Sabato 4 e domenica 5 al Forum di Assago sara' Night of the Jumps

Sabato 4 e domenica 5 al Forum di Assago sara' "Night of the Jumps"
24 febbraio 2006
Arriva in Italia l’unica manifestazione di Freestyle Motocross Milano 4-5 Marzo 2006 – Forum di Assago- sabato ore 20.00 domenica ore 16.00 Roma 8-9 Aprile 2006 - Palalottomatica Torino 6-7 maggio – Mazdapalace Bologna 13–14 maggio - Palamalaguti Salti e acrobazie: lo spettacolo si mette in moto. Torna in Italia “Night of the Jumps” l’avvincente gara europea di Motocross Freestyle, mix di competizione, musica ed estremo. “ Night of the Jumps” è un family-show di tre ore che in Europa e tutto il mondo conquista un ampio pubblico che va dai 10 ai 60 anni. Protagonisti, dodici piloti e le loro moto: apostoli dell’estremo hanno un solo credo, sfidare le leggi della fisica per volare il più in alto possibile. Frustano l’aria e domano le due ruote, i freestyler giocano con la forza di gravità lanciandosi da piccole rampe per prodursi in evoluzioni e acrobazie a più di venti metri d’altezza dal suolo per poi atterrare su cumuli di terra di nuovo in sella alle loro moto. I riders li chiamano “trick-trucchi” ma per il pubblico si tratta di salti vertiginosi e mozzafiato come il “Nothing” balzo durante il quale il pilota si stacca completamente dalla moto e allarga braccia e gambe come a disegnare una X con il corpo o ancora il “Fender kiss” con cui il pilota porta la moto in posizione verticale e con il casco tocca (bacia) il parafango anteriore (fender). Mentre i riders mandano il pubblico letteralmente “su di giri”, speaker e dj scandiscono live il ritmo al cardiopalmo della gara in una successione adrenalinica di groove scelti apposta per “Night of the Jumps”. Sotto i riflettori di un impianto degno di un rock show la gara si conclude tra giochi pirotecnici e performance a sorpresa. Tra le novità di questa edizione, oltre alla presenza dei tre grandi campioni italiani Stefano Minguzzi Massimo Bianconcini e Alvaro Dal Farra pronti a sfidare i più grandi piloti mondiali, “ Night of the Jumps” diventa da quest’anno un autentico Gran Premio con le quattro tappe di Milano e Bologna valevoli per la selezione IFMXF / FIM Freestyle MX World Championship. I quattro appuntamenti italiani fanno parte del Tour Europeo che da febbraio a maggio toccherà Austria, Germania, Spagna, Svizzera e Grecia. I prezzi dei biglietti: Milano, Roma e Bologna: GOLDEN AREA € 100,00 - € 80,00 1 SETTORE - € 50,00 - € 40,00 2 ° SETTORE - € 40,00 - € 32,00 3 ° SETTORE - € 30,00 - € 24,00 4 ° SETTORE - € 20,00 - € 16, 00 5 ° SETTORE - € 15,00 - € 12,00 Torino 1 SETTORE - € 50,00 - € 40,00 2 ° SETTORE - € 40,00 - € 32,00 3 ° SETTORE - € 30,00 - € 24,00 4 ° SETTORE - €20,00 - € 16,00 5 ° SETTORE - € 12,00 - € 10,00 PARTERRE - € 25,00 - € 20,00 (posti in piedi) A questi prezzi in prevendita viene aggiunto il 15% di diritto. Solo in prevendita, e sino ad esaurimento posti, hanno diritto ai ridotti: • Minori di 12 anni • Gruppi oltre 6 persone sino ad esaurimento posti ridotti disponibili Il biglietto di Golden Area da diritto, oltre al posto nel settore migliore a: • Il biglietto da diritto all’ingresso dell’auto al parcheggio VIP • Ingresso riservato • Pass • Accesso al paddock all’ingresso e all’intervallo • Giro del campo di gara accompagnati da un pilota che illustrerà i diversi salti • Programma di sala Per informazioni e prenotazioni: Milano 02.62.69.47.10 Roma 06. 97611491 Torino 011.6575105 Bologna 051.6153370-6153374 STORIA FMX – Freestyle Motocross Nato negli Stati Uniti negli anni ‘90 come semplice momento di intrattenimento per il pubblico durante le competizioni di motocross classico, oggi il Freestyle Motocross è ormai una disciplina indipendente, uno tra gli sport più spettacolari ed avvincenti del mondo, nonché un lifestyle. Tra i pionieri di questa disciplina c’è l’americano Mike Jones, soprannominato per i suoi numeri acrobatici “Mad”, il pazzo. Dopo le prime esibizioni alla fine delle tradizionali gare di motocross, non occorse molto prima che cominciassero a circolare i primi video delle imprese di questi temerari motociclisti americani: i media e gli sponsor non tardarono ad interessarsi alla nuova disciplina, aiutandone e sostenendone la diffusione presso il grande pubblico americano. In Europa il Freestyle Motocross si è sviluppato solo più tardi: il primo “Night of the Jumps“ europeo si è svolto infatti in Germania solo nel 2001, ma da allora attraversa con successo tutta l’Europa ed è entrato di diritto a fare parte di quel lifestyle che accomuna surfer, snowboarder, skater e tutti gli amanti degli sport estremi. Uno stile di vita trasversale che sta stretto nella normalità e vive no-limits, fatto di nomadismo alla ricerca del percorso più estremo, dell’onda perfetta, della discesa più difficile, fatto di musica hip-hop, elettronica e groove, di video amatoriali, di imprese spettacolari, di fotogallery celebrative, di blog e amicizia. Il freestyler è innamorato della sua moto, del suo frisbee, del suo skate del suo surf e in coppia cercano il pointbreak. IFMXF Federazione Internazionale di Freestyle Motocross Dietro le quinte delle spettacolari evoluzioni delle stars del Freestyle Motocross vi e’ la IFMXF – Federazione Internazionale di Freestyle Motocross, un’organizzazione internazionale con sede a berlino, in Germania, nata dall’unione di media, motociclisti, industria e promotori, con lo scopo di sostenere, dare unità e far crescere il Freestyle Motocross: la mission della Federazione è l’aumento e il rispetto degli standard di qualità e sicurezza, raggiunti oggi introducendo sistemi unificati di monitoraggio, precise direttive sportive e supporto agli atleti. Per soddisfare le richieste dei piloti e per evitare ogni incidente, tutte le manifestazioni promosse dalla Federazione devono essere supervisionate da un esperto che controlli e approvi la costruzione della pista da gara, l’allestimento della zona d’atterraggio e il fissaggio delle rampe di lancio. I RIDERS Massimo Bianconcini Nato il 27 ottobre 1979, Massimo Bianconcini “Little White” ha ereditato la passione delle moto dal padre e dallo zio e comincia a correre nel 1987 diventando professionista nel 1997. Vicecampione di Supercross nel 2001 si avvicina poi al Freestyle: 2° posto al FMX Contest di Pilzen (Rep.Ceca) e 8° classificato alla World Cup di FMX a Salisburgo nel 2003. Nel 2004 si classifica 3° alla Coppa del Mondo di Chemiz/Germania ed ancora vicecampione alla Coppa del Mondo IFMXF a Bressanone. Nel 2005 è 1° classificato whip contest di coppa del Mondo di Milano e 3° classificato coppa del Mondo di Bolzano. Alvaro dal Farra E’ saltato dallo snowboard in sella ad una moto e si e’ presto affermato nel FMX ottenendo risultati eccellenti tra cui: 2° classificato all’Xtreme World Tour di Praga nel 2003, 3° gradino del podio conquistato al FMX Contest di Ginevra 2003, 4° posto al Whip Contest alla Coppa del Mondo Monster Jump, 5° posto allo Stick the Trick Coppa del Mondo IFMXF a Bressanone nel 2004. Grazie alla sua versatilita’, risulta un bravo atleta ed un ottimo personaggio, show man molto ricercato e seguito anche dalle riviste e dalle trasmissioni extra settore. Noto anche per le sue esperienze in campo artistico: dopo aver vinto un concorso nazionale di pittura nel 1999, si laurea nel 2003 all’Accademia delle Belle Arti a Venezia. Alvaro e’ il primo pilota ufficiale nell’FMX per Kawasaki KI e per la stagione 2005 usa la nuova KX250 preparata esclusivamente per lui. Stefano Minguzzi Il rider italiano Stefano Minguzzi nato a Faenza (RA) è conosciuto al grande pubblico con il nome di Minx. Ha 29 anni ed è considerato il miglior pilota italiano di FMX. Stefano ha iniziato con il Motocross nel 1996 e con il Freestyle nel 1997 debuttando sin da subito con un vasto e spettacolare repertorio di salti. Stefano è noto per il suo programma di backflip combinati e per la sua perizia con il One-Hand, Nac Nac e Heelclicker Backflip. I suoi hobbies sono: BMX, KiteSurf, Snowboard. La prime partecipazioni ufficiali di Stefano nel 2006 sono all‘IFMXF e al NIGHT of the JUMPs Tour. 3 gare . Mathieu Rebeaud (Svizzera) Mathieu, “MAT” Rebeaud e’ nato il 29 luglio 1982 e vive a Payerne, non lontano da Berna, sede, fino a pochi anni fa, di importanti gare di motocross. Non c’e’ da stupirsi quindi che anche Mathieu ne sia rimasto attratto: a 4 anni e’ in sella ad una 50 cc. A 10 anni fa le sue prime gare. Nel frattempo il suo interesse si concentra sul Freestyle. Come tutti i piloti che si rispettino anche Mathieu ha il suo soprannome: “Airmat”. Nel 2004 fa il suo ingresso in campo internazionale. Nel 2005 vince il tour Night of the Jumps ed e’ attualmente il numero 1 della classifica mondiale IFMXF, oltre a detenere il record mondiale dal 2003 con il suo salto di 11 metri. Lo svizzero, unico europeo ad aver affrontato il salto “Heelclicker Backflip” e uno tra i favoriti per la stagione IFMXF 2006, fara’ di tutto per conservare il titolo e per vincere il tour di Night of the Jumps. Andre Villa (Norvegia) Il ventitrenne norvegese Andre Villa pratica Freestyle dal 2002, dopo 6 anni di motocross. Nel 2004 si fa notare nelle gare di IFMXF: e’ in grado di eseguire un paio di tricks incredibili, non riuscendo ancora a mantenere costante il livello delle prestazioni per tutto un Run. La stagione IFMXF 2005 e’ l’anno della svolta: sorprende tutti con diverse combinazioni di Backflip, uno dei salti piu’ spettacolari, e di Lockback speciali con cui ottiene il premio “Rookie of the year” dall’IFMXF. Esegue ottimi Run con cui si aggiudica i suoi migliori piazzamenti: 2°classificato nel Night of the Jumps a Vienna e 1° classificato alla tappa milanese che lo portano al sesto posto della classifica mondiale IFMXF 2005. Villa e’ uno dei favoriti per i primi 3 posti della stagione 2006 “Sick” Nick de Witt (Sudafrica) Il ventitreenne sudafricano Nick de Witt detto “Sick Nick”, più che per malattia è conosciuto per la sua bizzarria. Ha vinto il campionato sudafricano di FMX nel 2004 e si sta affermando bene anche in Europa: 8° classificato alla Coppa del Mondo di IFMXF a Salisburgo nel 2003 e 5° posto alla Coppa del Mondo Suzuki a Dresda nel novembre 2004. Simpatico ed attraente, nella su patria e’ gia’ un idolo, celebrato come una popstar. Se ne sono accorti anche alla Red Bull i quali si sono assicurati subito questo “giovane selvaggio” che ha davanti a sé un’avvincente stagione nell’IFMXF. Adam Jones (USA) L’americano Adam Jones ha soli 23 ma è già tra i primi 15 nella classifica Piloti FMX USA. Lo scorso anno ha raggiunto la vetta della classifica durante il Dew Tour. Adam è in grado di realizzare un Backflip in diverse combinazioni come con il One-Hand, Whipped, Nac Nac e Heelclicker. Nel 2006 parteciperà per la prima volta a un’edizione di IFMXF. Siamo certi che guadagnerà molti punti nella classifica mondiale. Fredrick Johannson (SWE) Lo svedese Fredrik “Fredd” Johansson nel 2005 si è preso una piccola pausa dal tour del NIGHT of the JUMPs. Dopo la sua ultima partecipazione a Berna nel 2004, l’anno successivo è voluto ritornare all’ IFMXF dove si è piazzato dritto in finale. Ottenuto questo successo si è unito in corsa al tour di NIGHT of the JUMPs ’05 partecipando alla tappa di Norimberga dove è arrivato quarto grazie ai suoi backflips combinati. Fredd non si da mai per vinto: dopo un brutto incidente avvenuto durante una gara lo scorso inverno, nonostante una brutta ferita, ha partecipato fino al termine della competizione. A 26 anni il pilota svedese è ottavo nella classifica mondiale IFMXF. E adesso punta ai primi cinque posti. Mike Mason (USA) Mike inizia a gareggiare all’età di soli 11 anni. Abile sia nell’arenacross che nell’FMX ha ottenuto ottimi risultati in entrambe le discipline. E’ campione di salti nell’arenacross ed è quinto nella classifica IFMAs. Nel 2004 ha partecipato con successo al Campionato Mondiale IFMXF in Namibia. Dopo un anno di assenza dall’IFMXF si è esibito lo scorso dicembre per NIGHT of the JUMPs a Francoforte. Con il suo stile impeccabile e il suo Backflips mozzafiato è stato imbattibile e si è aggiudicato la vittoria in entrambe le tappe. Attualmente Mike Mason è 15mo nella classifica mondiale IFMXF ed è tra i favoriti di questa stagione europea. Derek Burlew (USA) Derek Burlew è arrivato in Europa nel 2005 partecipando al tour del NIGHT of the JUMPs. Oggi ha 22 anni ma già nel 2003 aveva collezionato una serie di successi negli Stati Uniti piazzandosi 2do agli IFMA e vincendo il Vans Triple Crown. Nel 2004 ha partecipato ai Gravity Games e nel 2005 è arrivato in Europa per conquistare le top position al NIGHT of the JUMPs di Milan, Bremen, Berna e Amburgo. Derek ha uno stile impeccabile e incredibili sono i suoi Whip, Tsunami e Cliffhanger. Lo scorso anno si è concentrato molto sui Backflip ma durante un allenamento ha subito un incidente che lo ha tenuto fermo per alcuni mesi. Il peggio è passato e Derek è pronto a tornare in pista più motivato che mai. Lo scorso anno era 10mo nella classifica mondiale IFMXF. Quest’anno proverà a raggiungere la Top 5 e con ogni probabilità si esibirà in un Backflip per la prima volta in Europa. Oystein Kjorstadt (Norvegia) Nato l’11 febbraio 1977, Oystein rappresenta il classico esempio di come un brillante pilota di motocross puo’ lasciarsi facilmente “contaminare” dal Freestyle. Il passaggio avviene nel 2001 dopo una carriera di MX durata 10 anni che lo ha visto vincitore al campionato norvegese del 1999 nella classe fino a 125 cc. Anche nella nuova disciplina i primi successi non si fanno attendere: 6° classificato nella finale della Coppa del Mondo nel novembre 2002 a Oberhausen/Germania. Malgrado una serie di infortuni, l’ultimo durante Night of the Jumps di Berna nel 2005 con un pericoloso Backflip, Oystein conclude la stagione al quarto posto della classifica mondiale IFMXF. Nel 2006 il “Vichingo” ha intenzione di entrare nella rosa dei primi tre. TRICKS/SALTI Back-Flip la figura più difficile. Salto all’indietro con un loop (giro) di 360 gradi Cordova il pilota aggancia il manubrio con i piedi, mantiene la mani sul manubrio. Spinge le ginocchia in avanti, il petto in fuori e testa all’indietro. Lazy Boy il pilota è sdraiato sulla moto con il manubrio sotto le ginocchia No hand il pilota lascia il manubrio in volo e atterra con le braccia dietro la schiena o alzate. Nothing il pilota si stacca completamente dalla moto e allarga braccia e gambe come a disegnare una X con il corpo Hellclicker mani sul manubrio, gambe che entrano tra le braccia e i talloni che si toccano. Indian air il pilota è orizzontale al di sopra della moto, una mano attaccata alla sella e una sul manubrio. Il busto si torce e le gambe si incrociano in aria Tsunami Il pilota si distende in verticale verso l’alto, le mani sono sul manubrio e la moto viene spinta verso il basso, in linea verticale con il pilota. Whip il pilota salta e cerca di portare la moto nella posizione più orizzontale possibile. Il più vecchio tra i Trick, è addirittura oggetto di una competizione: il Best Whip Contest Saran wrap il pilota porta una gamba tra le mani ferme sul manubrio. Poi alza una mano e riporta la gamba sulla pedana. Se eseguito staccando ambedue le mani si chiama Mcmatz Superman pilota in aria in posizione orizzontale, parallela alla sella, e mani sul manubrio. Le varianti sono: una mano sul manubrio e una agganciata alla sella (Superman seat grab) o con tutte e due le mani attaccate alla sella (Double seat grab). Barhop entrambe le mani sul manubrio, gambe tese che passano tra le braccia. Varianti: gambe divaricate (shaolin) o incrociate (fabhop) Cliffhanger il pilota si aggancia con entrambi i piedi sotto il manubrio della moto e alza le braccia Airwalk: mani sul manubrio, il pilota sposta le gambe a lato della moto e le muove come se ci stesse correndo di fianco. Varianti: le mani lasciano il manubrio e il pilota balla, in aria, di fianco alla moto (cancan) Fender kiss: il pilota porta la moto in posizione verticale e con il casco tocca (bacio) il parafango anteriore (fender) Hart attac: dal nome del suo esecutore Corey Hart. Il pilota esegue una verticale sulla moto, tenendo una mano sul manubrio e una attaccata alla sella Informazioni Tecniche Il Freestyle Motocross deriva dal Supercross ed, almeno ad una prima occhiata, anche le moto sono simili. Solitamente per il FMX si usano moto da 250 cc. perché offrono il migliore compromesso tra maneggevolezza e potenza. Motore Alla potenza vera e propria del motore non viene data molta importanza perché nel FMX non si valuta la velocità. Questo resta quindi in principio invariato, e si usa una miscela più magra. Più importante invece è la sua subitanea e costante reazione ad ogni stimolo e una sufficiente coppia del motore in grado di permettere al pilota, anche dopo una corta rampa, di raggiungere una velocità di salto di circa 40 km orari. Questo effetto si ottiene con la modifica dell’ammortizzatore posteriore che deve essere tarato per non arrivare a fine corsa. La trasmissione del cambio è corta, si usa quasi sempre la seconda marcia. Telaio Anche il telaio, di regola, è lo stesso montato sulle moto da MX e SX. Bisogna avere però una buona taratura delle forcelle che devono essere abbastanza dure: ciò è importante nel caso in cui un salto non finisca esattamente nella zona di atterraggio ma sul selciato. Alcuni piloti irrigidiscono lo sterzo per accrescere l’effetto di alcuni salti (es. no-hand – landing) Buchi di presa per le grabbate Senza dubbio la manovra più ovvia nel freestyle è l’abbandono della moto ma, in qualche modo, pilota e moto devono ricongiungersi e ritornare con sicurezza a terra. A questo scopo i piloti devono avere sufficienti punti di presa come “i buchi di presa per le gabbate”: sono buchi effettuati alle carene posteriori dove si può mettere la mano all’interno e tenere la moto per la sella con la mano. Parafango Molto importante è anche il parafango: quello anteriore viene accorciato per motivi estetici, cosa che rende più difficile un trick del tipo Fende Kiss. Quello posteriore viene ridotto a metà della sua lunghezza originale per facilitare altri trick come Hart Attack, Indian Air o Superman. Per il Superman Seat Grab vengono apportati anche dei buchi di presa. Sella Generalmente la sella la si mette più sottile delle solite selle da MX per facilitare il passaggio e il ritorno dei piedi al di là della sella (es. trick come Airwalk o il semplice CanCan). Manubrio Nel Freestyle si usano manubri Oversized: sono manubri senza traversino per facilitare il passaggio e il ritorno dei piedi quando li si fanno passare sopra il manubrio (es. per trick come Barhop, Fender Kiss e Saran wrap); in più il manubrio senza traversino è anche più flessibile e dunque rende più morbidi gli atterraggi duri. LO SPETTACOLO Night of the Jumps é un mix vincente fra sport estremo e uno spettacolo di intrattenimento ricco e suggestivo, è una gara entusiasmante della durata di tre ore in grado di richiamare un largo pubblico di appassionati di moto e di sport di tutte le eta’ . La disciplina del Freestyle Motocross è in continua evoluzione e gli atleti si cimentano in acrobazie ed evoluzioni sempre più incredibili, da vedere con i propri occhi. Procedura Paddock Party Presentazione dei piloti Qualificazioni: Freestyle Contest – 12 motociclisti in gara – 1 minuto a testa Whip Contest Intervallo Highest Air Contest Super Finale: Freestyle Contest – 6 motociclisti in gara – 2 minuti a testa Cerimonia di premiazione Autografi Party con i piloti La Gara Le competizioni “Night of the Jumps“ sono aperte ai motociclisti nei primi otto posti della classifica mondiale IFMXF. Altri due atleti vengono ripescati ed inseriti in gara dal promotore locale dell’evento. Le ultime due posizioni in classifica vengono infine assegnate attraverso uno specifico turno di gara. La competizione e’ composta da diverse specialita’: Gara Freestyle Lo spettacolo si apre e si chiude con una competizione mozzafiato di Freestyle in cui gli atleti si esibiscono in spettacolari salti acrobatici. Best Whip Contest (Gara della miglior sterzata) Il Best Whip Contest è una gara di improvvisazione: tutti i motociclisti sono presenti in pista contemporaneamente e saltano dalla rampa uno di seguito all’altro. L’obiettivo è quello di mantenere la motocicletta in aria in posizione orizzontale il più a lungo possibile. Highest Air Nella gara Highest Air i motociclisti devono saltare il più in alto possibile oltre un’asta orizzontale, dopo una breve e ripida rincorsa sulla rampa. Le regole sono poche e semplici: è permesso un solo giro di riscaldamento senza valutazione; ogni motociclista che non riesce a saltare oltre l’asta viene eliminato; l’eliminazione continua finchè in gara restano solo due motociclisti, che hanno diritto a due tentativi per ogni altezza; vince il motociclista che salta più in alto. La Giuria La valutazione è affidata a minimo tre giudici ed un operatore tecnico, in base a un metodo unificato fornito e gestito dall’IFMXF.
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