Mondiale Enduro: tappa decisiva in Grecia

Mondiale Enduro: tappa decisiva in Grecia
Il campionato del mondo si appresta ad affrontare sabato 28 e domenica 29 agosto uno degli appuntamenti più importanti: il Gran Premio di Grecia a Serres. La gara sarà valida come sesta e terz’ultima prova del mondiale
25 agosto 2010

Punti chiave


Sono passati oltre due mesi dall'ultimo GP del Campionato Mondiale Enduro disputato a metà giugno in Slovacchia, ma in questo periodo nessuno è andato in vacanza, anzi, il caldo dell'estate è divenuto rovente per le tante voci concernenti il mercato piloti e alla Sei Giorni.
Proprio quelle riguardanti i movimenti delle varie nazionali per comporre le squadre della prossima Sei Giorni in programma in Messico a Morelia nello Stato Michoacán nella zona centrale del paese dal 1 al 6 novembre hanno visto alla fine escludere la tanto chiacchierata presenza nella squadra in Maglia Azzurra di Toni Cairoli e David Philippaerts.
Dall’atra parte il mercato piloti si è acceso come mai in passato coinvolgendo alcuni grandi nomi; Ivan Cervantes, Mika Ahola, David Knight, Simone Albergoni, Christophe Nambotin, Sebastien Guillaume, Rodrig Thain, Thomas Oldrati, Eero Remes, Maurizio Micheluz, Alessandro Botturi.
Per il momento ci sono solo tre certezze: nel 2011 Antoine Meo sarà con l'Husqvarna, Johnny Aubert, Thomas Oldrati, David Knight ed Eero Remes con la KTM, Juha Salminen con BMW-Husqvarna, mentre il futuro degli altri piloti si deciderà entro la fine di settembre anche se radio paddock vorrebbe sempre più insistentemente Ivan Cervantes alla Gas Gas per due anni insieme a Nambotin. Non c’è ancora nulla di sicuro, ma proprio nella trasferta per i due GP di Grecia e Turchia qualcosa in più si dovrebbe aggiungere alle voci già circolate.

Storicamente Serres acquistò importanza in epoca proto-bizantina divenendo sede vescovile. Nel X secolo divenne un importante avamposto militare a guardia della strada che legava Costantinopoli a Salonicco. Nel 1206 fu espugnata dai Bulgari. Quindici anni più tardi entrò a far parte della regione d'Epiro e, dopo 25 anni, dell'impero di Nicea. Nonostante questi passaggi di mano, la città si sviluppò economicamente e culturalmente. Nel 1345 cadde nelle mani del re di Serbia Stefano Dušan. Nel 1371 tornò sotto il dominio dei Bizantini che la tennero fino al 1383, anno in cui fu occupata dagli Ottomani. Il loro dominio durò più di 5 secoli. Durante la I guerra balcanica, la città fu occupata dai Bulgari che però furono costretti a cederla ai Greci dopo la conclusione della II guerra balcanica. Prima di evacuare le truppe bulgare provvidero a distruggere la città dandole fuoco. I Bulgari tornarono a occupare la città per ben due volte nel corso della I e della II guerra mondiale ma sempre furono costretti a riconsegnarla alla Grecia in forza della sottoscrizione dei trattati di pace.
"Enduristicamente" parlando, Serres è invece divenuta famosa in quanto nel 2008 è stata sede della 83° Sei Giorni disputata dall’1 al 6 settembre.
Più dettagliatamente, quest'anno il GP di Grecia a Serres si articolerà su di un percorso 55 km da ripetersi quattro volte a giornata. 4 le speciali di cross, 3 le linee ed altrettante 3 prove estreme. Complessivamente sabato saranno cronometrate 10 speciali a cui aggiungere il prologo di venerdì sera, mentre domenica le prove cronometrate saranno dodici.
Il paddock sarà allestito come nei precedenti GP disputati sempre all'interno dell'autodromo di Serres come anche per la Sei Giorni del 2008.

Nella E1 occhi puntati su Antoine Meo (Husqvarna 250 4T), al comando della classifica iridata con 228 punti. Alle sue spalle troviamo il finlandese Eero Remes (KTM 250 4T) con 186 punti ed in terza posizione Johnny Aubert (KTM 250 4T). Meo potrà dunque gestire al meglio il proprio vantaggio in classifica anche se dovrà fare molta attenzione a non commettere errori che potrebbero aprire nuovi scenari nella lotta per il titolo. Tra gli italiani impegnati in questa classe da seguire la prova di Maurizio Micheluz (TM 250 4T), ottavo in classifica ma con tutte le carte in regola per puntare a finire il campionato nei primi cinque della classifica iridata.

Nella E2 sono ventuno i punti che dividono in classifica Mika Ahola (HM-Honda 450 4T) da Ivan Cervantes (KTM 450 4T). Il duello tra questi due piloti promette scintille anche perché se Ahola vuole prendere il largo in classifica, Cervantes che nel 2011 potrebbe non essere più pilota del team KTM factory, vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe. E2 infuocata anche perché in terza posizione troviamo l’azzurro Thomas Oldrati (KTM 250 2T) che dopo aver rinnovato il proprio contratto con il team KTM ufficiale per altre due stagioni, vuole dimostrare che la vittoria ottenuta domenica nel GP di Slovacchia non è stato certo un caso. Oscar Balletti (HM-Honda 450 4T) è nono in classifica ma come per Micheluz ha tutte le carte in regola per migliorare la sua attuale posizione. In Grecia faranno il loro rientro al mondiale Fabrizio Dini (Beta 450 4T) dopo il riposo forzato di quasi tre mesi per l’infortunio subito nel GP del Portogallo e Juha Salminen (Husqvarna-BMW 450 4T).

David Knight (KTM 500 4T) nella E3 fresco del rinnovo del contratto per due stagioni con il team KTM ufficiale, cercherà di allungare in classifica su Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T), quest’ultimo anch’esso fresco di rinnovo contratto per altri due anni con la Gas Gas. Il nostro Simone Albergoni (KTM 300 2T), terzo in classifica, parte con l’obiettivo di fare il colpaccio perché è a soli 4 punti da Nambotin. Da seguire anche la gara di Alessandro Botturi (Husaberg 500 4T) sesto in classifica ma distanziato di pochi punti dalla quinta posizione, quindi con buone possibilità di chiudere nella “top five” di questa classe.
Nella EJ Jeremy Joly (HM-Honda 250 4T) e Lorenzo Santolino (KTM 450 4T) si contenderanno il titolo iridato per il gioco degli scarti previsto solo per questa classe. Vedremo chi riuscirà a spuntarla avvicinandosi sempre più alla vittoria finale.
 

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