimi avversari della classe E3 centrando due secondi posti che valgono come una vittoria se confrontati con i piazzamenti di tre settimane prima nel GP d’Italia della Valli Bergamasche. Albergoni, infatti, battendo domenica David Knight, ha dimostrato di possedere tutti i numeri per continuare a restare in lotta per il titolo della E3 in quanto Nambotin (Gas Gas 300 2T) ritirandosi sabato, ha riaperto scenari prima impossibili.
«E’ stato bellissimo salire due volte il secondo gradino del podio in Polonia. Ora speriamo di fare il bis e, magari, di centrare finalmente la vittoria nella gara di Puchov. Devo comunque ringraziare tutta la squadra, i tecnici, il team KTM-Farioli e tutti i miei sponsor per come mi hanno sostenuto fino ad oggi. Spero solo di ripagare tutti con dei bei risultati» - Albergoni ci ha raccontato domenica scorsa prima che rientrassimo in Italia.
Da seguire in questa classe anche Alessandro Botturi (Husaberg Iron Racing Team 500 4T) e Mirko Gritti (Beta Boano 500 4T). Botturi dovrebbe avere recuperato la forma fisica dopo le contusioni dovute alla triplice caduta della prima speciale in linea di domenica in Polonia. Stesso discorso per Gritti ritiratosi domenica in Polonia per uno stiramento ad una caviglia già infortunata.
In una E2, dove il duello all’ultima speciale tra Mika Ahola (Honda 450 4T) e Ivan Cervantes (KTM 450 4T), sta offrendo uno spettacolo davvero straordinario per agonismo, passione, carattere e batticuore, Thomas Oldrati sta ritagliandosi il suo angolo di Paradiso in quanto domenica in Polonia ha avuto le “palle” di battere un grande delle due ruote tassellate come il campione del mondo cross MX3, il francese Pierre Alexandre Renet (KTM 450 4T).
«Sono davvero felice della mia terza posizione di domenica in Polonia. Mi sono stati utilissimi durante la gara i consigli del mio “maestro” e preparatore Alex Belometti che mi ha insegnato a non mollare mai anche quando tutto sembra perso. La squadra è stata eccezionale mettendomi a disposizione una moto super perfetta. Vedremo come sarà il tempo a Puchov; se dovesse piovere potrei avere qualche possibilità in più, ma quei due là davanti (Ahola e Cervantes, n.d.r.) sembrano correre davvero su un altro pianeta» - L’analisi di Thomas Oldrati sulla sua gara in Polonia e sulla classe E2.

Il duello tra Ahola e Cervantes sta veramente monopolizzando lo spettacolo di questo Mondiale 2010


Già, la E2. Il duello tra Ahola e Cervantes sta veramente monopolizzando lo spettacolo di questo Mondiale 2010. La domenica alla Valli Bergamasche i due furono divisi da soli 17centesimi di secondo. Domenica, in Polonia, il copione si è ripetuto con un nuovo arrivo al fotofinish dopo undici speciali su un totale di quasi un’ora e venti minuti di prove cronometrate. Quasi ogni gara tra Ahola e Cervantes fosse come l’arrivo di una gara della MotoGP e non di una gara di enduro della durata di oltre sette ore!
Nella E1 l’italo-francese Antoine Meo (Husqvarna 250 4T) guida con grande merito la classifica iridata ed anche domenica scorsa in Polonia ha subito centrato la vittoria dopo l’errore di sabato, quando ha preso un minuto di penalità entrando erroneamente in anticipo al penultimo controllo orario. Eero Remes (KTM Farioli 250 4T) in Polonia ha finalmente dimostrato il suo valore ottenendo sabato la sua prima vittoria. Da seguire Johnny Aubert (KTM 250 4T) che in Polonia ha conquistato due volte il terzo gradino del podio dopo la doppia battuta d’arresto della Valli Bergamasche per un malore dovuto a problemi di cupololitiasi. Maurizio Micheluz (TM Racing 250 4T) arriva in Slovacchia dopo la bella quarta posizione di domenica in Polonia e punta a fare bene.
Nel mondiale della EJ la sfida è tra lo spagnolo Lorenzo Santolino (KTM 450 4T) ed il francese Jeremy Joly (Honda 250 4T). A Puchov sarà ancora assente Edoardo D’Ambrosio (Husaberg Iron Racing Team) messo a riposo dai medici per riprendersi dalla lussazione di una spalla. 
(Fonte: Axiver International)
 

Da Automoto.it