Pharaons 2005, 5.a tappa, Sitra Road - Baharia
30 settembre 2005
QUINTA TAPPA: SITRA ROAD-BAHARIA
PROVA SPECIALE: 369,82 Km
TRASFERIMENTO: 0 Km
TOTALE: 369,82 Km
LA TAPPA
Varietà di fondi, di paesaggi e di luoghi storici caratterizzano la tappa. Direzione Nord per scalare la falesia con passaggi trialistici tra pietre taglienti e monoliti lucidati dal vento; il paesaggio si fa via via sempre più lunare, pietraie sterminate, plateau bianchi e lisci a perdita d’occhio che cedono il passo a distese di materiale nero fine e compatto che lancia bagliori di sole; sono le propaggini meridionali della famosa depressione del Qattara.
Oltrepassato il CP1 il paesaggio resta pressoché il medesimo per molti chilometri, poi lentamente s’inasprisce e ci si trova ad attraversare innumerevoli piccoli uadi trasversali, si passa un piccolo canyon e si cambia direzione nell’alternarsi tra cedevoli passaggi sabbiosi e gassi compatti tra dune fino al CP2. Muta radicalmente la formazione geologica del terreno e per lunghi tratti si attraversano distese monolitiche irregolari che obbligano allo slalom; di tanto in tanto ci s’imbatte in vecchissime piste ormai dimenticate da decenni per poi tornare al fuoripista totale. Raggiunto il CP3 si imbocca una pista ben tracciata e visibile che conduce velocemente in direzione di Baharia, costeggiando nel finale di tappa la grande falesia in un fondo sabbioso e scorrevole.
Baharia, 30 settembre 2005
Coma ed Henrard ancora primi di tappa e in generale
Tappa senza scossoni. Ieri notte sono state inflitte varie penalità tra le auto che hanno porato qualche cambiamento nella classifica. Oggi vincono ancora Coma (moto) e Henrard (auto) e incrementano il loro vantaggio in generale. Coma ha quasi dieci minuti su Casteu, mentre Henrard comanda con oltre un’ora su Palik.
BAHARIA – Una tappa piuttosto tranquilla quella odierna al Pharaons 2005, rientrato a Baharia alla vigilia della frazione conclusiva che si concluderà domani ai piedi della Sfinge di Giza.
Tra le moto Marc Coma ha voluto mettere al sicuro la propria leadership e dopo il CP2, dove era arrivato assieme a Casteu, De Gavardo e Duran, ha attaccato a fondo vincendo la frazione con 9’37’’ di vantaggio su Casteu e 10’22’’ su De Gavardo, attardato dalla minor potenza del suo motore di 660 cc contro i 700 dei due avversari. Victor Rivera, quarto, ha preceduto Giò Sala e Jordi Duran, mentre i due italiani Oscar Polli e Matteo Graziani hanno concluso ottavo e nono. Alla vigilia della tappa finale Coma ha ora un rassicurante vantaggio di 9’37’’ su Casteu e di 10’22’’ su De Gavardo. Quarto è Sala davanti a Duran, Rivera e Graziani. Tra gli altri italiani Polli è nono e Chinaglia quindicesimo.
Passando alle auto, ieri sera a tarda ora sono state inflitte varie penalità per allontanamento dai punti GPS. A farne le spese sono stati Jordan (15’), Heymann (30’), Pillot (1h), Ivanov (45’) e Shimoni (45’). La classifica di ieri è così cambiata con Henrard sempre primo e Palik che ha sopravanzato Ivanov.
Oggi non è cambiato molto: il belga Henrard ha vinto anche la quinta tappa con 1’43’’ sul francese Serge Jordan, ma soprattutto con oltre dieci minuti sui diretti inseguitori in generale. L’ungherese Palik è infatti terzo di tappa a 12’39’’, mentre quarto è il suo connazionale Kis a 13’59’’. Quinto posto per il russo Ivanov, nonostante un problema allo sterzo, che conserva la terza posizione in generale dietro Henrard e Palik. Palik è ora a 1h13’ da Henrard e Ivanov è a 1h35’. Quarto è Jordan seguito da Nisan, Heymann e Orioli.