In tutti questi anni di gare non ho mai capito realmente quale fosse il budget vero per partecipare ad una Dakar. Nessuno ha mai approfondito più di tanto la cosa, quindi ho deciso di farlo io. Premetto che il mio budget al momento dell’iscrizione era di 9.000 euro (i risparmi messi da parte di lavori e sponsor considerando che vivo con i miei nonni) quindi assolutamente insufficiente.
Ammetto che la mia idea è stata incosciente perché fino a quando non ti iscrivi non ti rendi conto veramente dei costi spropositati. Diamo subito un’occhiata ai costi base con il minimo indispensabile e dopo vi spiegherò come mi sto muovendo per raggiungere il palco di partenza a Mar del Plata:
Iscrizione Pilota (trasporto moto incluso) 14.400
Trasporto dall’Italia fino all’imbarco dei mezzi A/R 1.000
Iscrizione Auto Assistenza 2.100
Iscrizione Meccanico 9.500
Volo Aereo pilota 1.200
Volo Aereo Meccanico 1.200
Spese Vive (Benzina, Hotel, imprevisti, etc) 7.000
Trasporto Moto e cassa dal porto alla partenza 450
Licenza FIM 850
Pneumatici +Mousse 8.000
Totale Spese minime con mezzo di assistenza di proprietà e assistente gratuito €45.700
Moto Husaberg FE450cc 9.050
Serbatoi 1.800
Radiatori 600
Ruote Complete (2 coppie) 2.000
Paramotore 600
Marmitta 800
Cupolino e torretta porta strumentazione 800
Parafango basso 400
Staffe e antenne GPS 800
1 Tripmaster e Porta roadbook 650
Motore di scorta 3.500
Ricambi 5.000
Totale Moto €25.000
Totale finale per partecipare ad una Dakar con il minimo indispensabile: €70.700
Ok e qui momento di panico, fino a questo articolo nella mia pazzia non avevo mai stilato una lista vera e propria dei costi minimi e la cosa mi spaventa non poco. Da quando mi sono iscritto, la prima cosa sulla quale mi sono concentrato è stato minimizzare i costi.
La Moto
Grazie ai risultati di quest’anno (5° nel Campionato del Mondo Rally e miglior Italiano) sono riuscito ad abbattere subito il costo della moto nuova grazie al supporto diretto di Husaberg Austria che mi ha fornito una FE 450cc 2012 ed il motore di scorta, quindi un sostanzioso aiuto.
Passando all’allestimento della moto, mi sono creato una lista di tutte le aziende che operano in questo campo. Fatto questo ho iniziato a mandare loro una presentazione del mio progetto con la richiesta di semplice fornitura di materiale gratuito. Fortunatamente ho trovato molte aziende interessate alla Dakar e quindi anche per l’allestimento della moto le spese sono state davvero minime perché alcune cose le avevo già ed altre mi sono state fornite. Quello che adesso mi manca sarebbero i ricambi, ma non avendo i fondi per permettermi un’assistenza sarò costretto ad arrangiarmi una volta lì e sono riuscito a trovare un accordo con il Team Husaberg Australia che mi darà accesso al loro magazzino ricambi in caso di necessità. Riuscire ad annullare i costi della moto è già un grosso traguardo perché come si evince dalla tabella il prezzo minimo si aggira intorno ai 25.000 euro (ricambi e motore di scorta inclusi).
Iscrizione e assistenza
Attualmente ho pagato solo 8.700 euro, in questi giorni devo pagare i restanti 5.700 per l’iscrizione che è il primo vero ostacolo da passare. Da questo potete già capire che anche solo l’idea di avere un’assistenza è fuori discorso perché troppo esosa. Ero convinto che 3-4 mesi fossero più che sufficienti per organizzare tutto e trovare sponsor ma mi sbagliavo di grosso. Ora capisco perché c’è gente che sta lavorando ora per la Dakar 2013! Preparare questa gara come si deve richiede tantissimo tempo perché non esiste manifestazione al mondo simile, e non a caso è considerata uno degli eventi più duri e prestigiosi al mondo. Correre da solo senza meccanico e senza assistenza mi spaventa moltissimo e nelle prossime settimane avrò molto da imparare dal punto di vista meccanico se voglio riuscire a farcela.
Tornando ai costi, abbiamo eliminato il costo dell’assistenza ma rimane ancora il resto della quota d’iscrizione, l’aereo, e tutto il resto. Come penso di fare?
Beh adesso mi sto concentrando sul chiudere la mia iscrizione e dopo il passo successivo sarà quello di trovare il budget per il biglietto aereo e per le spese che dovrò affrontare durante la gara.
Passando alle gomme e le mousse, questo è l’aspetto che forse più mi preoccupa. Ho chiuso un’accordo di sponsorizzazione con la Technomousse per la fornitura delle mousse e un altro accordo con un gommista locale per la fornitura dei pneumatici ma il problema è che non ho un mezzo di assistenza e quindi non ho modo di trasportarle dall’Italia all’Argentina. Esiste la possibilità di comprarle direttamente sul campo ma il costo ovviamente è raddoppiato e vanno ordinate in anticipo quindi purtroppo anche questa soluzione è impraticabile. Quindi non mi resterà che improvvisare una volta in gara perché le mousse saranno spedite direttamente là e dovrò trovare qualcuno che me le trasporti mentre i pneumatici dovrò comprarli giorno per giorno.
In queste settimane ho svolto qualche semplice lavoretto in Fiera, inoltre mi sono occupato della moto visto che l’imbarco dei mezzi è imminente (22 Novembre). Fortunatamente ho praticamente eliminato quasi tutti i costi sotto questo aspetto e le cose che ho dovuto comprare come le antenne e le staffe per il gps/iritrack me le sono pagate con i compensi dei lavori. La decisione di rinunciare ad un’assistenza ha diminuito moltissimo i costi, sono passato da un budget preventivato di 70.700 euro ad un massimo che mi sono imposto io di 24.000 euro, e nel caso non trovassi abbastanza sponsor ovviamente non mi arrenderò e chiederò un prestito. Fin dal giorno che mi sono iscritto non mi sono mai chiesto “se non ce la faccio?” e continuerò a non chiedermelo.
Oltre a lavorare sull’abbassare i costi ho avuto un’altra pazza idea, ho deciso di avviare un’iniziativa chiamata “Metti il tuo nome sulla Dakar”.
Mi ha ispirato da Cyril Despres, intervistandolo qualche settimana fa mi ha raccontato di come ha trovato il budget per partecipare alla sua prima Dakar: comprò migliaia di bottiglie di vino sulle quali stampò un’etichetta con il percorso della gara e andò in giro a rivenderle!
In cosa consiste la mia iniziativa? In pratica visto la mancanza di fondi ma la voglia e determinazione a far diventare questo sogno realtà ho deciso di rivolgermi alle persone comuni, un po’ come ha fatto Despres. Vorrei davvero che la mia Dakar fosse uno stimolo e un esempio per i giovani come me a credere nei propri sogni senza arrendersi, nonostante il periodo di grande crisi c’è ancora gente pronta a credere ed investire nei progetti di noi vent’enni. Si parla sempre delle cose che non vanno quindi per una volta proviamo a far parlare del contrario.
In poche parole chiunque con una semplice donazione libera avrà la possibilità di essere parte della mia Dakar e del mio progetto avendo il proprio nome stampato sulla mia giacca da gara, che a fine Dakar sarà regalata tramite un’estrazione. Come potete vedere nell’immagine lo sfondo della mia giacca spero sarà costellato di nomi.
Per ulteriori info sulla mia iniziativa:
www.ladakar.com/il-tuo-nome-sulla-dakar/
La Dakar purtroppo ha costi veramente esagerati e preparare una gara come questa richiede un intero anno di pianificazione. Io mi sono buttato rischiando, ci voglio provare e voglio condividere con voi tutto il mio percorso, per questo nelle prossime settimane vi parlerò anche degli altri aspetti cruciali di questa avventura.
Dal 7 al 13 Novembre potete venire a trovarmi all’EICMA presso lo stand della SIXS dove sarò presente con la mia moto da Dakar.
Manuel Luccese