Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
È un Tunisia “Greyhound”, con un lungo viaggio di trasferimento verso Sud, per raggiungere il
teatro del rally “vero”, attraverso gran parte del Paese. Ma non è la Tunisia che gli
appassionati di Rally si aspettano. Oliveti, gran pianure coltivate, villaggi, paesi, città, e…
montagne. Si comincia con la tappa più lunga del Rally, ben 586 chilometri, oungo l’asse che
unisce Tunisi a Douz, la porta del deserto. Dalla piccola e caratteristica città del Sud tunisino,
centro commerciale a dorso di cammmello d’altri tempi che conserva gelosamente l’impronta
delle sue tradizioni, si irradiano infinite piste che si addentrano nel cuore del Sahara. Da lì
comincerà il Tunisia di quest’anno, quel Rally che, dicono, sarà fortemente caratterizzato
dalle dune di questo magnifico deserto.
E si comincia, anche, con una speciale corta, ma solo dal punto di vista dei chilometri, poiché
la sua ambientazione riporta coon la mente ad altre, e forse più belle, speciali europee.
L’ordine di partenza della tappa non è venuto dalla speciale-prologo di ieri, bensì dalla
classifica provvisoria del Mondiale partendo dalle “grosse” cilindrate. Così Marc Coma si è
ritrovato nel ruolo che spesso deve ricoprire, quello dell’apripista. Ed in una tappa
montagnosa con così tanta navigazione non si può certo dire che allo spagnolo abbiano fatto
… un regalo.
Un road book serrato, dislivelli, pietre e precipizi per 180 chilometri. Forti sollecitazioni per la
meccanica ed il fisico. Questa la “routine” della prima speciale del Rally, che ha così premiato
quei piloti che partivano più indietro nella lista. A vincere, così, è stato Francisco Lopez, che
ha preceduto, sul traguardo di Douz, il polacco Jakub Przygonski ed il pilota del 1ForAll
Motorsport, Marc Coma. Al km 65 è caduto il bravo James West, che ha riportato la frattura
dei due polsi. Il ritardo di Marc dal battistrada è di meno di tre minuti. Posizione e “gap” sono
tali per cui, domani, Coma potrà disputare finalmente una speciale completamente a suo
agio.
Marc Coma, Pilota Ufficiale KTM 1 Forall Motorsport. «È come trovarsi in un altro
continente, più vicini a casa. Quella di oggi non è stata una speciale da… Tunisia, ma un
tracciato di montagna che ci ha fatto scoprire un altro lato, molto bello, del Paese. Bella, ma
molto mpegnativa per la guida e, sprattutto, per la navigazione, la speciale. L’aver annullato
la prova speciale-prologo del primo giorno ha cambiato un po’ le carte in tavola, ed io mi sono ritrovato a partire con l’ordine di partenza di… Abu Dhabi. A Douz fa molto caldo, certamente
da domani comincerà il “vero” Rally. Abbiamo perso uno degli aversari ppiù forti, James
West, che è caduto ed ha dovuto ritirarsi».
Carico a mille, Francisco Lopez è partito subito fortissimo e fin dai primi controlli di passaggio ha fatto segnare il miglior tempo. Già al CP1 aveva oltre un minuto di vantaggio su Coma e Przygonski, entrambi in sella alla KTM di maggior cilindrata. Al CP2, poco distante dall’arrivo, Chaleco ha incrementato distacco dagli inseguitori, salito a 1’36’’ nei confronti del polacco e a più di tre minuti su Marc Coma.
Lopez ha concluso la prima speciale da dominatore, con il tempo totale di 2h41’48’’, distanziando Przygonski di quasi due minuti, mentre il vincitore di Abu Dhabi, Marc Coma, è terzo a quasi tre minuti mezzo.
Un trasferimento di pochi chilometri porterà alla prova speciale di 289 chilometri: sabbia, tratti tecnici e piste veloci e ondulate saranno il menù della giornata.
Francisco Lopez: «E’ stata una tappa molto divertente, abbastanza complessa nella navigazione e caratterizzata anche dal gran caldo e dalla polvere. Decisamente differente da quanto abbiamo fatto ad Abu Dhabi. C’erano molti cambiamenti di direzione, ma non ho avuto particolari problemi e sono molto soddisfatto del risultato.»