Pharaons International Cross Country Rally, 4.a tappa, Richard Sainct perde la vita al Faraoni.
30 settembre 2004
Quarta Tappa: Baharia - Siwa
PROVA SPECIALE: 435,02 Km
TRASFERIMENTO: 0,0 Km
TOTALE: 435,02 Km
LA TAPPA
Avvicinamento verso Siwa, e quindi grandi dune e numerosissimi passaggi sabbiosi e ingannevoli. Si parte nei pressi del Check Point militare all’inizio della vecchia strada per Siwa, si inizia con una salita trialistica mozzafiato che in poche centinaia di metri ci porta sull’altopiano dal quale si diramano numerose tracce in tutte le direzioni.
Proseguendo, le tracce da seguire si fanno più ordinate, il fondo è intervallato da vecchie piste, oued sassosi e ouadi da attraversare sino oltre il CP1.
Dopo alcuni chilometri si trovano le prime dune ed i primi attraversamenti caratterizzati da sabbia particolarmente molle; si continua alternando barcane di sabbia e fesh-fesh fino ad intravedere la piccola e ripida collina sulla quale è situato il CP2.
La salita obbligata verso il CP richiede manovre repentine su terreno a tratti trialistico. Scendendo dopo alcuni chilometri troviamo il punto assistenza e rifornimento moto; continuando si attraversa la strada asfaltata Baharia-Siwa e proseguendo ancora ci inoltriamo nel grande erg di sabbia che attraverseremo completamente in direzione Sud Ovest affrontando i cordoni di dune perpendicolarmente.
Il percorso costeggia l’erg di Baharein per alcuni chilometri mantenendosi a Sud su vecchie piste spesso insabbiate molto suggestive. Proseguendo verso il CP4 il paesaggio si fa nuovamente sabbioso con cordoni di dune molto alte e spettacolari.
Il percorso rimane molto impegnativo sino a quando non si comincia ad intravedere e costeggiare la vegetazione dell’oasi di Siwa, nei successivi chilometri il fondo rimane sabbioso ma molto più veloce e scorrevole. L’arrivo è nei pressi del bivacco a sud dell’oasi circondato tra le dune sulla vecchia pista russa che porta alla sorgente di acqua calda.
RICHARD SAINCT PERDE LA VITA AL FARAONI
La quarta tappa del Pharaons funestata dall’incidente mortale occorso a Richard Sainct. Pronto l’intervento del soccorso sanitario, ma purtroppo per il pilota francese non c’è stato niente da fare.
E’ difficile trovare le parole per raccontare una tragedia, ma da oggi Richard Sainct non c’è più. Una caduta al chilometro 285 della quarta tappa del Pharaons gli è stata fatale e nonostante il pronto intervento dell’elicottero sanitario per lo sfortunato pilota francese non c’è stato nulla da fare. Richard era già caduto al chilometro 120 della prova speciale, mentre viaggiava ad andatura molto sostenuta, ma a Fabrizio Meoni, che è stato il primo a soccorrerlo, ha detto di stare bene, nonostante fosse ancora scosso per la caduta. Anche alla successiva assistenza, dove gli è stata riparata la moto, Richard ha manifestato l’intenzione di concludere la tappa, ma ottanta chilometri dopo la caduta fatale. Stava viaggiando da solo e i primi a raggiungerlo sono stati Lee Palmer e Jordi Duran. Lo staff medico, subito avvisato dagli stessi piloti e intervenuto circa un quarto d’ora dopo l’incidente, ha provato per più di mezz’ora a rianimarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Jacky Ickx ha voluto parlare brevemente alla stampa, poche parole dette con visibile commozione: “C’è poco da dire in queste circostanze” ha affermato “un amico se ne è andato e non vorremmo mai trovarci a parlare di queste cose. Sappiamo tutti, i piloti per primi, che questo è uno sport pericoloso, ma quando le disgrazie succedono realmente si rimane comunque tutti traumatizzati. Non abbiamo ancora preso decisioni, ma per le moto domani la tappa sarà probabilmente dimezzata.”
Il Team KTM nel frattempo ha deciso di ritirare tutti i piloti ufficiali per rispettare la memoria di Richard.
I risultati di oggi hanno visto l’ormai ininfluente vittoria di Fabrizio Meoni tra le moto, mentre tra le auto il capoclassifica Stephane Henrard ha corso amministrando il proprio grande vantaggio, ed a vincere è stato così il suo compagno di scuderia Jean Francois Guinot, ma Henrard ha lasciato sul campo meno di quattro minuti e continua a condurre la classifica generale con trentacinque minuti e mezzo di vantaggio sullo stesso Guinot. Terzo posto sia di tappa che in generale per Alain Demevius, che ora è staccato di quasi un’ora e mezzo da Henrard. Quarto posto di tappa per l’ungherese Laslo Palik, che ha preceduto Daniel Peeters e Marco Tempestini. Decimo assoluto e primo dei camion è stato Giacomo Vismara.
Ufficio Stampa JVD
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E poi c'è un giorno in cui ti crolla tutto addosso. Oggi è uno di quelli. Richard Sainct se ne è andato sulla pista tra Baharija e Siwa, al chilometro 285, per sempre. Era caduto una prima volta nella prima parte della lunga speciale, poi all'assistenza aveva chiesto che la moto gli fosse messa in condizione di portarlo fuori dalla tappa. E' ripartito, e la sua corsa e la sua vita si sono fermate 80 chilometri più avanti. Lee Palmer, compagno di squadra ed amico è stato il primo ad arrivare sul luogo dell'incidente, immediatamente raggiunto dagli uomini dell'organizzazione. L'australiano ha trovato Sainct sdraiato in terra accanto alla sua moto, gli ha sentito il polso ed il respiro. Non c'era più niente da fare.
Il bivacco del Pharaons 2004 rimane inebetito, la squadra KTM al completo decide di ritirarsi. I suoi compagni prenderanno il via domani mattina, tutti insieme, si fermeranno alla prima duna e lì saluteranno il loro compagno per l'ultima volta, sulla scena della passione comune. Quella passione che aveva fatto di Richard Sainct un campione ed un fuoriclasse, che lo aveva portato per tre volte sul gradino più alto della gara più dura e difficile, la Parigi-Dakar.
Richard Sainct lascia Pascale, la compagna, Mateo, che ha quattro anni, e Noah, che non ha ancora festeggiato il suo primo compleanno.
La corsa andrà avanti, ma non sarà ovviamente più la stessa.
Piero Batini