Motorally: Umbertide, chiusura in grande stile

Motorally: Umbertide, chiusura in grande stile
Grande successo per l’ultima prova del Campionato Italiano Motorally lo scorso 9 settembre, grazie a location e percorso di altissimo livello
13 settembre 2012

 Chiusura alla grande per il Campionato Italiano Motorally: domenica 9 settembre ad Umbertide l’ultima prova è risultata un successo oltre le aspettative. Il paddock organizzato presso "I Laghi di Faldo", un organizzato agriturismo in un'idilliaca conca verde circondata da piantagioni di tabacco, si è rivelata una delle location più belle degli ultimi anni. Il percorso di gara, infine, ha suscitato commenti soddisfatti da parte di tutti i piloti grazie al suo taglio decisamente enduristico.

 

L’Umbria è da sempre terra di grandi Rally. Il mitico Rally del Titano di Riccardo Taroni ha costruito la sua leggenda con le sue tappe infinite organizzate su queste mulattiere. Più di recente in questa zona Filippo Ceccucci ha organizzato memorabili edizioni del suo Rally dell’Umbria che ancora molti rimpiangono. Domenica abbiamo rivisto con piacere Massimo Guidi, collaboratore di Taroni ed organizzatore in proprio di diverse edizioni del Motorally di Città di Castello.

 

La gara è stata la definitiva consacrazione di Alessandro Botturi, autore di una vittoria netta che non ha

Alessandro Botturi
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 lasciato spazio agli avversari. Nel fettucciato Botturi ha impartito perentorie lezioni di guida e stile, piegando fino a toccare il gomito per terra e strappando applausi a pubblico e avversari. E’ sicuramente l’uomo del futuro.

 

Anche per Beta è l’anno della consacrazione con la vittoria di Andrea Mancini nell’assoluta. Una grande soddisfazione per Paolo Machetti e tutto lo staff, che vede premiato l’impegno di tanti anni con la casa fiorentina. Soddisfazione che viene anche dal poter vantare grandi campioni come il velocissimo Glauco Ciarpaglini (vincitore nella oltre 450), il veterano Motorally Mancini sempre tra i primi ed i due giovanissimi Emilio Procaccini e Leonardo Tonelli, promesse nella classe 50.

 

Serena Ghione è la nuova campionessa italiana nella femminile. La lotta con l’indomita Paola Riverditi, su Rieju 250, si è risolta solo all’ultima tappa; il livello tecnico delle ragazze è cresciuto moltissimo e Serena ha mostrato una padronanza ormai ottimale del suo KTM 350. “Sere” ha staccato tempi nel fettucciato a livello dei ragazzi (quelli bravi) guidando con grinta e determinazione. Terza in Campionato Alessandra Sbrana su Fantic 125 4t, tecnicamente molto preparata ma ancora un po’ “acerba” nella navigazione. Grande poi la soddisfazione di vedere al traguardo e sul podio, dopo mille problemi alla strumentazione, una Giulia Torri finalmente sorridente per il terzo posto.

 

Caselli e la sua Gilera RC
Caselli e la sua Gilera RC

Un tuffo al cuore per il vostro cronista vedere al via nella sport una Gilera RC 600 classe ’89 portata in gara dall’appassionatissimo Filippo Caselli del Motoclub Gilera 4T. Filippo, ferrarese e titolare di una birreria, si prepara personalmente la moto ed ha finito onorevolmente la gara. Poche le modifiche al mezzo: una forcella Showa rovesciata all’anteriore, un silenziatore Arrow ed un paracoppa più dimensionato. Questa moto fu a lungo dominatrice nel gruppo “B” del Trofeo Nazionale Motorally nel 1989; dopo un lungo testa a testa vinse Mario Rolandi davanti al compagno di marca Claudio D’agnolo mentre nel ’90 il mattatore fu Mauro Benedetti che vinse addirittura tutte le prove di campionato.

 

Paolo Zanarella ha rivisitato una Cagiva Elefant del 1984 (foto in apertura) acquistata per pochi eurini dal rottamaio. Il nostro ha costruito ex novo il telaietto posteriore e ricavato il vano per la batteria modellando il parafango sotto la sella; ha poi sostituito i carburatori con due elementi di provenienza Honda CBR e la forcella con quella di una HSQ Supermotard. La carrozzeria è stata prelevata da un’altra Husqvarna ed adattata alle nuove forme. La vera chicca è però il serbatoio ricavato da un cartello stradale in alluminio. Il risultato è un moto bella esteticamente, proporzionata e con un motore che gira come un orologio.

 

Christian Pastori, che da diversi anni collabora con Sherco nel Motorally , ha schierato quest’anno nel suo piccolo team Maurizio Monini Bonini facendo presenza fissa nella zona alta delle classifiche. Oltre che nei Motorally il suo impegno lo ha portato a partecipare a diverse gare all’estero con preferenza per la zona dei Balcani. Proprio lontano da casa ha raccolto i migliori risultati quest’anno, conseguendo una bella vittoria prima al Rally d’Albania poi all’Hellas Rally in Grecia dove si è addirittura laureato Campione Europeo nel computo delle giornate di gara. L’Hellas si è disputato a Serres , località famosa per la Six Days di qualche anno fa: un percorso bellissimo e vario ed un’ottima organizzazione ne fanno un appuntamento molto interessante.

 

Massimo Camurri, al debutto nel Motorally, dopo una stagione in crescendo ha meritatamente vinto la sua prima gara nell’Under 21. Guido Fedeli, invece, a causa di una rovinosa caduta è rimasto attardato, riuscendo però ad aggiudicarsi l’ultima speciale ed a vincere di conseguenza il Trofeo Montebelli facendo l’en plein. Grazie al lavoro propedeutico svolto della Scuola Federale Motorally ed ai corsi Tecnico-Pratici tenuti dal Settore Tecnico della Federazione sono molti i giovani che si sono affacciati in questi ultimi anni alla specialità.

 

Il sabato Antonio Assirelli, coordinatore della specialità, ha convocato i piloti per l’annuale confronto sulle varie problematiche del settore. E’ stata principalmente la scarsa partecipazione nella Marathon a tenere banco nelle discussioni. La “marathonizzazione” delle moto ante 2000 non ha dato i risultati sperati; a nostro avviso solo un rinnovato interesse delle case al settore delle dual potrebbe ravvivare la categoria. Chiunque abbia proposte per il 2013 ha tempo un mese per farlo sapere al Comitato. E’ comunque significativo il fatto che il Motorally sia l’unica specialità nella quale si discutono i regolamenti e in cui questi ultimi vengano modificati a seconda delle esigenze.

 

Nazzareno Falappi

 

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