Nico Cereghini: “Toni Cairoli Presidente Rai”

Nico Cereghini: “Toni Cairoli Presidente Rai”
Buon anno a tutti voi dalla redazione completa! E da me un buon 2018 a tutti quelli che hanno ingoiato bocconi amari e cercano un riscatto. Anzi, se volete allungare la lista…
26 dicembre 2017

Punti chiave

Ciao a tutti! Auguri e ancora auguri! E’ il momento giusto per augurarvi un felice anno nuovo, i migliori auguri dunque anche da parte mia, e già che ci sono estendo gli auspici a tutti quelli che dal 2018 si attendono molto perché hanno molto bisogno. Senza prenderci troppo sul serio, naturalmente, perché è meglio sorridere che compatirci.


A Jorge Lorenzo da Palma di Majorca, “pentacampeon” da dodici milioni l’anno: che gli diano una Ducati che va forte, un po’ più forte di quella del Dovi.


A Valentino Rossi da Tavullia per la sua Yamaha M1: che trovi da qualche parte una piattaforma inerziale anche usata, purché sia di quelle della Honda.


A Tony Cairoli, al quale non basta vincere nove titoli mondiali di cross per andare in televisione: che col decimo titolo gli arrivino anche i titoli di Cavaliere della Repubblica e di Presidente Onorario della Rai.


A Jonathan Rea, che dopo i tre titoli consecutivi in SBK lo vogliono fermare con le nuove limitazioni progressive: che vinca il quarto mondiale anche con una Kawasaki limitata a 3.000 giri, poi senza le ultime due marce, poi senza la sella, poi senza mani.


Al team Honda, cui il 23 novembre, al porto di Le Havre, hanno fregato dal camion una CRF450 ufficiale della Dakar: che possano ritrovare la moto a metà Rally come talvolta succede. Ci vuole fortuna, ma neanche così tanta: la lista dei furti clamorosi e successivi ritrovamenti è lunga, alla Dakar…


Ad Alessandro Botturi, gran manetta, anche troppo manetta, per la sua sesta Dakar: che si ritrovi un limitatore molto invasivo e criptato sulla sua Yamaha 450 Rally, di quelli impossibili da disinserire, e che riesca a neutralizzarlo soltanto due giorni prima dell’epilogo di Cordòba. Così che il “Bottu” possa finalmente vincere la sua gara.


Al nostro Perfetti, invece, con un pizzico di sana invidia: che gli facciano una maxi enduro da 300 cavalli, per toccare i 250 all’ora su sterrato e lasciare tutti i lettori a bocca aperta, anzi spalancata, da andare in estasi del Perfetto con la mascella bloccata.


Infine, al professore in pensione caduto con lo scooter nella buca tra i binari del tram, fratturato e poi multato dal Comune di Milano: che torni ad insegnare. Al Comune, come ci si comporta con i cittadini.


Al camionista che la scorsa settimana ha invaso la “mia” corsia di sorpasso sulla Milano-Venezia: che lo smartphone che smanettavi sul volante ti esploda in tasca durante il cenone di Capodanno.


E adesso tocca a voi, se volete aggiungere un augurio speciale e personale infilatelo nei commenti. Senza cattiveria, solo per cominciare l’anno nuovo con un sorriso. Che magari porta bene.

Editoriale Auguri
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