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In quattro ore di gara la Moto Guzzi Le Mans 1000 del team spagnolo ha totalizzato 78 giri, pari a 546,312 km alla media di 135.259, percorrendo una tornata in più rispetto all’equipaggio olandese De Ridder-De Ridder, giunto secondo e due sulla coppia anglo-belga Gysbrecht-Smith, giunta sul gradino più basso del podio.
Ottime performance anche per gli altri team schierati sulle bicilindriche lariane; Aue-Hofmann sono giunti sesti a 4 giri dai vincitori, gli italiani Sardi-Zaccharelli ottavi e Schopper-Strohmayer decimi.
Un banale problema meccanico ha bloccato la corsa verso l’ennesimo trionfo della Moto Guzzi n°1 del team Moto Bel, i dominatori della categoria. Partiti in pole position (2:48:547 alla media di 149.599), l’equipaggio da Artigues e Sleursh è rimasto al comando fino allo scadere della terza ora quando la loro Le Mans 1000 si è ammutolita sulla discesa de Blanchimont. Niente da fare anche per l’equipaggio di casa Stefan Mertens e Didier De Radigues. L’inedita coppia formata dai due campioni belgi, ex piloti del motomondiale, è stata costretta al ritiro per cause meccaniche a meno di quindici minuti dal termine della competizione.
Il successo del team Guzzi di Segarra-Segarra ha ricevuto l’abbraccio trionfale di migliaia di appassionati possessori di Moto Guzzi giunti in sella alle loro cavalcature per partecipare al primo raduno europeo del Moto Guzzi World Club.
E’ stato un weekend di grande passione motociclistica che, oltre alla 4 ore di Endurance, ai sidecar e alle gare dedicati di serie GP1 (moto anni 70-80) e GP2 (moto 50-60), ha vissuto sulla suggestiva scenografia offerta dalle centinaia di Moto Guzzi, d’epoca, contemporanee e da competizione giunte a Spa-Francorchamps da ogni angolo d’Europa.
Uno spettacolo che ha toccato il suo apice domenica pomeriggio, quando i possessori delle moto lariane hanno potuto percorrere, a velocità da parata, due giri della affascinante pista belga, la più lunga tra quelle in attività con 7004 metri di sviluppo totale.
Ed è così che sul leggendario circuito delle Ardenne hanno fatto ritorno alcune tra le Moto Guzzi da competizione più amate, come la 8 Cilindri, la Bicilindrica 500 e la Bialbero 350 campione del mondo del 1956, e tantissimi appassionati, tra i quali anche la carovana partita da Mandello del Lario giovedì scorso percorrendo un itinerario che ha toccato le concessionarie Moto Guzzi di Lione e Digione.