Presentato il Rally di Sardegna (13 - 17 giugno)

Presentato il Rally di Sardegna (13 - 17 giugno)
9 giugno 2005
Il Rally di Sardegna di motociclismo fuoristrada, è una delle manifestazioni sportive che al di là dell’importanza agonistica per la presenza dei grandi campioni mondiali della specialità, fa conoscere e valorizza la Sardegna interna e incoraggia il turismo di chi vuole scoprire i paesaggi e le comunità delle nostre montagne. Anche per questo il rally merita la sponsorizzazione dell’amministrazione provinciale e degli altri regionali e locali” Lo ha detto l’assessore provinciale allo sport, turismo e cultura prof. Luciano Marroccu presentando a Cagliari nella sede della Provincia la 19^ edizione del Rally di Sardegna in programma da lunedì 13 a venerdì 17 con partenze arrivi della quattro tappe a Porto Corallo nel Comune di Villaputzu sulla costa orientale dell’isola. “Il rally è quindi una importante veicolo di promozione per il nostro territorio che è alla ricerca di forme di turismo alternative al mare e all’estate – ha aggiunto Luciano Marroccu. Turismo che deve puntare sullo sport, la cultura, la gastronomia e le tradizioni delle zone interne.” Sulla stessa lunghezza d’onda Gianfranco Piu, consigliere provinciale e sindaco di Villaputzu che quest’anno ospita il quartier generale del rally nella località turistica di Porto Corallo e Piergiorgio Carta, assessore al turismo della Comunità Montana del Sarrabus Gerrei, nel cui territorio è stato tracciato una parte del percorso che, dalla provincia di Cagliari entra poi nella provincia dell’Ogliastra. “Abbiamo accolto volentieri questa manifestazione che attira l’interesse dei media nazionali ed internazionali sul nostro Comune. Non solo su tutto il litorale ma anche sulle bellezze paesaggistiche dell’interno – ha detto il sindaco Piu. “Per noi della comunità montana – ha ricordato l’assessore Piergiorgio Carta – è importante che piloti e appassionati di tutta Italia, possono scoprire le zone più suggestive del nostro territorio che tra le sue risorse più importanti l’ambiente naturale e la cultura di una comunità sempre ospitale verso il visitatore più attento alla natura. Una manifestazione che unisce mare e montagna. Voglio sottolinea anche – ha detto Carta - le iniziative di questo Rally anche verso il rispetto della natura e per il no alle scorie nucleari in Sardegna.” Sugli aspetti agonistici e organizzativi si è soffermato il patron della manifestazione Gian Domenico Nieddu che ha ringraziato, per l’apporto sul territorio, le organizzazioni di volontariato e di protezione civile che operano a Villaputzu. “I motivi di interesse sono molti anche dal punto di vista sportivo – ha detto Nieddu – Ci sono i vincitori dell’ultima Dakar e del recentissimo Rally del Marocco e tutti i più forti piloti italiani che guidano la classifica del campionato italiano che si deciderà proprio in Sardegna. Questo ha determinato l’interesse di tutta la stampa specializzata e di ben 40 siti sportivi su internet. Insomma ci sono le premesse per un’altra grande sfida tra francesi, spagnoli ed italiani che rappresentano nel mondo le gradi scuole del motociclismo fuoristrada. E per restare in Italia ci sarà la sfida tra i piloti umbri e i piloti emiliani che hanno dominato la stagione 2005. Una stagione che per noi dovrà rappresentare la vigilia dell’ingresso del “Sardegna” nel campionato mondiale. Un ingresso che crediamo di meritare per i tanti anni di lavoro serio ed importante della nostra organizzazione.” NEL RICORDO DI FABRIZIO Fabrizio Meoni non c’è più. Quest’anno la prima news del Rally non è stata, come negli anni passati, “Anche Meoni al Rally di Sardegna”. Il suo nome era il primo nelle news del “Sardegna” sia perché era un grande campione, sia perché era innamorato della nostra isola. Diceva la “Sardegna è la mia Africa”. E l’Africa ce lo ha portato via. Oggi vogliamo che il grande campione e il nostro grande amico sia ancora con noi. La Sardegna e il Rally, al quale ha dato sempre tanto lustro onorandolo della sua presenza, vuole ricordarlo come un grande amico e come un grande campione. Vogliamo ricordarLo sui nostri sterrati e sui nostri sentieri in sella alla sua moto. Sempre con noi. In Sardegna. Al Suo Rally, che ne onora la memoria invitando tutti a sostenere le sue iniziative a favore della sua Africa. Iniziative che non devono finire con la sua tragica scomparsa. Per questo tutti dobbiamo aiutare il Progetto Fabrizio Meoni attraverso l’Associazione Solidarietà in buone mani Onlus Loc. Manciano 38 – Castiglion Fiorentino (AR) inviando il nostro contributo sul Conto Corrente Postale numero 59558320. Il progetto è illustrato nel sito www.fabriziomeoni.it che invitiamo tutti a visitare. È il modo migliore per ricordarlo e onorarne la memoria. IL PERCORSO Come recita lo slogan pubblicitario, il percorso del Rally di quest’anno è in paradiso, Con questo si intende sottolineare quanto bella, unica ed ancora incontaminata sia la splendida terra sarda. Terra che da molti anni oramai ospita i più grandi piloti di questa fantastica kermesse, ma anche i più simpatici amatori che il Rally di Sardegna abbia mai conosciuto. Come ormai noto, il percorso per i piloti è segreto. I piloti ricevono alla partenza il Road-book attraverso il quale scoprono, passo dopo passo la strada da percorrere. Il Road-book è veramente uno strumento importante, perché consente un’ottima navigazione in piena sicurezza, e proprio per questo motivo esso viene realizzato con il massimo scrupolo dalla organizzazione che pensa giustamente a tutto, nel segnalare il più piccolo ostacolo, il dosso o qualsiasi altro significativo dettaglio. Il percorso ancora una volta a margherita, si snoda nelle province di Cagliari e di Ogliastra. Prevede tappe anche di 300 km, con due prove speciali al giorno. La route è più scorrevole degli anni passati, più rallistica che enduristica e toccherà le più belle zone della costa orientale per arrivare al più selvaggio intricato entroterra. E’ prevista per il pubblico un’informazione quotidiana che grazie al sito internet consentirà di vivere pienamente le fasi più spettacolari e suggestive della 19^ edizione e di conoscere i luoghi più emozionanti dai quali osservare la gara. L’accesso è gratuito. I PROTAGONISTI I veri protagonisti, oltre i grandi campioni italiani e stranieri, sono gli amatori. Gli appassionati del motociclismo fuoristrada e di mototurismo, molti dei quali ormai da molte edizioni partecipano al Rally sempre con l’entusiasmo della prima volta. I nomi dei campioni sono noti. Sono gli africani che dopo le fatiche delle lunghe e spesso incredibili cavalcate nel deserto, vogliono provare anche l’emozione e il fascino della sfida europea nel cuore del Mediterraneo. Quest’anno sono i tre africani trionfatori della Dakar. Cioè le stelle del firmamento del motociclismo fuoristrada mondiale. Ciryl Despres, vincitore dell’ultima Parigi – Dakar. che quest’anno ha vinto anche il Rally di Tunisia e a fine maggio tentava il tris africano al Rally di Marocco, capeggia la squadra KTM del Team Fasola School, che schiera anche gli spagnoli Esteve Pujol, terzo alla Dakar e trionfatore ad Agadir nel Rally del Marocco e Marc Coma, secondo assoluto alla Dakar e terza in Marocco. Sono i portacolori di quello squadrone Ktm che gli spagnoli hanno battezzato la grande armada, in attesa di ribattezzarla la “invincibile armada”. A contendere il podio a questi tre grandi ci sono gli italiani, non tutti reduci dai mitici rally africani, ma esperti degli sterrati sardi e in gara per il titolo di campione italiano. Ed ecco quindi i tre alfieri nazionali che dopo i rally dell’Umbria e di Sicilia guidano la classifica del campionato italiano. Due sono veterani e vincitori del Sardegna. Federico Mancinelli del fortissimo Team KTM Collina Motori, vincitore lo scorso anno davanti allo spagnolo Nani Roma e al compianto campione francese Richard Sainct e Matteo Graziani de Il Team di Enzo Campione su KTM, vincitore di ben quattro edizioni dal 1998 al 2002, che insegue da due anni la cinquina. Mancinelli è il grande dominatore della stagione 2005 dopo aver stravinto tutto lo scorso anno. Nel 2004 ha, infatti, vinto tutti i titoli italiani delle diverse specialità: campione italiano assoluto e di classe 600 nel Campionato Motorally, campione assoluto e di classe 600 nell’Enduro senior ed infine campione italiano assoluto e di classe 600 di Raid TT, titolo conquistato proprio con la vittoria al Rally di Sardegna. E quest’anno le conferme. Guida la classifica assoluta del campionato con 161 punti dopo aver vinto due tappe al Rally di Sicilia e aver dominato il Rally dell’Umbria, vincendo sulle strade di casa tutte le tre giornate proprio davanti a Graziani, che ha messo insieme 107 punti ed è terzo nella classifica assoluta.. C’è dunque una bella sfida tra questi due giganti, tra i quali quest’anno si è inserito come terzo incomodo, Andrea Mancini, vera rivelazione della stagione rallystica. È un altro pilota perugino come Mancinelli, che corre per il Team CF Racing Husqvarna e che quest’anno arriva al Rally di Sardegna forte di un secondo posto nella classifica assoluta del campionato italiano con ben 119 punti che gli permettono di guidare anche la classifica della classe 450. Mancini lo scorso anno ha ottenuto un quarto posto assoluto ma quest’anno vuole qualcosa o molto di più, anche se ha di fronte Mancinelli e Graziani. Insomma i favoriti sono questi tre piloti, autentici dominatori della stagione 2005, tra i quali vorrà dire la sua anche Paolo Ceci sulla sua Kawasaki del team KL Giofil 3000 (quarto assoluto lo scorso anno in Sardegna) che segue i tre campioni in classifica generale con 103 punti e che per le sue doti di navigazione è tra gli italiani in grado di battere anche i campioni stranieri. Poi non vanno dimenticati i titoli italiani di classe altrettanto appetibili e quindi altrettante sfide tra grandi piloti. Nella 125 è in testa con 175 punti Paolo Ceci autentico dominatore di classe in Umbria e in Sicilia e quindi al top del punteggio, che precede Massimo Chiesa (108 punti) anche lui su Kavasaki del team Dirt Racing, vincitore di ben due Rally di Sardegna. Nella classe 250 la lotta è ristretta in pochi punti a due Massimi su Ktm: Massimo Prazzoli (Old Fam Racing) e Massimo Mancusi (Armadillo Racing). Battaglia tra big nella classe 450 dove Andrea Mancini precede Graziani di appena 9 punti e hanno addosso Niccolò Pietribiasi (M&M Racing) su Husaberg e Alex Zanotti su Honda del Team Giletti Assomotor. Nella classe 600 dietro Mancinelli a punteggio pieno c’è Filippo Giola su Huskvarna del team CF Racing, pronto a profittare di qualsiasi errore o imprudenza del campione perugino. Non ci sarà la prevista battaglia nella classe pluricilindrica per l’assenza del leader della classifica Remo Pini dell’armada Ktm Collina Motori, (cinque vittorie e due secondi posti in Umbria e Sicilia e 145 punti) costretto a rinunciare al Rally per un incidente all'ultima prova del Campionato Italiano Motorally Il titolo di classe dovrebbe andare a Gianfranco Ronco su Ktm del team Dirt Racing che è secondo in classifica a 24 punti, facilmente recuperabili. Incolmabili invece i 100 punti di distacco per Massimo Doretto su Bmv del Team Pan Racing Bmw. Lotta apertissima invece nella classe marathon tra Luigi Beretta (Team CF Racing) su Husqvarna che precede di appena 3 punti Ugo Filosa su Suzuki del Moto Club Umbria e di 32 punti Roberto Bartali del LB Racing Team anche lui su Suzuki. Insomma oltrechè essere una rivincita del recente Rally del Marocco e della stessa Dakar il Rally 2005 offre tante belle sfide perché sarà anche un confronto a tutto campo tra le Ktm di Mancinelli e Graziani, la Husqvarna di Mancini e la Kawasaki di Paolo Ceci e tra la scuola emiliana (Graziani di Forlì e Ceci di Modena) e la scuola umbra, (Mancinelli e Mancini di Perugia). Così come tra gli stranieri sarà ancora una volta un confronto tra la scuola di Francia (la nazione che ha inventato i rally) capeggiata da Cyril Despres e la scuola catalana di Esteve Isidre Pujol e Marc Coma, che ormai ne insidia il primato mondiale. Due scuole di grandi piloti in cui la scuola italiana era riuscita ad inserirsi con l’indimenticabile Fabrizio Meoni, detto l’Africano. GLI 82 PARTENTI IN ORDINE DI PETTORALE 1 Federico Mancinelli su KTM 525 4T 600 (Team KTM Collina Motori) 28 anni di Perugia. Vincitore dell’edizione 2004 ed ora in testa alla classifica del Campionato Italiano a punteggio pieno. 2 Paolo Ceci su Kawasaki Kl250 4t (Team Giofil 3000) 30 anni di Modena, abile navigatore in grado di impensierire i campioni italiani e stranieri. 3 Mauro Uslenghi su Husqvarna 125 (Team Husqvarna CF Racing) 46 anni di Cantù. Pilota mitico sempre festeggiato al Rally. Un grande amico della >Sardegna e del suo Rally. 4 Matteo Graziani su KTM Il Team 37 anni agricoltore di Forlì. Vincitore di quattro edizioni, deciso a cercare la cinquina nell’ormai tradizionale sfida on Mancinelli. 5 Alex Zanotti su hm honda 450 (Team HM Giletti Assomotor) 28 anni della Repubblica di S. Marino 7 Antonio Colombo su BMW GS 1150 (Pan Racing Team) 50 anni Agente di Polizia di Comabbio (Varese). Vincitore in Sardegna nel 1999. 8 Massimo Chiesa su Kawasaki Kxe 250 4t (Team Dirt Racing) 42 anni di Milano, veterano del Rally in cui vanta due splendide vittorie nel 1989 e nel 1996. 9 Cyril Despres su KTM (Team Fasola School) 31 anni, francese, risiede ad Andorra e corre per la Fédération Motocycliste Andorrane. Vincitore della Dakar e del Rally di Tunisia 2005. 10 Mauro Benedetti su SUZUKI RMZ 460 4T 600 (Team Ten Motorsport Racing) 44 anni di Trivero (Biella) 11 Andrea Mancini su Husqvarna 450 (Team Husqvarna CF Racing) 30 anni di Perugia, secondo nella classifica assoluta del Campionato Italiano a 42 punti da Mancinelli e con 12 punti su Graziani. In palio nel Rally ci sono 100 punti (25 a giornata) sufficienti per permettergli di spodestare Mancinelli. Impresa dunque possibile ma molto difficile. 12 Maurizio Cecconi su KTM (Team Old Farm Racing) 47 anni di Trescore Balneario (Bergamo) 13 Niccolò Pietribiasi su Husaberg FE 450 S (Team M&M Husaberg 29 anni di Arzignano (Vicenza) 14 Marc Coma su KTM (Team Fasola School) 29 anni di Avia (Spagna) 15 Esteve Pujol su KTM (Team Fasola School) Catalano, vincitore del Rally del Marocco 2005 16 Franco Dal Bello su HM Honda 250 (Team HM Giletti Assomotor) 41 anni di Castelfranco Veneto 17 Alessandro Fadda su Suzuki RMZ 250 (Team Ten Motorsport Racing) 40 anni di Cagliari 18 Fabio Fasola su KTM (Team Fasola School) 44 anni di Voghera (Pavia) che pur essendo impegnato come team manager della sua affermata Fasola School non dimentica di essere in gara in un rally nel cui albo d’oro figura vincitore nel 1988. 21 Massimiliano Grassi su KTM EXC 250 (On-Off Racing Team) 35 anni di Reggio Emilia 22 Claudio Pederzoli su Suzuki DR-S 400 (On-Off Racing Team) 41 anni di Reggio Emilia 23 Ernesto Venturi su Honda 250 (Team X-Power Racing) 53 anni di Bologna 24 Wilson Bagnini su Husqvarna 450 (Team X-Power Racing) 25 Enrico Montalbano su KTM EXC 450 (Team Gestione Eventi) 40 anni di Cagliari 26 Alessandro Trambusti su KTM EXC 300 (Team, Dirt Racing) 47 anni di Bari 27 Andrea Dattilo su KTM EXC 450 Team Il Centauro 2020, 48 anni di Milano 28 Edoardo Sanna su KTM EXC 45 (Team Il Centauro 2020) 43 anni di Bosa 29 Piero Griffa su KTM 250 2T (Moto Club Trolls) 48 anni di Vigevano (Pavia) 30 Massimo Magni su KTM EXC 200 (Moto Club Trolls) 47 anni di Vigevano (Pavia) 31 Marco Dall' Olmo su KTMEXC 450 4T (Team Veterin) 50 anni di Bologna 32 Marco Lodovisi su KTM EXC 525 4T 36 anni di Bologna 33 Luca Manca su HM HONDA 490 (TeamHM Giletti Assomotor) 25 anni di Sassari 34 Mattia Boer su KTM LC4 625 30 anni di Torino 35 Filippo Giola su Husqvarna 600 (Team Husqvarna CF Racing) 31 anni di Varese 36 Roberto Bartali su Suzuki Drz 400 (L.B. Racing Team) 37 anni di Siena 37 Carlo Erba su Yamaha VR 450 F (Team Old Farm Racing) 35 anni di Lissone (Milano) 38 Massimo Prazzoli su KTM EXC 250 (Team Farm Old Farm Racing) 47 anni di Piacenza 39 Vincenzo Campione su KTM EXC 450 (Il Team) 55 anni di Milano 40 Iacopo Petruzzi su Kawasaki Kxf 250 (Team Dirt Racing) 30 anni di Firenze 41 Livio Albano su Honda Crex 250 (Team Dirt Racing) 41 anni di Chivasso (TO) 42 Gianfranco Ronco su KTM (Team Dirt Racing) 43 Paolo Machetti su KTM525 (Team Dirt Racing) 41 anni di Montalcino (Siena) 44 Andrea Dughera su KTM EXC 250 46 anni di Castagneto Carducci (Livorno) 45 Pierre Galzy su Yamaha 250 Tt R 41 anni di Beziers (Herault) 46 Francesco Tarricone su Honda XR 650 R (Max Motor Rally Team) 42 anni Nagold (Germania) 47 Davide Gauzzi su Suzuki Rm 250 2t (Max Motor Rally Team) 43 anni di Pioltello (Milano) 48 Alberto Mauri su KTM MXC 525 41 anni di Lissone (Milano) 49 Andrea Valsecchi su Honda CRF 450 X 40 anni di Bergamo 50 Luigi Beretta su Husqvarna 125 Wre (Team Husqvarna CF Racing) 36 anni di Bergamo 51 Marco Campelli su Honda 450 35 anni di Milano 52 Alberto Brioschi su KTM 525 600 34 anni di Desio (Milano) 53 Paolo Castellana su Honda CRE 450 F 4T (T.R.S. Team) 54 Nicola Medda su Honda 450 4T (T.R.S. Team) 38 anni di Cagliari 55 Pier Luigi Molinari su Honda CRE 250 2 (T.R.S. Team) 56 Andrea Tronconi su Honda CRE 250 X (T.R.S. Team) 38 anni di Milano 57 Andrea Storti su Honda CRE 250 F (T.R.S. Team) 37 anni Milano 58 Angelo Volpicelli su Honda CRE 450 F (T.R.S. Team) 59 Massimo Mancasi su KTM EXC 250 (Armadillo Racing Team) 44 anni di Roma nato ad Alessandria d'Egitto 60 Christian Pastori su Yamaha Vrf 250 (Old Farm Racing) 35 anni di Rho (Milano) 61 Luca Dalloca su Yamaha Wrf 250 (Team Old Farm Racing) 43 anni di Bellinzago (Milano) 62 Stefano Micchia su Honda Cfr 250 (Armadillo Racing Team) 34 anni di Roma 63 Marco Tili su KTM 525 EXC 34 anni di Foligno 64 Fabrizio Mugnaioli su KTM 525 600 (Team Dirt Racing) 44 anni di Manciano (Grosseto) 65 Gianluca Corsini su Usaberg 600 (Team Usaberg Italia) 42 anni di Verona 66 Mauro Sant su Usaberg 600 (Team Usaberg Italia) 37 anni di Udine 67 Claudio Gubellini su KTM 450 4T EXC (Team KTM Collina Motori) 68 Pierpaolo Moranti su KTM 125 69 Mirko Urbinati su KTM 300 2T 32 anni di Rimini 70 Massimo Muccini su KTM 525 TC 42 anni di Morciano di Romagna 71 Andrea Spinoni su KTM 525 600 72 Giorgio Gambacorta su Yamaha WRF 250 (Team Old Farm Racing) 44 anni di Milano 73 Alessio Farinello su Suzuki Rmz 450 4t (Team Ten Motorsport Racing) 74 Ugo Filona su Suzuki Drz 400 S (Team Ten Motorsport Racing) 33 anni di Vico Equense (Na) 75 Oreste Bugli 40 anni di Rimini 76 Filippo Cecucci su Suzuki Drz 400 (Umbria Rally Team) 38 anni di Perugia giornalista 77 Daniele Carmignani su Honda RX 400 (Desert Rally Team) 39 anni di La Maddalena (SS) 78 Alessandro Valentini su 39 anni di Reggio Emilia 79 Francesco Muccini su Yamaha Wr 250 4t (Rally Team RZ) di Morciano di Romagna 80 Nicola Nonnis su KTM EXC 450 (Team Kesta) 31 anni Cagliari 81 Massimo Doretto su BMW GSRR 1200 (Pan Racing Team) 40 anni di Modena 82 Giorgio Cristofori su KTM (Team Fasola School)
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