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Allegro, sereno, in buona forma, perfino abbronzato. E tanto veloce quanto gustoso da guardare. E' il David Philippaerts delle grandi occasioni quello che si è visto a Mantova, quello che quando riesce a mettere a posto tutte le caselle riesce a dare il meglio di sé e a portare a casa risultati eclatanti senza neppure troppa fatica.
Così come ha fatto in questo debutto stagionale, dove ha replicato il successo dell'edizione 2008 (annata che poi lo vide aggiudicarsi il titolo iridato) con tre schiaccianti vittorie tanto meritate quanto inattese. David si è detto contento del suo percorso atletico e di come sta sviluppando la moto, e i risultato conferma il suo buon momento.
Si è aggiudicato la classe regina lasciandosi alle spalle in tutte e tre le manche il grintoso Tanel Leok, che pare essere già entrato in perfetta sintonia con una TM fin ora sottostimata e che con l'arrivo dell'estone potrebbe trovare la sua dimensione e maggiori soddisfazioni. Il terzo gradino del podio è andato al neo acquisto della Yamaha Gariboldi Anthony Boissiere, che scalpitava per trovare un posto da prima fila e che ha centrato subito l'obiettivo.
Primo in qualifica e nell'appassionante sfida uno contro uno, Kevin Strijbos è stato l'inaspettato protagonista del 28° Starcross, anche se un inconveniente nella seconda manche ed un avvio nelle ultime posizioni in quella successiva non gli hanno permesso di fare meglio di 4° assoluto. Il pilota della Suzuki Delta è ritornato in Belgio molto soddisfatto della sua prestazione, in quanto ritornato in sella alla moto solo un paio di settimane fa dopo essere stato fermo quattro mesi per un infortunio al ginocchio.
Stessa cosa per la seconda guida TM Aigar Leok, che al suo rientro in gara dopo l'incidente di un anno fa a Castiglione del Lago si è assicurato un 5° posto di tutto rilievo. Il 7° posto di Manuel Monni non rispecchia invece il potenziale del perugino della Honda Salucci, costretto al ritiro nella terza manche per la rottura del comando dell'acceleratore dopo essere stato centrato da un avversario.
La MX2 ha registrato il quasi monopolio della Yamaha, che ha piazzato cinque piloti nei primi sei posti. Paulin non ha fatto altro che confermare il suo potenziale, unitamente al suo splendido stile di guida, prevalendo in tutte le manche disputate e salendo sul gradino più alto del podio davanti allo spagnolo della KTM Silver Action Antonio Butron. La terza piazza è invece andata al pupillo di Giacomo Gariboldi, il finlandese Harri Kullas. Roberto Lombrici, 7° assoluto, è stato il miglior italiano.
Appuntamento domenica 27 febbraio a Ponte a Egola (Pisa) con la prova d'apertura degli Internazionali d'Italia con Antonio Cairoli al debutto stagionale.