MotoGp VS Superbike. Il punto della situazione

SuperbikeTV traccia lo scenario strategico della guerra tra MotoGp e Superbike. Il punto della situazione dalla voce dei protagonisti, tra candide ammissioni e clamorose rivelazioni
11 agosto 2010

 

Superbike TV contribuisce a rendere ancora più caldo questo ferragosto con un ampio approfondimento dedicato alla guerra dichiarata dalla MotoGP alla Superbike. Nella puntata che andrà in onda domani, giovedì 12 agosto, alle ore 20 su Odeon, non mancheranno sorprese e clamorose anticipazioni.


Ai microfoni di Superbike TV, il presidente della Federazione Internazionale del Motociclismo, Vito Ippolito, ha ricostruito i fatti salienti che hanno portato allo scontro diretto tra MotoGP e Superbike, tra Dorna e Infront. «La Federazione Internazione ha chiesto già un anno e mezzo fa ai fabbricanti di fornire motori per altre squadre, non più di tre o quattro piloti naturalmente - spiega Vito Ippolito, - in primo momento hanno detto di no, poi hanno detto di sì e poi sono venuti con l’idea di andare verso motori di 1000 di cilindrata».


Ma un vero e proprio regolamento per il 2012 di fatto non esiste, ci sono solamente delle indicazioni generali e la Federazione Internazionale ha optato per una posizione d’attesa: «la verità è che stiamo aspettando dai fabbricanti una versione definitiva di quello che vogliono fare con questi motori». Nel disegnare il complesso quadro strategico, il Presidente della FIM non ha fatto mistero dell’intento finale: «Ciò che vorremmo è che le case che sono in MotoGP e le case che sono in Superbike continuino ad esserci e che magari alcune che sono in Superbike in questo momento vadano anche in MotoGP».


Una situazione politica di stallo nella quale corre l’obbligo di ascoltare il parere dei tecnici. Gigi Dall’Igna, il responsabile del programma Superbike dell’Aprilia, spiega ai microfoni di Superbike TV quanto la RSV4 sia già predisposta per competere con un regolamento per moto prototipo. «Quando si parla di moto di quel tipo chiaramente il lavoro da fare è importante, ci sarebbero sicuramente da rivedere alcune cose, per esempio la testa potrebbe essere un po' più evoluta per riuscire ad aumentare un po’ la prestazione del motore, compreso il sistema di distribuzione, non parlo del comando della distribuzione, ma parlo del sistema della distribuzione». Ma il papà della RSV4 ha le idee chiare e non usa mezza termini: «con questo motore il telaio è già un'ottima base di partenza, quindi da quel punto di vista sarebbe un'ottimizzazione da fare al contorno, perché forcellone, telaio e sospensioni mi sembrano già di un buon livello».


Che il livello prestazionale della Superbike sia ormai molto vicino a quello della MotoGP non ci sono dubbi, neanche per Valentino Rossi, reduce da due test in sella alla Yamaha R1 di James Toseland. Al suo fianco, a raccogliere le impressioni, c’era Silvano Galbusera, responsabile tecnico del Team Yamaha Superbike: «Con l’ultimo test che abbiamo fatto con Valentino, lui ha detto che una buona differenza sono le gomme. Le Bridgestone sono molto più stabili, la moto rimane molto più ferma e riesce a spingere meglio, ha meno problemi di attesa nella percorrenza di curva». Il tecnico brianzolo non ha dubbi, senza la variabile gomme «qualche decimo, oltre mezzo secondo potrebbe essere tolto». Silvano Galbusera conosce molto bene le potenzialità di un motore derivato dalla serie: «un 1000 in queste condizioni può andare forte, ci si può spingere ancora oltre, però andremmo incontro a costi più elevati». Una cosa è certa, senza vincoli di budget si può fare molto meglio «e forse avvicinarci ancor di più alla MotoGP».

Francesco Batta, proprietario del Team Suzuki Alstare e profondo conoscitore del mondo delle corse, ritiene molto pericoloso l’avvicinamento tecnico della Superbike alla MotoGP. «Non è normale che Crutchlow giri come Spies, che Haslam giri più forte di Capirossi… con delle moto derivate di serie non è normale. Il vero problema è che si devono mettere a tavola i diversi responsabili, FIM, Dorna e INFRONT, per trovare una soluzione». La soluzione che propone Francesco Batta è molto semplice, che la Superbike torni ad essere più vicina alla serie.


La dimensione assunta oggi dalla Superbike è sicuramente soddisfacente per Aprilia e BMW, le quali hanno fatto convergere su questo campionato tutte le risorse, umane e finanziarie, a loro disposizione. Ma Davide Tardozzi, Team Manager della BMW Superbike, affida ai microfoni di Superbike TV una frase dai contorni sibillini: «non si pensa a niente altro in questo momento che alla Superbike e a vincere in questo campionato, dopodiché mai dire mai!».


Insomma, la guerra tra MotoGP e Superbike si preannuncia senza esclusione di colpi. La Dorna sta conducendo un’azione a tutto campo, dove il regolamento 2012 rappresenta solo la punta dell’iceberg. Aprire ai motori derivati dalla serie è importante per convincere le case a dirottare gli investimenti sulla MotoGP, ma la sensazione è che si voglia andare oltre, tentando la cosiddetta “spallata finale”. In questa direzione vanno interpretate, per esempio, le voci che giravano nel paddock di Silverstone relative alla rinuncia della Ducati al programma ufficiale Superbike, giustificato dalla concentrazione di risorse richiesto dall’arrivo di Valentino Rossi.


E sempre a proposito di Valentino Rossi, l’ennesima conferma indiretta del suo passaggio alla Ducati è arrivata da Maio Meregalli, Team Manager della Yamaha Superbike, il quale parlando del suo pupillo, Ben Spies, ha dichiarato: «penso che si meriti questo passaggio nella squadra ufficiale e penso che andrà a finire così una volta che Valentino ufficializzerà questo suo passaggio». Il manager brianzolo, incalzato da Fabio Di Palma, è stato ancor più esplicito sulle possibilità di vederlo il prossimo anno impegnato in MotoGP: «sarebbe un traguardo che vorrei prima o poi poter raggiungere… chiaramente mi farò trovare pronto qualora mi dovessero chiamare».


La strategia della Dorna si arricchisce quindi di nuovi elementi, non ultimo quello di privare la Yamaha Superbike dei migliori uomini (oltre al talento di Cal Crutchlow, il manager Maio Meregalli ed il tecnico Silvano Galbusera).


Queste sono solo alcune gustose anticipazioni di quanto potremo vedere all’interno della puntata di Superbike TV in onda domani, giovedì 12 agosto, alle ore 20 su Odeon TV e ODEON24 (digitale terrestre e SKY 827) ed in replica alle ore 23.30 sulla sola ODEON24 (digitale terrestre e SKY 827).

 

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