Pharaons International Cross Country Rally. Settima tappa Baharia - Cairo
4 ottobre 2004
PROVA SPECIALE: 356,45 Km
TRASFERIMENTO: 59,60 Km
TOTALE: 416,05 Km
LA TAPPA
Ultima speciale ma unicamente per ordine cronologico infatti si svolge su un fondo molto vario, spesso sinuoso, ma molto tracciato e veloce.
La partenza ed i primi chilometri sono gli stessi della tappa 2, ma poco più avanti il percorso tende a Est raggirando l’oasi verso Sud su tratti di fuoripista molto compatta e ciottolata intervallata da sporadiche lingue di sabbia. Si costeggiano sulla sinistra dei giardini coltivati e poco dopo si cambia Cap risalendo una grande colata di sabbia verso il CP1.
La pista si fa più sinuosa e non manca qualche tratto trialistico tra pietre taglienti e alcune pozze di fesh-fesh sino ad affiancare sulla destra le ultime propaggini settentrionali della grande duna Abu Muharik. Si cambia nuovamente CAP e si punta a NordOvest fiancheggiando i cordoni di dune su imprevedibili saliscendi sabbiosi e tratti polverosi, mantenendo a sinistra un infinito labirinto di insormontabili pietre lucidate dalla sabbia. Proseguendo sulla pista ed avvicinandosi alla strada, si scorgono vecchie carcasse di treni, poi si passa la ferrovia, la strada e si arriva al CP2.
Inizia un lungo tratto fuoripista a Cap fisso per oltre 45 km, dissestato da numerosi ouadi che ci porta ad attraversare la strada per El Alamein e a fiancheggiare una grande duna. Proseguendo ci ritroviamo sulle nostre vecchie tracce del primo giorno che ci guideranno fedelmente fino alla fine della PS, costeggiando grandi tronchi di alberi fossilizzati ed alcuni relitti di automobili d’epoca.
ULLEVALSETER E DEMEVIUS I VINCITORI
Ultima tappa oggi per il Pharaons 2004, risultata non priva di sorprese. Tra le moto la vittoria va, come previsto, a Ullevalseter e tra le auto a Demevius. Lavieille, secondo in classifica, è costretto al ritiro.
La settima ed ultima tappa del Pharaons 2004 ha riportato i piloti da Baharia alla bellissima cornice del piazzale antistante la Sfinge di Giza, con le Piramidi a fare da sfondo. Nell’area gremita come di consueto di turisti incuriositi dal Rally sono stati in molti ad applaudire Pal Anders Ullevalseter ed Alain Demevius, i vincitori rispettivamente tra le moto e tra le auto. La frazione Baharija-Cairo non è certo stata una passeggiata, con i suoi 356 chilometri di prova speciale, che se non hanno messo in dubbio i vincitori hanno comunque creato un po’ di scompiglio nelle posizioni a seguire. Ne sa qualcosa Alex Zanotti, ieri terzo in generale, che a causa della rottura della quinta marcia è stato costretto a correre gran parte della tappa a non più di 90 km/h, lasciando così il terzo gradino del podio al suo diretto inseguitore, lo spagnolo Victor Rivera. La vittoria, sia di tappa che del settimo Pharaons International Cross Country Rally è andata come prevedibile al norvegese Pal Anders Ullevalseter, che anche oggi non ha avuto rivali. Secondo posto di tappa per il giovane Rivera, davanti ad Oscar Polli, ormai sicuro della sua seconda posizione finale e quindi non impegnato al massimo. Nella tappa di oggi in quarta e quinta posizione troviamo i due compagni del Team Giletti-Assomotor, Marco Brioschi ed Alex Zanotti, quest’ultimo in ritardo di 33 minuti per il problema sopra detto. Il podio finale è dunque composto da Ullevalseter, Polli e Rivera, mentre in quarta posizione ha chiuso Zanotti. Quinta posizione per l’estone Luik Tavio, davanti all’olandese Victor Roose, al francese Pascal Minaux, all’italiano Marco Sartori e al primo dei molti giapponesei presenti, Kunio Iwasaki. Decimo, infine, l’italiano Aldo Mezzedimi.
Sorprese oggi anche tra le auto: il secondo in classifica generale, Christian Lavieille, ha rotto il cambio del suo Ford Protruck e ha dovuto così rinunciare ad un risultato che fin lì aveva ampiamente meritato. Anche in questa tappa hanno fatto faville i due buggy Volkswagen di Stephane Henrard e Jean Francois Guinot, i veri dominatori del rally che nell’anello attorno a Siwa avevano dovuto abbandonate le speranze di vittoria per rotture meccaniche. Terzo posto di tappa per un’altro dei “delusi” di questo rally, l’italiano Marco Tempestini, ritiratosi ieri ma comunque autore di una gara di alto livello. Il pilota della Tecnosport ha preceduto l’ungherese Lazlo Palik e Franco Picco. Solo nono Alain Demevius, che ha corso al risparmio visto il grande vantaggio che aveva in generale. Il belga, alla guida del Bat Buggy del suo più noto cugino Gregoire, è andato così a vincere il suo primo Pharaons, precedendo sul podio il connazionale Daniel Peeters (oggi sesto) e Laslo Palik. Quarto assoluto Franco Picco, davanti al belga Albert Michiels e all’incredibile Giacomo Vismara, primo tra i camion con il suo Mercedes Unimog.