Nicola Dutto correrà la Baja California 2011

Nicola Dutto correrà la Baja California 2011
A un anno dal terribile incidente in moto abbiamo incontrato il fortissimo pilota italiano di rally, che quest’anno tornerà a correre nella gara americana con un 4x4. La sua storia un esempio di vita per tutti
15 aprile 2011


Albino (Bergamo)

Ci sono storie che vanno raccontate, uomini che vanno ascoltati. Perché la loro esperienza, la loro tenacia ci insegna quanto sia importante avere dei sogni nella vita. Sogni che vanno realizzati a tutti i costi, posto che le difficoltà incontrate per raggiungerli non fanno che renderli ancora più belli. Nel nostro breve incontro è questo il messaggio che ci hanno lasciato Nicola Dutto, la sua compagna Elena e le persone che hanno sempre creduto in lui.  Nicola è una stella italiana nel panorama dei rally internazionali.
Nel 2010, durante l’Italian Baja, rimase vittima di un gravissimo incidente, occorso mentre viaggiava in fuoristrada a oltre 150 km/h, che l’ha reso paraplegico. La gara italiana doveva essere propedeutica alla partecipazione di Dutto alla mitica Baja 1000 che si disputa in California, che Nicola avrebbe corso in solitaria.
Programma saltato, ad attenderlo nove mesi di lunga riabilitazione.
E poi via, il cassetto dei sogni si è riaperto.  E l’avventura di Nicola è potuta ripartire. Con lo sfondo della polvere assolata della California e la colonna sonora del rumore dei motori lanciati in fuorigiri.
E con la presenza degli amici di sempre. Primo fra tutti quel Lucio Mistri (titolare del Marchio di abbigliamento Scorpion Bay) che credeva nel Dutto pilota di moto, e che continua a credere nella sua voglia di fare bene anche ai comandi di una vettura a quattro ruote motrici.
 
Nicola Dutto
Nicola Dutto
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Nicola Dutto: “La Baja California per me è molto più di una gara. Rappresenta l’amore per la California autentica, per quella terra ancora incontaminata. C’è la magia di correre nella notte, sotto il cielo stellato che ti sembra di poter toccare con le mani”.

Magia interrotta dall’incidente del 20 marzo 2010.
Nicola Dutto: “Non è stata la fine, ma l’inizio di un sogno. Chi ama il motocross e l’enduro è abituato a cadere e a rialzarsi subito per ripartire e terminare la corsa. Ho impiegato un anno, ma ora sono pronto per ripartire”.

Non più in moto, ma con un mezzo speciale.
Nicola Dutto: “Sì, correrò con il Polaris RZR 800, appositamente modificato per renderlo adatto alle mie esigenze. L’ho già provato e me lo sono già messo in testa! Ora lo userò in gara alla Baja in Spagna, per fare allenamento”.

E poi via, destinazione la mitica Baja 1000, in California.
Nicola Dutto: “Esattamente! Quest’anno le miglia non saranno 1.000, ma un po’ meno (circa 850, tanta roba comunque… Ndr). Conto di finire la gara in 20 ore, insieme alla mia compagna Elena. Poi correremo a Las Vegas a sposarci”.

Lucio Mistri (titolare di Scorpion Bay) supporterà ancora la gara di Nicola: “Non c’è sogno senza una vera passione alle spalle. La Baja California è la nostra terra di riferimento, da lì traiamo la nostra ispirazione. Ci siamo stati una prima volta nel 2003, fu un viaggio avventuroso, che ci aprì a una realtà sconosciuta. Quella che avevamo sempre sognato. Nel 2007 ci tornammo con Nicola e con lui abbiamo condiviso l’amore per questi luoghi. Nel 2010 volevamo correre la Baja 1000 con Nicola. Bene, abbiamo rinviato di un anno il suo sogno e ora, nel 2011, siamo pronti per affrontare questa bellissima avventura insieme”.

In bocca al lupo Nicola, stai certo che anche i lettori di Moto.it seguiranno la tua corsa.
Ti lasciamo col saluto di Suor Nausicaa (al secolo Paolo Casiraghi). Come dargli torto?




Chi è Nicola Dutto

La vita di Nicola Dutto è legata a filo doppio con lo sport: sci alpino, Taj Jutzu (disciplina orientale da cui hanno preso le origini lo judo, il karate e l’aikido) e la motocicletta, sua grande passione. Il suo debutto nell’enduro avviene a 22 anni in un crescendo di risultati. La svolta decisiva avviene nel 2001 quando Nicola, alla ricerca di stimoli nuovi, lascia l’Italia e l’enduro, per provare in Spagna una nuova formula di gara: le Baja, una disciplina in cui si corre da soli, contro il cronometro, il caldo torrido e la polvere delle piste battute. In terra iberica conquista nel 2004 e 2006 il titolo di Campione Spagnolo Rally T.T. diventando uno dei migliori interpreti della disciplina. Nel 2007 si trasferisce in Messico, patria delle Baja, e partecipa allo “Score International Desert Off Road Championship”, il Campionato composto da prove durissime tra le quali la “mitica” Baja500 dove si è classificato quarto assoluto fra i professionisti. Tornato in Europa, nel 2008 e nel 2009 si è laureato Campione Italiano ed Europeo Baja. Il 20 marzo 2010 durante lo svolgimento dell’ Italian Baja incappa in una rovinosa caduta. Il bollettino medico non lascia scampo: Paraplegia D7 completa in politrauma.

La poesia di Nicola
Forse tutti abbiamo un nostro posto, una dimensione tutta nostra,
unica e perfetta.
Amo quello che sono, amo il mio Angelo e amo la mia vita.
Senza quello che mi circonda ogni giorno io non avrei senso.
Ma ho avuto la fortuna di essere stato la, “Tra la polvere e le stelle”.
Ho avuto la fortuna di conoscere la dimensione a cui appartengo.
Correrò su un terreno sconnesso, imprevedibile, sassi, sabbia, buche.
Dovrò usare l’esperienza, dovrò essere forte, allenato,
reattivo e sempre al massimo della concentrazione.
Alzerò un mare di polvere! Questo è certo.
Avrò di fronte la terra che mi ha stregato.
Guarderò lontano.
Giocheremo a riconoscerci fino a barattare le nostre dimensioni.
Volerò sopra ogni cosa per tradurre il mio desiderio in brivido.
E lo farò avvolto da milioni di stelle.
A Novembre tornerò in Baja California a riprendere posto nel mio sogno e correrò di nuovo verso il mio traguardo …qualunque esso sia.
Entre el polvo y las estellas, amigo!

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