National Trophy, Luca Salvadori: "Nelle gare su strada lotti contro i tuoi demoni. A Vallelunga? Uno spettacolo" [VIDEO]

Luca Salvadori intervistato al termine della gara del National Trophy a Vallelunga. Oltre che di cordoli abbiamo parlato anche di gare su strada
26 maggio 2024

A Vallelunga, oltre che il Dunlop CIV, è andato in scena anche il National Trophy, campionato dove il pilota e Content Creator Luca Salvadori partecipa.

Una gara incredibile quindi quella di Luca Salvadori nel National Tophy a Vallelunga. Al termine dei 10 giri di fuoco Luca è visibilmente emozionato e provato: "Non so ancora bene cosa è successo, voglio riguardarmi nei prossimi giorni il video perché è stato incredibile".

Luca partecipa al campionato con una Ducati "pronto Superbike" una moto tanto veloce sì, ma anche molto preziosa e da maneggiare con cura.

Dopo una qualifica da terzo posto è stata una gara tutta in salita, specialmente l'ultima parte, da brividi la bagarre Salvadori/Ruiu.

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Una gara tutt'altro che semplice

"Eravamo veramente in difficoltà, dovevamo recuperare mezzo secondo di passo. Era un attimo perdere la leadership del campionato e addirittura dover inseguire nelle prossime gare." Tuttavia, come spesso accade, le gare riservano sorprese e colpi di scena. La fame di vittoria e la determinazione di Luca hanno prevalso, portandolo a una vittoria che sembrava in bilico fino all'ultimo momento, fino all'ultima curva.

In gara non sono mancati i rischi...

"Quest'anno bisogna proprio imparare a gestire. Ci sono i momenti dove si può attaccare e si deve spingere, rischiando qualcosa in più, e i momenti dove bisogna stare tranquilli." Durante le qualifiche e le libere infatti Salvadori ha deciso di non spingere al massimo per guadagnare qualche posizione in griglia, preferendo una strategia più conservativa. "L'importante è non partire proprio tanto dietro e qui in gara era fondamentale uscire da qui soprattutto per poter gestire anche un po' di più la moto."

A Luca quando parla di gare su strada trema la voce e brillano gli occhi, ormai è fatta, si è innamorato delle Road Races. In particolare dell'Europeo del 2025:

"Quest'anno andremo a fare tre tappe per cercare l'anno prossimo di essere già a posto. E poi faremo le altre tre tappe che sono quelle un po' più complicate..."

Strada e pista, le due vittorie messe a confronto

Luca è reduce da una spettacolare vittoria nell'IRRC a Hengelo, in Olanda. Una vittoria da esordiente che vale tanto, specialmente a livello emotivo. Nello specifico di questa esperienza Luca ne ha parlato in diretta con il nostro Carlo Baldi, trovate il video a questo link. Nel paddock di Vallelunga, sul palco del National Trophy siamo scesi nel lato onirico delle corse su strada, e nell' estrema prestazione tecnica delle gare in pista.

Una vittoria è sempre una vittoria, hanno due sapori diversi?

"Nel cittadino non sapevo veramente cosa aspettarmi. Potevo fare sia molto bene che molto male. Di sicuro non mi aspettavo di fare record della pista e via dicendo... Con questa moto qui, ho scoperto proprio in questo weekend che se parti bene e sei inquadrato, tutto ti riesce facile. Se invece parti male, è un'arma a doppio taglio. Se sei a posto ti fa fare quello step, altrimenti navighi com'è stato fino alla gara."

Sul gusto della vittoria.

"Il gusto è che nelle gare su strada c'è quella sorta di 'impresa del passato', non è solo la prestazione tecnica. C'è qualcosa di più. Lotti contro le tue paure, lotti con i tuoi demoni. È quasi una seduta psicologica. Una volta che ti metti lì davanti e sai di andare a 300 all'ora tra alberi, muretti e via dicendo ti tempra. Qui è prestazione pura, è bello, è divertimento. Il sapore di quando sei lì - si riferisce alle gare su strada - è diverso. È più mistico".

Immagine: Luca Salvadori