Motorally: l'ultima gara e la stagione 2013 viste da Nazzareno Falappi

Motorally: l'ultima gara e la stagione 2013 viste da Nazzareno Falappi
Si è concluso il Campionato Italiano Motorally. Una lotta tra titani che si è risolta solo alla fine dell’ultima speciale. E’ Alessandro Botturi il nuovo campione italiano dopo una lotta all’ultimo colpo di gas con Andrea Mancini
16 settembre 2013


Teatro dell’ultima sfida i monti della Marsica attorno a Gioia dei Marsi dove Pasquale Alfonsi è stato “costretto” ad organizzare l’ultima gara. Pasqualone è un personaggio che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo . Tirato per i capelli ad organizzare una prova in sostituzione delle gare saltate ha allestito in un paio di mesi una gara con degli ottimi standard e con la chicca dell’ultima speciale, di circa 50 km., che i piloti hanno molto apprezzato. Fondamentale anche in questa occasione l’apporto di Massimiliano Mazzulli ed anche questa quarta edizione è stato un successo.

Il sabato sera in piazza tutti con le magliette in onore e memoria di Maurizio Zucchetti. E’ stato un momento molto bello per ricordare un amico così tragicamente scomparso. Saranno, poi, una serie di iniziative a tenere vivo il suo nome anche se nel cuore dei molti che l’hanno conosciuto e frequentato in tutti questi anni un angolo per lui rimarrà per sempre.

I ragazzi del 90’stanno pian piano scalando la vetta dell’assoluta. Il sabato molto bene Davide Giorgi e, soprattutto Roberto Rossini per la prima volta così in alto in classifica. La domenica exploit dei due contendenti al titolo nella under 23. Luigi Martellozzo e Guido Fedeli a fine gara si sono classificati terzo e quarto nell’assoluta. Per Guido, il fortissimo pilota Old Farm Racing il terzo posto nell’ultima speciale vale il suo miglior risultato di sempre dietro solamente ai due contendenti al titolo. Incredibile la gara di Michele Lombardi , classe 97’, con il suo piccolo Fantic 50 Caballero ha completato l’intero percorso dei “grandi” , ignorando tutti i tagli previsti , con una grinta esagerata. Alla fine dell’ultima speciale, lunga e massacrante, la domenica fosse dipeso da lui , sarebbe ripartito per un altro giro.

Il podio delle ragazze
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Tra le ragazze Serena Ghione ha confermato il suo stato di forma vincendo entrambe le giornate con ampio margine sulle avversarie. Quella di Serena è una crescita esponenziale; il sabato, addirittura , si è classificata tra i due più forti piloti della sua squadra, l’Old Farm Racing, Marco Falappi e Guido Fedeli. Paola Riverditi , presente a Gioia con il suo “preparatore personale” Aimone dal Pozzo farà parte della squadra nazionale femminile alla imminente Six Days in Sardegna. Assieme alla veterana Anna Sappino e Cristina Marocco ci sarà come riserva un’altra rallista doc: Susanna Grasso. La domenica una bella sorpresa per Valentina Spoletini. Tutta la famiglia, cagnolino compreso, l’ha raggiunta a Gioia con tanto di maglietta di incoraggiamento.

Frencesco Catanese è rimasto senza moto all’ultimo minuto. Il suo KTM è partito per la Turchia in anticipo dove l’eclettico pilota bolognese sarà impegnato nel prossimo Rally dell’Anatolia. Solo grazie alla disponibilità del “collega”, in tutti i sensi, Alessio Corradini è riuscito a partecipare alla gara. Alessio infatti gli messo a disposizione il suo 990 reduce dal Serres in Grecia.

Visto e fotografato subito un must degli anni 70’: un Gilera 50 5V Trail che a quarant’anni di distanza funzionava ancora perfettamente nelle mani di un giovane collaboratore di Pasqualone.
Diversi saranno i piloti Motorally impegnati alla Six Days. Enzo Campione a 63 anni suonati e on la grinta di un ragazzino tenterà di portare a termine la gara,mentre Botturi e Ciarpaglini avranno un altro obbiettivo: l’oro. Sfortunatissimo, invece , Massimo Chiesa che a causa di una caduta nell’ultima speciale con relativo infortunio, ha visto svanire il titolo nella 250 e messa in forse la sua partecipazione. Conoscendo Massimo da tanti anni, però, c’è da essere certi che farà di tutto per essere al via.

Niccolò Pietribiasi ha portato alla vittoria nella classe 250 la Fantic Caballero.
Per la Casa veneta un altro successo nel Motorally. Da diversi anni Fantic con la collaborazione di Old Farm Racing si impegna nella disciplina con una particolare attenzione per i più giovani e le ragazze. Molti i titoli ed i campionati vinti, questo però ha un sapore particolare è il primo tra i grandi .

Il ricordo di maurizio Zucchetti
Il ricordo di maurizio Zucchetti

Stefano Pazzagli , oltre ad avere il merito di aver portato ai Rallies Valentina Spoletini, ha partecipato ad alcune prove del Campionato facendo da apripista agli amici del suo Club: gli “ Enduristi Anonimi” un gruppo di appassionati marchigiani dediti soprattutto a viaggi in Africa e cavalcate. Sicuramente nella nostra specialita’ troveranno pane per i loro denti.

Quello del 2013 è stato un Campionato combattutissimo che ha visto alla fine prevalere quello che sicuramente è il pilota più forte e completo. Botturi è destinato a diventare il leader della specialità anche carismatico. L’accoppiata, poi, con un personaggio altrettanto carismatico come Franco Picco ed un marchio pesante come Yamaha hanno dato e daranno al Motorally maggiore visibilità. Per il “Bottu” in ogni caso non è stata una passeggiata, anzi. Andrea Mancini e Glauco Ciarpaglini hanno fatto di tutto per contrastarlo e parecchi sono i nomi più o meno nuovi che si sono alternati nei primi posti durante la stagione. Ciò a dimostrazione che il livello tecnico si sta alzando sempre più.

Nazzareno Falappi

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